Qualche difficoltà
Buongiorno dottori. Vi scrivo non perchè io abbia un reale problema, ma perchè da tempo sono in una situazione mentale un pò strana, che non mi fa vivere al meglio. Sono una ragazza di 25 anni in procinto di laurearmi. L'università per me è stata un incubo, probabilmente l'inizio dei miei problemi. L'ho iniziata prendendola sottogamba e pensando solo a divertimi. Poi ho capito che così non sarei mai riuscita a concluderla e ho cominciato a studiare per un numero di ore giornaliero esagerato, arrivando a 12-13 ore al giorno. Tutto questo negli ultimi 3anni. Ho una memoria carente, ma il vero problema è che odio la mia università e non sono assolutamente interessata a quello che ho studiato. Ho scelto autonomamente l'indirizzo e me ne sono pentita, ma purtroppo troppo tardi perchè me la sentissi di mollare tutto o cambiare indirizzo. Ho preferito continuare, sperando di terminare presto e di andare finalmente a lavorare, svolgendo un lavoro qualsiasi. Non ho grandi ambizioni nella vita, non voglio fare carriera, la mia unica ambizione è quella di riuscire ad essere felice. Da molti anni lavoro durante la stagione estiva e questo è l'unico momento dell'anno in cui mi sento utile e soddisfatta. Lavoro che tra l'altro mi ha permesso di pagarmi le spese di affitto e rate universitarie dei due anni fuori corso che ho deciso personalmente di sostenere per non gravare sui miei genitori e per il mio carattere parecchio orgoglioso. Credo di essere una persona intelligente e dal carattere forte, ma ci sono situazioni che fatico a sostenere, per esempio gli esami universitari, in cui devo essere giudicata, cosa che di per sè mi infastidisce molto. In quei momenti divento un'altra persona, insicura. In generale sono molto emotiva e sensibile, piango molto, per qualsiasi sciocchezza. Insomma, mi sento forte e debole nello stesso tempo! non so se sia possibile...In ogni caso penso troppo, penso in continuazione, passo ore ad analizzare qualsiasi cosa arrivando a buttarmi di continuo giù di morale. Non riesco a vivere serenamente. Sono così in tutti gli aspetti della mia vita. Il problema è che ora che mi manca solo la tesi non riesco proprio a scriverla, passo le ore davanti ai libri e al computer senza combinare nulla chiedendomi se mai ce la farò a finire. Sono veramente in difficoltà. Come posso sbloccarmi e riuscire a fare il mio dovere?aggiungo che ho un ragazzo da5anni che amo molto, ma che ha un "difetto": è sempre allegro(io l'opposto)ed evita i problemi, non riesce a consolarmi e consigliarmi, in generale fatica a parlare(cosa di cui ho sempre avutobisogno)anche se vorrebbe e io mi rinchiudo in me stessa e mi flagello la mente di paranoie demoralizzandomi, piangendo e non riuscendo a reagire,e facendo sentire lui impotente. Sento che col mio carattere non riuscirò mai a essere serena,in fin dei conti non lo sono mai stata.
SoCheAveteMoltoDaFareEProblemiPiùSeriDelMioDaAnalizzare,MaSeQualcunoDiVoiFosseDispostoADarmiQualcheConsiglioNeSareiMoltoGrata.SALUTI
SoCheAveteMoltoDaFareEProblemiPiùSeriDelMioDaAnalizzare,MaSeQualcunoDiVoiFosseDispostoADarmiQualcheConsiglioNeSareiMoltoGrata.SALUTI
[#1]
Cara Utente,
quello della tesi è un periodo un po' particolare.
Credo che chiunque nel momento che stai vivendo tu si ferma a riflettere e a pensare al dopo o se ce la farà o no.
Da quello che dici te mi sembra di capire che sei una persona molto riflessiva e che pensa in continuazione a tutto; inoltre non vivi bene i momenti in cui sei "sotto esame" e quindi credo sia comprensibile che questo tuo carattere ti possa aver portato ad aumentare lo stato di ansia in un momento come questo.
quello della forza e debolezza poi è una caratteristica che credo appartenga a chiunque, ognuno ha i suoi momenti di debolezza e credo che siano proprio quelli che ci permettano poi di essere ancora più forti e che ci portino a superare le difficoltà che incontriamo nel nostro percorso.
Secondo me per cercare di superare questo momento di stallo dovresti diminuire il tuo stato di agitazione, riflettere sul fatto che hai dato molto in questi ultimi anni, forse anche troppo, e che ora sei giunta a questo traguardo stremata, senza forze e che quindi un momento di indecisione e stanchezza è più che comprensibile...
Quando dovresti discutere la tesi?
