Impedimento nel mangiare in pizzeria o ristorante

Buongiorno sono un ragazzo di vent'anni.
Ho un disturbo che mi porto avanti da diversi anni ma che per qualche periodo avevo cancellato.
Sostanzialmente non riesco a mangiare in pubblico in ristoranti o pizzerie cioè comincio a mangiare ma mi sazio molto presto rispetto a quando mangio a casa in famiglia o anche con amici in casa non ho problemi; ma in pizzeria e ristoranti con gente non sono a mio agio mi sento all'improvviso bloccato.
Quando sono a casa pranzo o ceno tranquillamente infatti mangio anche 5-6 panini al giono certe volte.
So di avere questo problema che non è normale, anzi quando sono eccessivamente preoccupato per alcune situazioni ( raramente accade) mi tranquillizzo da me , sono un pò lo psicologo di me stesso ma in questo caso non riesco a capire dove ho il problema.
Una volta mi è capitata questa situazione e tornato a casa dopo un'ora circa ho cenato tranquillamente.
Ci tengo a dire che non soffro di ansia o altre cose anzi piuttosto riesco a tranquillizzare parenti e amici e anche me stesso in certe situazioni.
Soffro quindi di una caustrofobia di mangiare in ristoranti o pizzerie se così si può dire.

Mi affido a voi per un consulto visto che siete dei medici molto preparati.
Vi Ringrazio
Cordialmente
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
Gentile ragazzo,
cosa intende quando dice che "si sente bloccato" nel mangiare in pubblico?
E' solo la sazietà che arriva prima rispetto a quando mangia a casa o c'è altro?

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
se in tutte le altre situazioni sociali Lei non ha problemi, è verosimile che abbia sviluppato una forma di ansia specifica, legata al mangiare di fronte alle altre persone. O almeno è quello che si capisce da quanto Lei ci scrive.

Può darsi infatti che il senso di sazietà di cui parla sia legato ad una forma di "costrizione" gastro-intestinale legata proprio all'ansia.

Ma queste sono tutte supposizioni. Se in tutte le altre occasioni Lei si alimenta correttamente, e senza alcun impedimento, è chiaro che la pista da seguire rimane quella psicologica.

Se Lei riesce ad essere lo psicologo di se stesso in molte situazioni deve provare anche in questa: se non dovesse riuscirci da solo allora le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio per il consulto che mi avete offerto.
Siete molto gentili e chiari nel consulto.
Buona giornata :)
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Grazie a Lei di averci scritto