Non so piu chi sono e cosa voglio

buon giorno dottori
vi scrivo perchè sono triste e depressa da quasi 3 mesi ormai. tra alti e bassi e psicoterapie, ho scoperto di soffrire di fobia di dover lasciare il mio ragazzo. ora questa paura ce l'ho ma è meno radicata, nel senso che non ho piu le crisi che avevo in passato, in cui piangevo per tutto il giorno nella convinzione di essere stufa di stare con lui, di non essere piu innamorata di lui e quindi di doverlo lasciare. però non mi sento bene, non sono felice... quando sono con lui sono un po' piu tranquilla, perchè lui è con me.. quando però non sono con lui, mi sveglio con la convinzione di non amarlo piu, sto male, mi sento in colpa a stare con lui pur avendo questi dubbi, ma allo stesso tempo l'idea di lasciarlo mi fa morire... si puo dire che non mi sfiora neanche l'idea di lasciarlo davvero, di dirgli "non ti amo piu"... non ce la farei mai a farlo... quindi dico "forse lo amo e il problema è un altro.." ma quale? anche la mia terapeuta dice che secondo lei io non sono in crisi con lui ma con me stessa.. in effetti tutte le cose di lui che mi sono sempre piaciute, ora si mi piacciono ma quasi non ci faccio caso.. è come se la mia testa scappasse da lui.. quando sono con lui ho continuamente l'idea di essere stufa, di doverlo lasciare.. però se immagino di restare a dormire da lui la sera, come faccio di solito il sabato, sto meglio e sono piu calma.. cosa mi sta succedendo?io non voglio lasciarlo, lui mi tratta benissimo, so che per me sarebbe perfetto ma non so perchè, da un giorno all'altro, qualche mese fa, mi sono come messa in testa di essere stufa.. è successo a novembre,un giorno abbiamo litigato (in maniera leggera, io e lui non abbiamo mai litigato davvero...) e la notte, non sono riuscita a dormire perchè ero convinta di doverlo lasciare e di non amarlo piu.. cosa che non avevo mai pensato, io ero persa per lui.. cosa mi è successo? ora non so piu chi sono, non so piu cosa voglio... perderlo per me significherebbe .. non so.. se lui mi lasciasse sicuramente soffrirei moltissimo.. però allo stesso tempo penso di doverlo lasciare io.. perchè? inoltre ora che con lui ho tutto e che so che mi ama davvero (io essendo insicura ho sempre pensato che mi avrebbe lasciata..), ora che so che non mi lascia, quasi vorrei "cambiare" .. nel senso, iniziare una nuova relazione per trovare nuovi stimoli.. a me questo capita sempre, quando sto con una persona da un po', e sono sicura dei suoi sentimenti, scappo cercando un altro .. questa volta però non voglio farlo, io voglio stare con lui perchè lui mi darebbe tutto cio che ho sempre sognato.. ma perchè allora questa crisi? vi prego datemi una risposta.. non so piu cosa pensare! la terapeuta dice che la base di tutto è che io penso di non meritarmelo.. ma ora non credo sia cosi.. io so che mi ama e so di averlo sempre trattato benissimo quindi so di meritarlo.. cosa mi sta succedendo? io non sento piu il mio cuore.. da novembre, ho il cuore come.. "congelato"..non so perchè!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, è alla sua terapeuta che deve esprimere i suoi dubbi, anche quelli orientati a mettere in discussione le ossarvazioni fatte da quest'ultima. Questo fa parte del processo di terapia e da la possibilità a chi la sta curando di capire meglio i suoi processi mentali e di correggere eventualmente il tiro. Se i suoi dubbi non sono esplicitati alla sua terapeuta NOn sta aiutando sè stessa e nemmeno la collega ad aiutarla.
Ne parli con lei.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
lei ha già postato un altro consulto simile poco tempo fa e ritrovarla qui oggi significa che la sua sofferenza non è migliorata e me ne dispiaccio.
Lei pone domande importanti: perchè è avvenuto questo cambiamento in lei, perchè sta vivendo questa crisi. Capisco la sua urgenza nel voler trovare delle risposte e la sensazione che mi sembra lei abbia di sentirsi sfuggire la situazione dalle mani, purtroppo però in questo contesto non è possibile fornirle le risposte che cerca. Lei è seguita da una terapeuta che ha già un'idea di quali possano essere le possibili motivazioni di questa crisi, anche se lei riporta di non condividere appieno la sua posizione. Io credo che la cosa per lei più funzionale in questo momento sia quella di confrontarsi con la sua terapeuta e di farle capire sia la sua posizione sia la sua sofferenza rispetto alla situazione. E' importante che la sua terapeuta sia messa a conoscenza delle sue perplessità.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
grazie per le vostre risposte... io vi scrivo perchè purtroppo con la terapeuta ci possiamo vedere solamente una volta a settimana, e aspettare fino a giovedì per vederla di nuovo ed esprimerle i miei dubbi mi riesce difficile davvero... vorrei sapere da voi un'opinione, magari sapere cosa ne pensate della mia situazione, se avete un'idea in merito a cosa potrei avere... io mi sto davvero tormentando,ho proprio il "terrore" di dover lasciare il mio ragazzo... non mi sembra una situazione normale giusto? dovrei sentire il fatto di lasciarlo come una "liberazione" se non lo amassi davvero.. e allora qual è il problema? non so come fare a uscire da questa situazione.. anche parlare con la terapeuta, mi aiuta, di solito mi tranquillizza anche, solamente che continuo a non vedere la soluzione di questo problema.. ho un'ansia incredibile che mi tormenta lo stomaco, che aumenta appena mi sembra di percepire qualche cosa che mi fa essere stufa del mio ragazzo.. appena penso per esempio "cavolo non vorrei vederlo oggi.." mi prende l'ansia! e poi tutto cio che lui è, è tutto cio che io ho sempre sognato.. me ne sono resa conto fino a qualche mese fa, poi di punto in bianco non me ne rendo conto piu quasi!
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
purtroppo un contesto come questo non permette (né sarebbe deontologicamente corretto), un approfondimento delle problematiche espresse né di capirne le cause. Inoltre poichè sta seguendo un percorso all'interno del quale sono già state formulate delle ipotesi, credo che avere pareri esterni su questa sua indecisione potrebbe generare una maggiore confusione.
"solamente che continuo a non vedere la soluzione di questo problema" parli di questo con la sua terapeuta e affronti insieme a lei questa "urgenza" che sente rispetto alla sua attuale relazione.
Cordialmente
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
io mi sento come se mi rendessi conto che lui fosse quello "giusto" per me, per la prima volta ho trovato un ragazzo che so che potrebbe essere per sempre... bene, da quando mi sono resa conto che lui non mi lascia e che appunto potrebbe essere per sempre, sono entrata probabilmente in crisi.. forse è come se io non mi sentissi "pronta" per fare il passo avanti.. per accettare l'idea di una relazione stabile e seria... cosa che ho sempre sognato ma che non riesco a portare avanti! quando iniziavo ad avere la relazione stabile e tranquilla, mi cercavo un altro per avere nuovi "stimoli"... io questa volta non voglio che questo accada, ed è come se la paura di fare una cosa simile mi facesse venire voglia di proteggerlo e di allontanarmi.. e mi sento in colpa perchè non mi sento diciamo alla sua altezza, nel senso che lui è tranquillo e non ha grilli per la testa,mentre io mi sento incapace di essere così... è come se non sapessi crescere...però ho 23 anni credo sia anche ora di crescere! credete che possa essere questo un motivo del mio malessere? però non capisco perchè mi sento stufa di lui, se è tutto ciò che ho sempre sognato...
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
preciso anche che nella mia famiglia sono figlia unica, i miei genitori mi hanno sempre iper protetta, e con loro mi sento al sicuro, anche se a volte mi sento quasi soffocare dalla loro protezione... credo che anche questo sia un motivo per cui faccio "fatica" a crescere.. mi rendo conto che mi sento ancora la loro bambina... come se volessi per sempre esserlo per stare per sempre con loro.. soprattutto nei confronti di mio padre che so che stra vede per me...è come se mi trovassi sotto una campana di vetro, e ora che con il mio ragazzo le cose "crescono" , io non so crescere insieme alle cose e insieme a lui...
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
"quando iniziavo ad avere la relazione stabile e tranquilla, mi cercavo un altro per avere nuovi "stimoli"... io questa volta non voglio che questo accada"