Se manca ancora molto allora prenditi un po' di tempo per staccare, fai ciò che ti piace, fai un viaggio o qualsiasi altra cosa che ti piace, ma non pensare alla tesi, e poi vedrai che quando ti ci rimetterai andrà benissimo...
Poi potresti provare a parlare con il tuo ragazzo o con i tuoi genitori o con chiunque senti vicino di questa tu difficoltà in maniera tale che comprendano le tue difficoltà e ti aiutino a distrarti...
se poi la tua ansi non dovesse proprio diminuire sono certo che contattando uno psicologo direttamente ti aiuterà a risolvere ogni tua difficoltà...
Auguri per la tua tesi e per il tuo futuro...
quello della tesi è un periodo un po' particolare.
Credo che chiunque nel momento che stai vivendo tu si ferma a riflettere e a pensare al dopo o se ce la farà o no.
Da quello che dici te mi sembra di capire che sei una persona molto riflessiva e che pensa in continuazione a tutto; inoltre non vivi bene i momenti in cui sei "sotto esame" e quindi credo sia comprensibile che questo tuo carattere ti possa aver portato ad aumentare lo stato di ansia in un momento come questo.
quello della forza e debolezza poi è una caratteristica che credo appartenga a chiunque, ognuno ha i suoi momenti di debolezza e credo che siano proprio quelli che ci permettano poi di essere ancora più forti e che ci portino a superare le difficoltà che incontriamo nel nostro percorso.
Secondo me per cercare di superare questo momento di stallo dovresti diminuire il tuo stato di agitazione, riflettere sul fatto che hai dato molto in questi ultimi anni, forse anche troppo, e che ora sei giunta a questo traguardo stremata, senza forze e che quindi un momento di indecisione e stanchezza è più che comprensibile...
Quando dovresti discutere la tesi?
Se manca ancora molto allora prenditi un po' di tempo per staccare, fai ciò che ti piace, fai un viaggio o qualsiasi altra cosa che ti piace, ma non pensare alla tesi, e poi vedrai che quando ti ci rimetterai andrà benissimo...
Poi potresti provare a parlare con il tuo ragazzo o con i tuoi genitori o con chiunque senti vicino di questa tu difficoltà in maniera tale che comprendano le tue difficoltà e ti aiutino a distrarti...
se poi la tua ansi non dovesse proprio diminuire sono certo che contattando uno psicologo direttamente ti aiuterà a risolvere ogni tua difficoltà...
Auguri per la tua tesi e per il tuo futuro...
Dr. Daniele Regini
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta tempestiva! credo che lei abbia centrato il punto, il mio continuo senso di agitazione e ansia. Purtroppo la tesi sarà discussa ad aprile, quindi il tempo scarseggia e non posso permettermi di fermarmi. E' sicuramente vero il fatto che ho esaurito le energie fisiche e mentali, mi sento a pezzi. Mancano tre mesi e poi sarò finalmente libera di vivere la mia vita come desidero, eppure non riesco a non pensare che tre mesi vissuti come li sto vivendo ora sono interminabili. Mi sento in colpa a scrivere queste cose, perchè i veri problemi della vita sono altri, ma la tesi è lì ferma in fase di stallo, e questo è un dato di fatto. Lasciando da parte per un attimo la scuola , fin da giovanissima età ho avuto la possibilità di sfogare le mie tensioni giocando a pallavolo, arrivando anche a livelli piuttosto alti. Poi ho rotto un ginocchio 2 volte e dopo 3 operazioni, l'ultima un anno e mezzo fa, ho dovuto mettere tutto da parte. E' stato bruttissimo, per me non è mai stato solo un divertimento, tuttora se ci penso sto malissimo, pensavo sarebbe potuto essere il mio futuro. Così se n'è andata l'unica valvola di sfogo che avevo. Dico l'unica perchè per quanto riguarda il parlare con le persone credo di avere delle stranezze. Ho molto bisogno di avere qualcuno che mi ascolti e mi capisca in maniera profonda, ma allo stesso tempo se qualcuno prova ad entrare un pò nella mia mente divento indisponente. Sono molto lunatica, ho degli sbalzi d'umore pazzeschi e mi succede di innervosirmi per stupidate, rendendomi anche conto che sono stupidate, ma non riuscendo a trattenere il nervosismo. In generale sono simpatica e di compagnia, poi per delle sciocchezze divento intrattabile! Credo di essere sempre stata così, ma lo stress dello studio ha sicuramente peggiorato il tutto. Per esempio col mio ragazzo che mi vuole molto bene, e che cerca di farmi stare bene,anche se parlare non è il suo forte, credo di avere degli atteggiamenti che assolutamente non merita e il fatto di non trattarlo sempre al meglio mi fa sentire molto in colpa. Mi spiego meglio, mi rendo conto che mi vuole fare stare meglio, ma poi mi chiedo come sia possibile che dopo quasi 5 anni non abbia ancora trovato il modo di farlo con successo, o per lo meno di riuscire a parlarmi come vorrei...per questa sua incapacità mi altero di continuo e nonostante sia molto innamorata non sempre lo tratto a modo. Non so come possa continuare ad amarmi, eppure lo fa e anche profondamente. Con i miei genitori purtroppo non ho molta confidenza ed escludo che ci sia la minima possibilità di riuscire ad aprirmi con loro.
