Quando l'innamoramento finisce

Gentili dottori,

sono un ragazzo di 28 anni, e circa nove mesi fa ho conosciuto una mia coetanea con la quale ho iniziato poco dopo una relazione. Siamo entrambi alla prima esperienza, ed oggi, superate le difficoltà iniziali e la sua paura che un legame serio potesse ostacolare la sua libertà e i sogni legati ad una carriera lavorativa, la nostra storia va a gonfie vele, abbiamo un rapporto bellissimo. Io sono per natura piuttosto geloso, ma ho scoperto anche di saper gestire bene questo sentimento e di non farlo mai pesare; ho sempre rispettato la sua indipendenza, così come lei ha fatto nei miei confronti, abbiamo i nostri spazi anche al di fuori della coppia ed evitiamo di "soffocarci". Con il tempo stiamo raggiungendo una buona intesa sessuale e vincendo le nostre paure, dato che quando ci siamo conosciuti eravamo entrambi vergini. Quando stiamo insieme ci divertiamo molto, abbiamo un ottimo dialogo, e molti interessi culturali che ci piace coltivare insieme. Ci siamo sempre sostenuti a vicenda, e siamo stati vicini nei momenti di difficoltà – senza addentrarmi nei particolari, le cause sono estranee al nostro rapporto – che ci sono capitati ultimamente. Soprattutto, lei non ha difficoltà a chiedere il mio appoggio nel momento del bisogno, mentre io tendo più, forse per orgoglio, a volermi arrangiare.
Ci capita spesso di riflettere sul nostro rapporto e sui progressi fatti fino ad oggi. Se inizialmente il fatto che lei mi facesse talvolta notare con delicatezza i miei difetti -un eccesso di timidezza e insicurezza, e, nei primi tempi, la paura di essere spontaneo e di lasciarmi andare con lei- mi preoccupava, ora tendo ad interpretarlo come un buon segno, che mi fa pensare di poter essere accettato da lei per quello che sono. Ma il punto è proprio questo: ciò che mi spaventa, vista la mia inesperienza, è il non sapere come si potrà evolvere la nostra relazione quando sarà finita la fase dell'innamoramento, e più che a preoccuparmi per ciò che proverò io, ho un forte timore all'idea che lei possa iniziare a trovare insopportabili quei difetti che già nota, ma che per ora non ha difficoltà ad accettare. Per quanti progressi stia facendo, rimango infatti un ragazzo con tante insicurezze e timidezze; non ho terminato gli studi universitari e al momento, dopo avere lavorato in un posto che credevo sicuro per tre anni, mi trovo a fare lavori saltuari in cerca di una sistemazione migliore (preciso che lei si è appena laureata ed è tutt'oggi alla ricerca di un lavoro), e per ora non ho un'indipendenza economica...a lei non ho mai nascosto niente, non ho alcun terribile segreto da svelare, ma temo che finita la fase irrazionale dell'innamoramento lei possa di punto in bianco accorgersi di aver fatto la scelta sbagliata. Insomma, volevo chiedere ad un esperto che cosa c'è da aspettarsi quando si conclude la fase delle "farfalle nello stomaco", se devo attendermi un terremoto o qualcosa che in qualche modo si può gestire.

Grazie e buona serata.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4

Gentile Utente,

dopo il periodo dell'innamoramento, simile ad una luna di miele,

non credo una persona dovrebbe attendersi un terremoto anche se ciò potrebbe accadere nel caso di personalità difficili.

Questo è il Suo caso?

Sicuramente, quando l'innamoramento termina, i due partner possono incontrarsi in maniera più sincera e più "reale", per iniziare una nuova fase del rapporto che porterà nuove sfide e traguardi da raggiungere.

Buon viaggio quindi,

Cordiali saluti

Dr. Luca Martis



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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile Dr.Martis,
la ringrazio per la risposta, che mi tranquillizza molto. Quello della fine dell'innamoramento è un discorso in cui negli ultimi giorni mi è capitato di imbattermi in combinazione, non so se per una serie di coincidenze o semplicemente per il fatto di essere io stesso più recettivo a certi argomenti, e ho sentito le opinioni più svariate che mi hanno portato a temere per la mia storia, visto che non ho esperienze dirette in merito, e a pormi problemi che per ora nemmeno vedo, visto che ad oggi io e la mia partner siamo in perfetta sintonia. Ma credo che né io né lei abbiamo personalità difficili, se si escludono l'insicurezza e la timidezza presenti da parte di entrambi, anche se in modo più evidente nel mio caso.
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Dr.ssa Daniela Tondo Psicologo, Psicoterapeuta 23 2
caro utente, credo che la paura e l'insicurezza circa la fine delle farfalle nello stomaco sia più che comprensibile , probabilmente anche a causa dell'inesperienza. concordo con il collega quello che ci sarà dopo non sarà il terremoto ma la vita in due tutta da costruire. ma nel frattempo si goda le farfalle che sono almeno all'inizio di una storia sono la parte più bella e certamente emozionante. il resto se sarete bravi ci assomiglierà sicuramente. buon amore!

Dr.ssa Daniela  Tondo Psicologa, Psicoterapeuta

[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ringrazio anche lei dottoressa...c'è di buono che fortunatamente quando sto con lei i dubbi spariscono, e allora le farfalle riesco a godermele davvero!