Gentile ragazza, se in passato ha messo in atto modalità relazionali simili a quella che è tentata di attuare oggi con il suo attuale ragazzo è bene che ciò vada inserito all'interno del percorso che sta seguendo con la sua terapeuta. A maggior ragione se oggi non vuole riproporre questa modalità relazionale ma vuole cercare di costruire qualcosa con il suo ragazzo e di "non scappare" da lui. E' possibile che il suo malessere derivi da quanto detto ma ancora una volta non possiamo fare altro che rimandarla alla sua terapia. Questo è un contesto molto limitato e non è possibile rispondere in modo approfondito ai quesiti che pone e che sono per lei molto importanti.

Un caro saluto
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
la ringrazio moltissimo per le risposte cosi veloci! spero davvero che il problema sia questo... non voglio perdere un ragazzo come quello che ho trovato finalmente, però allo stesso tempo faccio fatica ad accettare di stare con lui... penso appunto perchè non riesco a crescere...
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
"non voglio perdere un ragazzo come quello che ho trovato finalmente, però allo stesso tempo faccio fatica ad accettare di stare con lui"
si affidi al percorso che ha intrapreso e vedrà che riuscirà a trovare la sua strada per crescere e per poter vivere le sue relazioni come realmente desidera.
In bocca al lupo.
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