E' un circolo vizioso in cui la mia forza di studiare scomparsa mi crea ansia e sbalzi d'umore numerosissimi e pesantissimi che a loro volta mi impediscono di riuscire ad applicarmi a mente libera e con tranquillità su questa maledetta tesi e mi rendono difficili i rapporti con i miei cari che subiscono di continuo le mie "pazzie"! quante storie inutili! se solo riuscissi a prendere tutto con un pò più di leggerezza sarei molto più felice! Spero di riuscire a tornare a posto dopo la laurea, se mai riuscirò ad ottenerla...
Mi scuso per la prolissità, so che probabilmente le sto facendo perdere del tempo. E soprattutto qualora decidesse che quello che ho scritto non merita risposta la capirei perfettamente, i veri problemi sono altri! se invece se la sentisse di dirmi qualcosa, di darmi qualche consiglio, lo apprezzerei molto, ma non si senta obbligato. In ogni caso,grazie per aver letto! Saluti!
E' un circolo vizioso in cui la mia forza di studiare scomparsa mi crea ansia e sbalzi d'umore numerosissimi e pesantissimi che a loro volta mi impediscono di riuscire ad applicarmi a mente libera e con tranquillità su questa maledetta tesi e mi rendono difficili i rapporti con i miei cari che subiscono di continuo le mie "pazzie"! quante storie inutili! se solo riuscissi a prendere tutto con un pò più di leggerezza sarei molto più felice! Spero di riuscire a tornare a posto dopo la laurea, se mai riuscirò ad ottenerla...
Mi scuso per la prolissità, so che probabilmente le sto facendo perdere del tempo. E soprattutto qualora decidesse che quello che ho scritto non merita risposta la capirei perfettamente, i veri problemi sono altri! se invece se la sentisse di dirmi qualcosa, di darmi qualche consiglio, lo apprezzerei molto, ma non si senta obbligato. In ogni caso,grazie per aver letto! Saluti!
[#3]
Gentile utente,
non ci sono problemi più gravi di altri, esistono i problemi e le difficoltà che ciascuno di noi vive quotidianamente e ora è questo il tuo problema ed è quindi giusto che tu voglia risolverlo.
Il fatto di aver perso la pallavolo sicuramente può aver portato ad un tuo maggior carico di stress, sia per le continue operazioni ma anche perchè lo sport aiuta molto nello scariche la tensione e l'ansia.
Anche il fatto di rispondere male ai tuoi cari o al tuo ragazzo è riconducibile al momento di stasi che stai vivendo e che ti porta ad essere continuamente nervosa e sulle spine.
Da quando hai iniziato a scrivere la tesi hai mai provato a prenderti un paio di giorni, un fine settimana senza tentare di scrivere qualcosa?
Forse è questo ciò che intanto potresti iniziare a fare se proprio non puoi prenderti dei periodi di pausa più lunghi; già prendersi uno o due giorni da dedicare solamente a te e a chi ami potrebbe interrompere il circolo vizioso in cui sei entrata (senti di dover scrivere a tutti i costi la tesi, ma lo stress per il "doverlo" fare ti impedisce di farlo).
Ricorda che secondo molti il momento di prendersi una pausa dal lavoro è proprio quello in cui pensiamo di non potercelo prendere.
Potresti poi provare a svolgere un'altra attività che sostituisca la pallavolo e che ti aiuti a scaricare la tensione accumulata.
Poi sicuramente come già ti avevo consigliato potresti provare a parlare di prima persona con uno psicologo che può consigliarti su come rilassarti e su come fare per gestire la tua ansia e le tue paure.
non ci sono problemi più gravi di altri, esistono i problemi e le difficoltà che ciascuno di noi vive quotidianamente e ora è questo il tuo problema ed è quindi giusto che tu voglia risolverlo.
Il fatto di aver perso la pallavolo sicuramente può aver portato ad un tuo maggior carico di stress, sia per le continue operazioni ma anche perchè lo sport aiuta molto nello scariche la tensione e l'ansia.
Anche il fatto di rispondere male ai tuoi cari o al tuo ragazzo è riconducibile al momento di stasi che stai vivendo e che ti porta ad essere continuamente nervosa e sulle spine.
Da quando hai iniziato a scrivere la tesi hai mai provato a prenderti un paio di giorni, un fine settimana senza tentare di scrivere qualcosa?
