Mitomane
Salve, mi rivolgo a voi per risolvere un problema che mi sta rovinando la vita...
Da qualche mese sto convivendo con una ragazza che spero possa essere la donna giusta per me...ma vivendo assieme è venuto fuori un mio problema che non sapevo di avere...o meglio che nn sapevo fosse una patologia e vi sono caduto come in un circolo vizioso...
grazie a lei mi sono reso conto di quante cavolate ho raccontato solo per sembrare più interessante ai suoi occhi...
le ho promesso che nn l'avrei mentita più ma quando si è presentata la fatidica domanda "allora, dimmi la verità se sei stato quì o no..." e io...ho coperto la bugia con un altra bugia perchè avevo paura di dirle che la prima volta non le avevo smascherato tutte le cavolate...dopo tempo anche questa è venuta fuori e lì sono caduto in depressione quando lei mi ha lasciato e immediatamente ripreso ma con la fiducia azzerata...e in quel momento abbiamo deciso che mi dovevo rivolgere a qualche specialista perchè il solo parlare tra noi due non bastava...o meglio...io credo (perchè arrivati a questo punto ho paura di non conoscermi come credevo) che se dovesse saltare fuori un'altra bugia che le dissi questa volta avrei il coraggio di dirle che era una bugia...ma ovviamente oramai questo non basta più e quindi dobbiamo richiedere un giudizio superpartes...
io ho lasciato il mio lavoro all'estero per venire a vivere con lei e lei è in disoccupazione e quindi non abbiamo molti soldi e il sacrificio (economico) di andare in analisi mi fa sentire malissimo...ma se non risloveremo il problema per certo c'andrò...
non voglio che questo mio problema possa distruggere definitivamente la storia della mia vita, qualcuno mi sa aiutare via internet?
Da qualche mese sto convivendo con una ragazza che spero possa essere la donna giusta per me...ma vivendo assieme è venuto fuori un mio problema che non sapevo di avere...o meglio che nn sapevo fosse una patologia e vi sono caduto come in un circolo vizioso...
grazie a lei mi sono reso conto di quante cavolate ho raccontato solo per sembrare più interessante ai suoi occhi...
le ho promesso che nn l'avrei mentita più ma quando si è presentata la fatidica domanda "allora, dimmi la verità se sei stato quì o no..." e io...ho coperto la bugia con un altra bugia perchè avevo paura di dirle che la prima volta non le avevo smascherato tutte le cavolate...dopo tempo anche questa è venuta fuori e lì sono caduto in depressione quando lei mi ha lasciato e immediatamente ripreso ma con la fiducia azzerata...e in quel momento abbiamo deciso che mi dovevo rivolgere a qualche specialista perchè il solo parlare tra noi due non bastava...o meglio...io credo (perchè arrivati a questo punto ho paura di non conoscermi come credevo) che se dovesse saltare fuori un'altra bugia che le dissi questa volta avrei il coraggio di dirle che era una bugia...ma ovviamente oramai questo non basta più e quindi dobbiamo richiedere un giudizio superpartes...
io ho lasciato il mio lavoro all'estero per venire a vivere con lei e lei è in disoccupazione e quindi non abbiamo molti soldi e il sacrificio (economico) di andare in analisi mi fa sentire malissimo...ma se non risloveremo il problema per certo c'andrò...
non voglio che questo mio problema possa distruggere definitivamente la storia della mia vita, qualcuno mi sa aiutare via internet?
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Gentile ragazzo. a volte le bugie sono espresse per una questione di sopravvivenza. Alcune bugie hanno la fisiologica funzione di evitare inutili discussioni su problemi che possono essere NON considerati.
La pretesa di un rapporto completamente privo di bugie è una pretesa utopistica destinata a fallire. Anche nel corteggiamento la possibilità di presentarsi in una condizione migliore rispetto a quella che si potrebbe essere è assolutamente fisiologica. Solo se il mentire diventa una modalità frequente che crea più problemi che il resto allora l'intervento di uno psicologo potrebbe aiutare, ma se la natura della bugia non intacca la relazione NOn c'è alcun motivo di entrare addirittura in analisi. Se invece è la PRETESA di non dire più bugie è il vero problema allora, se l'analisi va fatta, non sarà sulla bugia ma sarà sulla rigida pretesa di non doverla dire che, in questo caso, assume connotazioni disfunzionali.
saluti
La pretesa di un rapporto completamente privo di bugie è una pretesa utopistica destinata a fallire. Anche nel corteggiamento la possibilità di presentarsi in una condizione migliore rispetto a quella che si potrebbe essere è assolutamente fisiologica. Solo se il mentire diventa una modalità frequente che crea più problemi che il resto allora l'intervento di uno psicologo potrebbe aiutare, ma se la natura della bugia non intacca la relazione NOn c'è alcun motivo di entrare addirittura in analisi. Se invece è la PRETESA di non dire più bugie è il vero problema allora, se l'analisi va fatta, non sarà sulla bugia ma sarà sulla rigida pretesa di non doverla dire che, in questo caso, assume connotazioni disfunzionali.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
il fatto che Lei tenga molto a questa ragazza è dimostrato da tanti particolari, e paradossalmente anche dalla tendenza a raccontarle bugie per sembrare migliore.
