Ossessione amorosa
Salve,
scrivo per esprimere dei dubbi e delle domande sulla situazione amorosa che sto vivendo. Sono disperatamente innamorato da circa un anno di una ragazza della mia stessa età. La incontro praticamente tutti i giorni e ciò ha lentamente intensificato il mio interesse per lei, cosa che si è notevolmente acuita colla presa di coscienza del fatto che lei non mi ricambi. Lei è fidanzata con un altro (che io non conosco), ma è felice di avere un rapporto amichevole con me.
Fino a poco tempo fa nonostante lo sforzo, sono quasi riuscito a impormi di dimenticarla, perchè mi sono reso conto della degenerazione del mio sentimento.
Questo mio tentativo sarebbe andato a buon fine ma lei ha voluto avere con me un'amicizia molto più intima cosa che mi ha notevolmente confuso e illuso. Nello specifico mi ha messo a parte di un suo grave problema familiare, chiedendomi indirettamente aiuto e appoggio, che io sono stato felice di darle. A seguito di ciò ha mostrato comportamenti che mi hanno illuso. In particolare ha intensificato i rapporti con me, e ci siamo, nei momenti di saluto, scambiati abbracci quasi appassionati. Ma, una volta risolti i problemi familiari, lei si è notevolmente allontanata e ha riportato i nostri rapporti sul piano di un amicizia molto più formale. Ora si potrebbe dire che da perfetta egoista mi abbia sfruttato in un momento di difficoltà ma ciò non spiegherebbe comunque perchè abbia scelto me per determinate confidenze. Mi ha messo a parte di notizie che non ha rivelato neppure alle più care amiche.
Forse prova (ma se è così credo lo faccia inconsciamente) una sorta di narcisismo nel sapermi innamorato di lei, e non vuole che io mi allontani?
Ma aldilà di queste considerazioni mi sto preoccupando molto di me stesso. Ormai quello che provo è una chiara ossessione, un pensiero costante che mi martella. Ogni notizia sul suo ragazzo che colgo mi intossica di invidia. Ogni suo sguardo ogni attimo scambiato con lei mi esalta per farmi poi cadere in depressione. Mi sto abbruttendo e sono praticamente schiavo del mio sentimento (o patologia?).
Ciò che mi sconvolge è il non capirla, il non afferrare il perchè delle sue azioni che mi sembrano assolutamente incoerenti tra loro.
Alterna momenti di calore a altri di freddezza. Da solo, pensandoci, arrivo quasi ad odiarla ma il ritrovarmela davanti mi fa nuovamente precipitare.
Vi prego di non consigliarmi semplicemente di allontanarmi. Mi è impossibile sarebbe come fare una violenza a me, sento intimamente di non riuscirci.
scrivo per esprimere dei dubbi e delle domande sulla situazione amorosa che sto vivendo. Sono disperatamente innamorato da circa un anno di una ragazza della mia stessa età. La incontro praticamente tutti i giorni e ciò ha lentamente intensificato il mio interesse per lei, cosa che si è notevolmente acuita colla presa di coscienza del fatto che lei non mi ricambi. Lei è fidanzata con un altro (che io non conosco), ma è felice di avere un rapporto amichevole con me.
Fino a poco tempo fa nonostante lo sforzo, sono quasi riuscito a impormi di dimenticarla, perchè mi sono reso conto della degenerazione del mio sentimento.
Questo mio tentativo sarebbe andato a buon fine ma lei ha voluto avere con me un'amicizia molto più intima cosa che mi ha notevolmente confuso e illuso. Nello specifico mi ha messo a parte di un suo grave problema familiare, chiedendomi indirettamente aiuto e appoggio, che io sono stato felice di darle. A seguito di ciò ha mostrato comportamenti che mi hanno illuso. In particolare ha intensificato i rapporti con me, e ci siamo, nei momenti di saluto, scambiati abbracci quasi appassionati. Ma, una volta risolti i problemi familiari, lei si è notevolmente allontanata e ha riportato i nostri rapporti sul piano di un amicizia molto più formale. Ora si potrebbe dire che da perfetta egoista mi abbia sfruttato in un momento di difficoltà ma ciò non spiegherebbe comunque perchè abbia scelto me per determinate confidenze. Mi ha messo a parte di notizie che non ha rivelato neppure alle più care amiche.
Forse prova (ma se è così credo lo faccia inconsciamente) una sorta di narcisismo nel sapermi innamorato di lei, e non vuole che io mi allontani?
Ma aldilà di queste considerazioni mi sto preoccupando molto di me stesso. Ormai quello che provo è una chiara ossessione, un pensiero costante che mi martella. Ogni notizia sul suo ragazzo che colgo mi intossica di invidia. Ogni suo sguardo ogni attimo scambiato con lei mi esalta per farmi poi cadere in depressione. Mi sto abbruttendo e sono praticamente schiavo del mio sentimento (o patologia?).