Forse è questo ciò che intanto potresti iniziare a fare se proprio non puoi prenderti dei periodi di pausa più lunghi; già prendersi uno o due giorni da dedicare solamente a te e a chi ami potrebbe interrompere il circolo vizioso in cui sei entrata (senti di dover scrivere a tutti i costi la tesi, ma lo stress per il "doverlo" fare ti impedisce di farlo).
Ricorda che secondo molti il momento di prendersi una pausa dal lavoro è proprio quello in cui pensiamo di non potercelo prendere.
Potresti poi provare a svolgere un'altra attività che sostituisca la pallavolo e che ti aiuti a scaricare la tensione accumulata.
Poi sicuramente come già ti avevo consigliato potresti provare a parlare di prima persona con uno psicologo che può consigliarti su come rilassarti e su come fare per gestire la tua ansia e le tue paure.
[#4]
Ex utente
In effetti da quando ho cominciato ho passato giorni interi concludendo ben poco, ma nemmeno uno in cui non abbia pensato che c'era la tesi da fare e mi dovevo mettere per forza a scrivere. Per quanto riguarda la pallavolo la prossima stagione tenterò sicuramente di giocare ancora, non posso pensare di non provare più quella sensazione di competizione che mi faceva sentire così forte! Sperando di non sfasciarmi più, perchè sarebbe la volta definitiva. Lo psicologo invece non credo di poterlo affrontare, o meglio, da tempo sono consapevole del fatto che parlare di quello che ho dentro e di come vivo le emozioni con qualcuno di qualificato potrebbe di certo farmi bene, ma allo stesso tempo sono talmente orgogliosa che sarebbe un duro colpo alla mia autostima, sarebbe come rinunciare a provare il piacere di farcela da sola assorbendone il senso di forza che ne deriva! Mi rendo conto che quello che sto facendo ora è esattamente parlare con uno psicologo, ma farlo in questo modo non mi dà nessun senso di sconfitta, anzi, se devo essere sincera i consigli che mi ha dato sono per me preziosi più di molte altre parole dettemi ultimamente dalle persone che mi conoscono. E di questo la ringrazio molto, del fatto che senza troppi giri di parole sia riuscito a darmi dei consigli utili che proverò sicuramente a mettere in pratica. Rileggendo questo e gli altri post che ho scritto mi sono resa conto di quanto si vede che cambio umore di continuo...prima sembravo disperata, ora sembro piena di forze e di voglia di farcela...tra dieci minuti potrei essere davanti ai libri piena di rabbia con la voglia di buttarli dalla finestra e tra un'ora probabilmente sarò convinta di non farcela mai! sono assurda! comunque grazie per essere stato così disponibile, farò tesoro delle sue parole...siamo fortunati ad avere un sito come questo e dei medici come lei a disposizione!
[#5]
Guarda non esitare mai a scrivere o a chiedere aiuto, non è chiedendo aiuto che si dimostra debolezza, anzi chiedendo aiuto si dimostra di avere una grande forza...
spero che veramente i miei consigli potranno esserti utile e sono sicuro che riuscirai a passare questo momento di difficoltà; e comunque tranquilla avere sbalzi di umore è normalissimo specie in momenti di forte stress come il tuo.
Prova davvero a prenderti un paio di giorni per staccare completamente e se senti il pensiero della tesi che comincia a ronzarti in testa, beh respingilo e inizia a non pensarci, questo farà sì che tu non stia sempre lì con la testa e che quando poi ti verrà da metterti a studiare lo farai con la massima serenità e molto più riposata.
Sono sicuro che andrà bene.
Se posso darti un ultimo consiglio, qualunque cosa succede non perdere mai la fiducia in te stessa...
A presto...
spero che veramente i miei consigli potranno esserti utile e sono sicuro che riuscirai a passare questo momento di difficoltà; e comunque tranquilla avere sbalzi di umore è normalissimo specie in momenti di forte stress come il tuo.
Prova davvero a prenderti un paio di giorni per staccare completamente e se senti il pensiero della tesi che comincia a ronzarti in testa, beh respingilo e inizia a non pensarci, questo farà sì che tu non stia sempre lì con la testa e che quando poi ti verrà da metterti a studiare lo farai con la massima serenità e molto più riposata.
Sono sicuro che andrà bene.
Se posso darti un ultimo consiglio, qualunque cosa succede non perdere mai la fiducia in te stessa...
A presto...
[#6]
Ex utente
Proverò sicuramente a fare quello che lei mi ha consigliato. Grazie di cuore per avermi fatto sentire a mio agio e per avermi ascoltato. Le farò sapere come procede e soprattutto se alla fine riuscirò a prendere la laurea e a tornare una persona serena...speriamo! Grazie ancora per il suo aiuto, mi è stato davvero utile! a presto! ciao!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 30/01/2010.
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