Io penso che se entrambi avete sentito l'esigenza di parlarne con una terza persona vale la pena tentare: questo non significa necessariamente affrontare un percorso di psicoterapia lungo anni. Se siete motivati a risolvere il problema e se trovate il professionista giusto già dopo qualche incontro la situazione potrebbe sbloccarsi.
Alla fine, se siete ancora insieme nonostante tutte le difficoltà un motivo ci sarà, no?
E questo "motivo" potrebbe anche chiamarsi "amore", una ragione più che sufficiente per tentare tutte le strade possibili pur di proteggerlo.
il fatto che Lei tenga molto a questa ragazza è dimostrato da tanti particolari, e paradossalmente anche dalla tendenza a raccontarle bugie per sembrare migliore.
Io penso che se entrambi avete sentito l'esigenza di parlarne con una terza persona vale la pena tentare: questo non significa necessariamente affrontare un percorso di psicoterapia lungo anni. Se siete motivati a risolvere il problema e se trovate il professionista giusto già dopo qualche incontro la situazione potrebbe sbloccarsi.
Alla fine, se siete ancora insieme nonostante tutte le difficoltà un motivo ci sarà, no?
E questo "motivo" potrebbe anche chiamarsi "amore", una ragione più che sufficiente per tentare tutte le strade possibili pur di proteggerlo.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Utente
il problema non si estende solo alla mia ragazza...è venuto fuori come problema con la mia ragazza...ma sicuramente mi ha allontanato tante persone che "inspiegabilmente" si sono allontanate da me....
il fatto che come oggetto abbia scritto "mitomane" è perchè lei leggendo un articolo che ha trovato su internet combaciava perfettamente col mio "inventarmi la vita" con lei e contare altre bugie "minori" a destra e sinistra...
alla mia ragazza non ho mai detto una bugia per uscire da una situazione imbarazzante facevo un vero "riscrivere" avvenimenti...da piccolissime cose che avevo fatto ne creavo uno eroico o grande o addirittura lo inventavo da zero...
personalmente non credo che serva realmente uno psicologo ne una terapia...perchè dentro di me so che se dovesse salire una delle "vecchie" bugie so per certo che le dirò "no questa era una bugia" ma ovviamente non posso esserne certo che sarà così perchè se sono malato come sembra lo rifarò nuovamente e io come lei vorremmo delle risposte rassicuranti....cosa potrei fare? (si lo so che con l'andare in analisi si soluzionerebbe di certo ma ci sono altre strade che nn andare da uno specialista?)
grazie ancora
il fatto che come oggetto abbia scritto "mitomane" è perchè lei leggendo un articolo che ha trovato su internet combaciava perfettamente col mio "inventarmi la vita" con lei e contare altre bugie "minori" a destra e sinistra...
alla mia ragazza non ho mai detto una bugia per uscire da una situazione imbarazzante facevo un vero "riscrivere" avvenimenti...da piccolissime cose che avevo fatto ne creavo uno eroico o grande o addirittura lo inventavo da zero...
personalmente non credo che serva realmente uno psicologo ne una terapia...perchè dentro di me so che se dovesse salire una delle "vecchie" bugie so per certo che le dirò "no questa era una bugia" ma ovviamente non posso esserne certo che sarà così perchè se sono malato come sembra lo rifarò nuovamente e io come lei vorremmo delle risposte rassicuranti....cosa potrei fare? (si lo so che con l'andare in analisi si soluzionerebbe di certo ma ci sono altre strade che nn andare da uno specialista?)
grazie ancora
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Gentile ragazzo l'aiuto va cercato nel momento in cui il suo atteggiamente le crea problemi con sè stesso e nella relazione con gli altri. Questa valutazione puotrà essere fatta solo da lei. tuttavia imporsi di dire la verità così come imporsi qualsiasi comportamento risulta sempre fallimentare. NOn è detto che sia necessaria l'analisi ma almeno una consulenza presso uno psicologo sarebbe opportuna.
saluti
saluti
[#5]
Utente
Gentile Dr. De Vincentis,
mi ha creato problemi con la mia attuale ragazza e so che nel paese dove vivevo prima c'è chi parla male di me come "il contapalle" (vi prego di scusare il vocabolo ma è il più appropriato)...
il mio dubbio è come posso provare alla mia ragazza ma sopratutto a me stesso se ho ancora questo problema o no, SO che essere un mitomane dire bugie idiote e che in breve vengono smascherate danneggia la mia immagine e le persone a cui voglio bene o si stancano o perdono credibilità in me...
la mia ragazza mi dice che capire questo è un passo avanti ma lei crede che dovrei andare in analisi per esser certi...ma come dicevo all'inizio riusciamo a malapena a fare la spesa...so che ci sono strutture pubbliche...ma ho molta paura che lì ci possano essere medici e psicologi che possano fare più danno che altro se non sono qualificati...
