Bambino 4 anni - problemi alla scuola materna
Buongiorno,
Sono mamma un bambino di 4 anni appena compiuti che frequenta il primo anno di scuola materna, dopo 3 anni di asilo nido.
Mio figlio è molto timido tanto da cercare di ridurre al minimo le relazioni con persone che non conosce.
Parlando con le maestre della scuola materna mi hanno mostrato uno scenario dei suoi comportamenti in classe, preoccupante.
In primi sembra che non abbia realazioni con gli altri compagni e l'unico modo che conosce è il contatto fisico, strattonando o spingendo e a volte graffiando. Da quello che ho potuto vedere io anche a varie festicciole con compagni, il suo modo di porsi con le mani è dovuto più ad una ricerca di attenzione che al desiderio di far male al compagno e questo me lo hanno confermato anche le maestre. Il problema verso gli altri bambini è che essendo più grosso della media il risultato è che il bambino preso di mira cade e si fa male.
Inoltre, da quello che dicono le maestre non sembra interessarlo alcun gioco o lavoretti che fanno tutti assieme. Ad esempio mi hanno detto che quando chiedono di colorare un disegno già fatto, lui prende il foglio, lo gira e disegna quello che vuole lui.
Infine, come se non ce ne fosse abbastanza, non sembra seguire alcuna regola o richiesta imposta dalle maestre, sembra che si perda anche semplicemente chiedendogli di mettere qualcosa nel suo armadietto.
A casa la situazione è un po' diversa.
Ho anche un altro figlio di 2 anni che a volte subisce i maltrattamenti dal fratello maggiore, ma che sembrano più le classiche litigate tra fratelli, molto diverse dal comportameto con gli altri bambini.
Spesso chiede a noi genitori di giocare con lui, gli piace giocare con i puzzle con cui è molto bravo, e con le costruzioni, difficilmente gioca con il fratellino.
Le regole di casa le rispetta o comunque facciamo in modo che le rispetti insistendo quando non lo fa.
L'unica cosa è che abbiamo faticato molto è fare in modo che facesse i suoi bisogni nel vasino e ancora adesso dopo più di un anno e mezzo da quando gli abbiamo tolto il pannolino, non è completamente autonomo a fare la pipì e si nasconde nei posti più impensati per fare la cacca.
Con gli adulti si relazione in modo positivo.
A 3 anni e mezzo (qualche settimana prima di iniziare la scuola materma) l'ho portato ad un consulto presso la psicologa infantile dell'ASL, sotto consiglio della pediatra per un problema nel linguaggio, ma dalla visita non è emerso nessun problema comportamentale (all'asilo nido non si erano manifestati) solo la necessità di una visita con il logopedista e l'ortopedico che sono ancora in attesa di fare.
Sono un po' preoccupata. le maestre mi hanno detto di attendere e vedere cosa succede, ma non vorrei che lui sia isolato dai suoi compagni aumentando così il suo disagio. E inoltre mi chiedo se questo comportamento può essere dovuto a qualcosa di patologico?
E' il caso di portarlo da uno psicologo?
Grazie per tutte le rsposte che mi volete dare.
Sono mamma un bambino di 4 anni appena compiuti che frequenta il primo anno di scuola materna, dopo 3 anni di asilo nido.
Mio figlio è molto timido tanto da cercare di ridurre al minimo le relazioni con persone che non conosce.
Parlando con le maestre della scuola materna mi hanno mostrato uno scenario dei suoi comportamenti in classe, preoccupante.
In primi sembra che non abbia realazioni con gli altri compagni e l'unico modo che conosce è il contatto fisico, strattonando o spingendo e a volte graffiando. Da quello che ho potuto vedere io anche a varie festicciole con compagni, il suo modo di porsi con le mani è dovuto più ad una ricerca di attenzione che al desiderio di far male al compagno e questo me lo hanno confermato anche le maestre. Il problema verso gli altri bambini è che essendo più grosso della media il risultato è che il bambino preso di mira cade e si fa male.
Inoltre, da quello che dicono le maestre non sembra interessarlo alcun gioco o lavoretti che fanno tutti assieme. Ad esempio mi hanno detto che quando chiedono di colorare un disegno già fatto, lui prende il foglio, lo gira e disegna quello che vuole lui.
Infine, come se non ce ne fosse abbastanza, non sembra seguire alcuna regola o richiesta imposta dalle maestre, sembra che si perda anche semplicemente chiedendogli di mettere qualcosa nel suo armadietto.
A casa la situazione è un po' diversa.
Ho anche un altro figlio di 2 anni che a volte subisce i maltrattamenti dal fratello maggiore, ma che sembrano più le classiche litigate tra fratelli, molto diverse dal comportameto con gli altri bambini.
Spesso chiede a noi genitori di giocare con lui, gli piace giocare con i puzzle con cui è molto bravo, e con le costruzioni, difficilmente gioca con il fratellino.
Le regole di casa le rispetta o comunque facciamo in modo che le rispetti insistendo quando non lo fa.
L'unica cosa è che abbiamo faticato molto è fare in modo che facesse i suoi bisogni nel vasino e ancora adesso dopo più di un anno e mezzo da quando gli abbiamo tolto il pannolino, non è completamente autonomo a fare la pipì e si nasconde nei posti più impensati per fare la cacca.
Con gli adulti si relazione in modo positivo.
A 3 anni e mezzo (qualche settimana prima di iniziare la scuola materma) l'ho portato ad un consulto presso la psicologa infantile dell'ASL, sotto consiglio della pediatra per un problema nel linguaggio, ma dalla visita non è emerso nessun problema comportamentale (all'asilo nido non si erano manifestati) solo la necessità di una visita con il logopedista e l'ortopedico che sono ancora in attesa di fare.
Sono un po' preoccupata. le maestre mi hanno detto di attendere e vedere cosa succede, ma non vorrei che lui sia isolato dai suoi compagni aumentando così il suo disagio. E inoltre mi chiedo se questo comportamento può essere dovuto a qualcosa di patologico?
E' il caso di portarlo da uno psicologo?
Grazie per tutte le rsposte che mi volete dare.
[#1]
Gentile Signora,
è piuttosto frequente che bimbi così piccoli mostrino comportamenti radicalmente opposti a casa e all'asilo: piuttosto chiusi da una parte ma "adeguati" dall'altra.
Lei inoltre sembra avere un po' di ansia a riguardo, ansia che non aiuta in questi casi purtroppo.
Per questo io le consiglio di non aspettare se non se la sente di aspettare, e di chiedere la consulenza psicologica.
Ne parli con il Suo compagno, e insieme recatevi da un professionista esponendo i vostri dubbi.
è piuttosto frequente che bimbi così piccoli mostrino comportamenti radicalmente opposti a casa e all'asilo: piuttosto chiusi da una parte ma "adeguati" dall'altra.
Lei inoltre sembra avere un po' di ansia a riguardo, ansia che non aiuta in questi casi purtroppo.
Per questo io le consiglio di non aspettare se non se la sente di aspettare, e di chiedere la consulenza psicologica.
Ne parli con il Suo compagno, e insieme recatevi da un professionista esponendo i vostri dubbi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.6k visite dal 09/02/2010.
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