Una persona solare che sta sempre al centro dell'attenzione,
Buon giorno, vi scrivo per conto della mia ragazza, che ha 18 anni:é una persona solare che sta sempre al centro dell'attenzione, per niente timida però spesso è molto triste e sembra senza speranze, premetto che suo padre soffre di una depressione cronica. Sta di fatto che pur essendo una ragazza con degli amici, un ragazzo( che sono io) e frequentando con buoni risultati il liceo scientifico, ogni tanto le prendono delle crisi acute in cui non vede possibilità di essere felice nel futuro, critica ogni cosa che la circonda (scuola troppo facile se va bene, se va male è lei che poco intelligente,amici che non la capiscono), fa di tutto per convincermi che non è capace a fare nulla di nulla, che non si ricorda un sacco di cose che ha studiato, e che quindi non sarà mai felice perchè non è la persona che vorrebbe essere a livello di capacità. In più si paragona immediatamente a suo padre, dice che è come lui e finirà nella stessa maniera. Io non so cosa fare, lei è giovane, vorrei che potesse credere un po' più in se stessa e smettesse di affrontare tutte le esperienze con ansia e arrendevolezza. Oltretutto il prossimo anno vorrebbe studiare medicina, e ho tanta paura che nel caso non dovesse farcela, il suo umore triste potrebbe diventare cronico.Altra particolarità: si apre solo con me da quasto punto di vista, la sua famiglia non sa niente delle sue ansie, mentre con tutti è molto estroversa ed euforica, con me è molto triste. Ma non mi dite che il problema sono io perchè stiamo assieme da molto tempo e se fossi io il problema sarebbe già finita, anzi, credo di essere l'unica sua speranza e motivazione per andare avanti. Devo trascinarla da uno psicologo? sono di Torino, mi sapete dare degli indirizzi o dei nomi di psicologi o psicoterapeuti che magari offrono consulenze a prezzi bassi? grazie anticipate..
[#1]
Caro ragazzo,
no, il problema non sei certo tu!
Credo che tu sia in questo momento per la tua ragazza l'unica persona con la quale può permettersi di essere se stessa e quindi anche triste. Probabilmente con gli altri sente la necessità di essere sempre solare ed estroversa perchè ha capito che così funziona meglio.
Tuttavia considera anche la difficoltà per lei di crescere e considerare "normale", "quotidiano" vivere con un padre depresso (e qui avrei bisogno di capire cosa intende la tua ragazza e come vive la situazione). Probabilmente la sua autostima viene da qui.
Ma la tua ragazza sente il bisogno di rivolgersi ad un terapeuta?
no, il problema non sei certo tu!
Credo che tu sia in questo momento per la tua ragazza l'unica persona con la quale può permettersi di essere se stessa e quindi anche triste. Probabilmente con gli altri sente la necessità di essere sempre solare ed estroversa perchè ha capito che così funziona meglio.
Tuttavia considera anche la difficoltà per lei di crescere e considerare "normale", "quotidiano" vivere con un padre depresso (e qui avrei bisogno di capire cosa intende la tua ragazza e come vive la situazione). Probabilmente la sua autostima viene da qui.
Ma la tua ragazza sente il bisogno di rivolgersi ad un terapeuta?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
No la mia ragazza non è molto intenzionata, ma io so di esere in grado di convincerla e ci riuscirei in poco tempo. Per quanto riguarda suo padre: é stato in casa con lei per i primi due anni della sua vita, poi la madre ha deciso di "fuggire da quest'uomo che non le permetteva più di essere serena e di vivere tranquilla", la mia ragazza da allora ha vissuto con la madre e con un altro uomo compagno della madre, con cui ha avuto molta confidenza tra i 12 e i 16 anni, ma che ormai diventando grande ed avendo quest'umo divorziato dalla madre, non è più presente. Il padre lo vede 2 volte al mese circa, lui vive senza lavorare perchè non riesce, e va avanti ad antidepressivi, anche se non sembrerebbe. Un aspetto particolare è che il padre avendo fatto il liceo, è una persona con una cultura, mentre nè la madre nè la sorella hanno studiato; la mia ragazza si sente spesso sola nella casa dove vive, perchè nessuna delle persone che ha attorno riesce a capire le difficoltà che e lo stress a cui è sottoposto un liceale. Inoltre la mia ragazza ha dei problemi a livello sessuale ( li scrivo che magari servono): ha perso la verginità a 14 anni appena compiuti, ma è stato un trauma, è stata con questa persona più grande per un anno e mezzo, e non ha mai trovato il coraggio di comicare a questa persona il disagio che provava nel sesso ( era piccola, non poteva dirlo a nessuno, nè famiglia, nè amici), ha passato insomma un anno della sua vita con l'angoscia di dover fare l'amore per forza, costringendosi il più delle volte. Il risultato di questo trauma è che lei, considera il sesso come l'ultima cosa da fare, il sesso per lei viene dopo tutto il resto. aspetto risposte grazie mille
[#3]
Gentile ragazzo,
se la tua ragazza non è intenzionata ad intraprendere un percorso psicoterapico che possa aiutarla a mettere a fuoco ciò che la fa soffrire è inutile continuare a parlarne, semplicemente perchè il focus deve essere su come lei ha vissuto determinate esperienze e su come sta adesso.
In bocca al lupo!
se la tua ragazza non è intenzionata ad intraprendere un percorso psicoterapico che possa aiutarla a mettere a fuoco ciò che la fa soffrire è inutile continuare a parlarne, semplicemente perchè il focus deve essere su come lei ha vissuto determinate esperienze e su come sta adesso.
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 23/01/2010.
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