La scoperta della malattia della mia secondogenita
Buongiorno, sono una mamma di due bambine (ho 29 anni) e da un po' soffrivo di attacchi di panico soprattutto dopo la scoperta della malattia della mia secondogenita (fibrosi cistica), sono stata curata con Dropaxin aumentato di 10 gocce x settimana fino ad arrivare a 40 gocce al dì, tutto questo da agosto, ora che mi sento bene e non ho più avuto attacchi, decido insieme al medico di cominciare a scalare le dosi, tutto bene fino ad ora che sono completamente senza, ho le vertigini tutto il giorni, attacchi d'ira e di pianto improvvisi, stanchezza e apatia, è normale tutto questo?
Mi preoccupo perchè vorrei programmare un'altra gravidanza e non voglio continuare con gli antidepressivi, ma in questo momento sto' davvero male, il medico curante dice che è solo per qualche giorno fini a che il corpo non si abitua all'assenza del farmaco. Un'altra curiosità, da quando ho smesso di assumere il dropaxin, ogni volta che sento profumo o vedo della cioccolata devo assolutamente mangiarla, se no mi sembra di impazzire... non capitava prima, perchè? Grazie infinite dell'ascolta.
Mi preoccupo perchè vorrei programmare un'altra gravidanza e non voglio continuare con gli antidepressivi, ma in questo momento sto' davvero male, il medico curante dice che è solo per qualche giorno fini a che il corpo non si abitua all'assenza del farmaco. Un'altra curiosità, da quando ho smesso di assumere il dropaxin, ogni volta che sento profumo o vedo della cioccolata devo assolutamente mangiarla, se no mi sembra di impazzire... non capitava prima, perchè? Grazie infinite dell'ascolta.
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologo, Psicoterapeuta
480 24
Gentile mamma,
Per quanto riguarda le domande relative ai farmaci e ai possibili effetti della loro sosensione dovrebbe spostare la richiesta nell'area di psichiatria o chiedere direttamente allo psichiatra che l'ha seguita in questi mesi. Quello che posso dirle e' che se dovesse constatare un peggioramento a seguito della sospensione dei farmaci potrebbe valutare l'ipotesi di una consulenza da uno psicologo/psicoterapeuta. Nel caso degli attacchi di panico, infatti, si ottengono i risultati migliori con l'associazione di farmacoterapia e psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale. Una valutazione ed un eventuale percorso terapeutico potrebbe esserle utile anche in previsione della gravidanza che desidera.
Un cordiale saluto
Per quanto riguarda le domande relative ai farmaci e ai possibili effetti della loro sosensione dovrebbe spostare la richiesta nell'area di psichiatria o chiedere direttamente allo psichiatra che l'ha seguita in questi mesi. Quello che posso dirle e' che se dovesse constatare un peggioramento a seguito della sospensione dei farmaci potrebbe valutare l'ipotesi di una consulenza da uno psicologo/psicoterapeuta. Nel caso degli attacchi di panico, infatti, si ottengono i risultati migliori con l'associazione di farmacoterapia e psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale. Una valutazione ed un eventuale percorso terapeutico potrebbe esserle utile anche in previsione della gravidanza che desidera.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 27/01/2010.
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