insomma...nn mi dilungo..la domanda è in sostanza esiste un percorso da intraprendere da soli? una manier di vedere se ho ancora o no questo problema?
mi ha creato problemi con la mia attuale ragazza e so che nel paese dove vivevo prima c'è chi parla male di me come "il contapalle" (vi prego di scusare il vocabolo ma è il più appropriato)...
il mio dubbio è come posso provare alla mia ragazza ma sopratutto a me stesso se ho ancora questo problema o no, SO che essere un mitomane dire bugie idiote e che in breve vengono smascherate danneggia la mia immagine e le persone a cui voglio bene o si stancano o perdono credibilità in me...
la mia ragazza mi dice che capire questo è un passo avanti ma lei crede che dovrei andare in analisi per esser certi...ma come dicevo all'inizio riusciamo a malapena a fare la spesa...so che ci sono strutture pubbliche...ma ho molta paura che lì ci possano essere medici e psicologi che possano fare più danno che altro se non sono qualificati...
insomma...nn mi dilungo..la domanda è in sostanza esiste un percorso da intraprendere da soli? una manier di vedere se ho ancora o no questo problema?
[#7]
Gentile Utente
è verissimo che in amore, sopratutto nella fase dell'innamoramento, è funzionale all'unione raccontare qualche piccola bugia che funga da elemento attraente verso la persona che si voglia conquistare ma da quello che racconta pare che quetsa sua tendenza si riveli anche con persone che sono al di fuori della sua vita sentimentale.
E' questa la variabile che ci deve far riflettere, è come se sentisse una spinta irrefrenabile di dire ciò che non è; per quanto brutto questo è un meccanismo che verosimilmente si attiva in automatico e come tale difficile da individuare a priori e dunque correggere.
"(si lo so che con l'andare in analisi si soluzionerebbe di certo ma ci sono altre strade che nn andare da uno specialista?)"
E' per questo motivo che noi (ma pare anche la sua fidanzata) le abbiamo consigliato di richiedere una consulenza psicologica; date le sue, legittime, preoccupazioni economiche e la tipologia di problema che presenta io le suggerisco un approccio cognitivo-comportamentale che notoriamente ha una durata molto limitata nel tempo.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#8]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
la invito a considerare la questiona da un altro punto di vista. In breve, il problema non è (come hanno già sottolineato i Colleghi) se, per apparire più interessante agli occhi della sua ragazza, ha un pò "indorato la pillola", presentandosi in una veste migliore di quella che abitualmente "indossa"; questo, entro certi limiti, è fisiologico.
Il problema sorgerebbe nel momento in cui lei non riuscisse a dire la verità, aggrovigliandosi in un gioco di bugie su bugie per non rivelare agli altri il fatto che lei, come tutti gli esseri umani, può avere dei difetti, può commettere degli errori o non avere una vita entusiasmante, da "film".
Concettualizzare la questione in termini di "malattia o sanità" non credo che l'aiuterebbe granché; piuttosto, potrebbe vederla come una sua difficoltà interpersonale, legata forse ad un timore più o meno irrazionale di "non essere interessante2 o "all'altezza".
Se lei dovesse avvertire questo "muro" tra l'umanissimo bisogno di rapporti interpersonali e la sua paura di rapportarsi in modo più autentico e genuino con le persone (al punto di mettere a rischio una relazione per lei importante), allora un consulto psicologico potrebbe esserle utile a "liberare la strada" dagli ostacoli che la rallentano nel suo percorso di vita e di crescita personale.
Cordiali saluti
la invito a considerare la questiona da un altro punto di vista. In breve, il problema non è (come hanno già sottolineato i Colleghi) se, per apparire più interessante agli occhi della sua ragazza, ha un pò "indorato la pillola", presentandosi in una veste migliore di quella che abitualmente "indossa"; questo, entro certi limiti, è fisiologico.
Il problema sorgerebbe nel momento in cui lei non riuscisse a dire la verità, aggrovigliandosi in un gioco di bugie su bugie per non rivelare agli altri il fatto che lei, come tutti gli esseri umani, può avere dei difetti, può commettere degli errori o non avere una vita entusiasmante, da "film".
Concettualizzare la questione in termini di "malattia o sanità" non credo che l'aiuterebbe granché; piuttosto, potrebbe vederla come una sua difficoltà interpersonale, legata forse ad un timore più o meno irrazionale di "non essere interessante2 o "all'altezza".
Se lei dovesse avvertire questo "muro" tra l'umanissimo bisogno di rapporti interpersonali e la sua paura di rapportarsi in modo più autentico e genuino con le persone (al punto di mettere a rischio una relazione per lei importante), allora un consulto psicologico potrebbe esserle utile a "liberare la strada" dagli ostacoli che la rallentano nel suo percorso di vita e di crescita personale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.9k visite dal 16/02/2010.
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