Ciò che mi sconvolge è il non capirla, il non afferrare il perchè delle sue azioni che mi sembrano assolutamente incoerenti tra loro.
Alterna momenti di calore a altri di freddezza. Da solo, pensandoci, arrivo quasi ad odiarla ma il ritrovarmela davanti mi fa nuovamente precipitare.
Vi prego di non consigliarmi semplicemente di allontanarmi. Mi è impossibile sarebbe come fare una violenza a me, sento intimamente di non riuscirci.
[#1]
Gentile ragazzo,
l'infatuazione è a volte molto simile ad un'ossessione e lei ne riconosce chiari i "sintomi", se così possiamo dire.
Non le consiglierò di allontanarsi dalla persona in questione ma solo di riflettere sul perchè pensa di non riuscire a farlo pur sapendo che la persona in questione sta con un altro e pur sapendo che la vede solo come un amico e nulla più.
Proverei, se fossi in lei, a chiedermi come mai teme di non essere capace di allontanarsi e vivere senza questo "pensiero che la martella".
E' davvero sicuro di non esserne capace?
Provi a rifletterci, se crede, insieme ad uno psicologo.
Un caro saluto
l'infatuazione è a volte molto simile ad un'ossessione e lei ne riconosce chiari i "sintomi", se così possiamo dire.
Non le consiglierò di allontanarsi dalla persona in questione ma solo di riflettere sul perchè pensa di non riuscire a farlo pur sapendo che la persona in questione sta con un altro e pur sapendo che la vede solo come un amico e nulla più.
Proverei, se fossi in lei, a chiedermi come mai teme di non essere capace di allontanarsi e vivere senza questo "pensiero che la martella".
E' davvero sicuro di non esserne capace?
Provi a rifletterci, se crede, insieme ad uno psicologo.
Un caro saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#2]
Gentile ragazzo,
dalle sue parole mi sembrava che lei fosse terribilmente sofferente all'interno di questo rapporto ad invece dalle sue parole
"Mi è impossibile sarebbe come fare una violenza a me"
pare che sia proprio l'allontanamento da questa situazione scomoda a provocarle una sofferenza maggiore.
io credo che lei stia attraversando la condizione di chi ama e non è amato ma credo che, appurato questo, sia necessario individare quale sia la strategia che la allontani (o che abbia le potenzialità di farlo) da questa sofferenza.
Certo che la decisione di prendere le distanze la farebbe soffrire ma sarebbe foriera di un futuro miglioramento per varie ragioni;
d'altronde non pare che stia meglio tenendola vicina, lei stesso afferma di vivere dei momenti bui.
Ci pensi
Cordiali saluti
dalle sue parole mi sembrava che lei fosse terribilmente sofferente all'interno di questo rapporto ad invece dalle sue parole
"Mi è impossibile sarebbe come fare una violenza a me"
pare che sia proprio l'allontanamento da questa situazione scomoda a provocarle una sofferenza maggiore.
io credo che lei stia attraversando la condizione di chi ama e non è amato ma credo che, appurato questo, sia necessario individare quale sia la strategia che la allontani (o che abbia le potenzialità di farlo) da questa sofferenza.
Certo che la decisione di prendere le distanze la farebbe soffrire ma sarebbe foriera di un futuro miglioramento per varie ragioni;
d'altronde non pare che stia meglio tenendola vicina, lei stesso afferma di vivere dei momenti bui.
Ci pensi
Cordiali saluti
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte,
in ogni caso la domanda che più mi tormenta è il capire le ragioni delle sue azioni. Cioè perchè questo slancio di intimità (e non sono mie illusioni, sono in grado di distinguere tra autoillusione e realtà), seguito da questa freddezza? Non vi è possibile nonostante le scarse informazioni formulare delle ipotesi?
in ogni caso la domanda che più mi tormenta è il capire le ragioni delle sue azioni. Cioè perchè questo slancio di intimità (e non sono mie illusioni, sono in grado di distinguere tra autoillusione e realtà), seguito da questa freddezza? Non vi è possibile nonostante le scarse informazioni formulare delle ipotesi?
[#4]
diciamo che per attribuire un significato alle sue azioni servirebbe una sfera di cristallo più che la conoscenza dei fenomeni psicologici.
Ciò che è rilevante è che tu ti interroghi sui perchè hanno portato lei a comportarsi in questo o quel modo mentre forse è giunto il momento che le stesse domande le rivolgi al tuo comportamento; a cosa ti serve avere queste informazioni, in che modo cambia lo stato delle cose?
Ciò che è rilevante è che tu ti interroghi sui perchè hanno portato lei a comportarsi in questo o quel modo mentre forse è giunto il momento che le stesse domande le rivolgi al tuo comportamento; a cosa ti serve avere queste informazioni, in che modo cambia lo stato delle cose?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 16/02/2010.
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Approfondimento su Narcisismo
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