Associata con terapia farmacologica
egreggio dott.re..sono una persona ke da 10 anni soffre d'ansia somatizata ed attacchi di panico quasi giornalmente. nel corso di questi 10 anni, ho seguito un percorso di psicoterapia (analisi cognitivo-comportamentale) associata con terapia farmacologica, ottenendo ottimi risultati. Ma, questo mio problema e' sempre presente con ricadute piu' o meno acute. Proprio in questi periodi, i miei sintomi sono quotidiani, e si manifestano con: ansia, vertigini,panico, tremore generale, e forte senso di angoscia ke spesso sfocia nel pianto. Poiche' non voglio piu' assumere medicine (anke perche' ho in previsione una gravidanza) mi hanno consigliato dei rimedi naturali con i fiori di bach..in particolare il RESCUE REMEDY, da prendere al bisogno, quattro gocce per quattro volte al giorno. SECONDO LEI, QUESTI RIMEDI NATURALI SONO REALMENTE EFFICACI E CAPACI DI FARMI STARE MEGLIO FACENDOMI TROVARE LA TRANQUILLITA' KE CERCO? OPPURE MI CONSIGLIA QUALCHE ALTRA SOLUZIONE?....CORDIALI SALUTI
[#1]
Gentile signora,
Personalmente ritengo che la cosa migliore da fare in vista di queste sue ricadute e della sua difficolta' nel gestirle sia quello di contattare nuovamente il terapeuta che l'ha seguita precedentemente. Questo perché in considerazione dell'elevata frequenza (giornalmente) con cui sperimenta la sintomatologia e' possibile che occorra una rivalutazione della situazione ed un' eventuale ripresa del percorso. Inoltre potra' affrontare direttamente con lui/lei le sue perplessita' relative ai farmaci.
Credo che la tranquillita' che cerca e che merita di avere vada ricercata con l'aiuto di un professionista.
Cordialmente
Personalmente ritengo che la cosa migliore da fare in vista di queste sue ricadute e della sua difficolta' nel gestirle sia quello di contattare nuovamente il terapeuta che l'ha seguita precedentemente. Questo perché in considerazione dell'elevata frequenza (giornalmente) con cui sperimenta la sintomatologia e' possibile che occorra una rivalutazione della situazione ed un' eventuale ripresa del percorso. Inoltre potra' affrontare direttamente con lui/lei le sue perplessita' relative ai farmaci.
Credo che la tranquillita' che cerca e che merita di avere vada ricercata con l'aiuto di un professionista.
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#2]
Gentile utente, in realtà non sono in grado di rispondere per quanto riguarda l'uso di medicine naturali...non ne so abbastanza. Il motivo per cui comunque ho deciso di risponderle è invece per suggerire di riprendere la psicoterapia...lei stessa dice che ha avuto ottimi risultati. Credo che questo sia un periodo un pò difficile per lei, pertanto avere un supporto da parte dello psicoterapeuta credo le gioverà senz'altro. Vede, non è affatto strano riprendere un percorso psicoterapeutico anche molti anni dopo la fine di un "ciclo" di psicoterapia. Magari aveva raggiunto un buon equilibrio che in questo momento per qualche ragione si è rotto e le ha procurato l'intensificarsi dei sintomi...Quello che sto cercando di dire è che credo che una ripresa della psicoterapia possa essere la cosa migliore da fare...magari associata all'uso di questi farmaci naturali, ma come le ripeto per questo forse dovrebbe rivolgersi al suo medico di fiducia. Buone cose.
Dr.ssa Chiara Moretti
dr_chiaramoretti@yahoo.it
[#4]
Gentile signora,
Capisco che dopo anni di sofferenza lei desideri stare bene il prima possibile e forse anche con il minor dispendio di energie (economiche, temporali e personali). Purtroppo però se desidera realmente stare meglio dovrebbe rivolgersi ad un professionista (psicoterapeuta/psichiatra) e le strade possibili sono quelle che lei dice di non volere prendere in considerazione. L'alternativa sarebbe quella di rimanere nella sua attuale situazione di disagio con il rischio di un peggioramento dei sintomi che a quanto scrive sono gia' alquanto invalidanti.
Un cordiale saluto
Capisco che dopo anni di sofferenza lei desideri stare bene il prima possibile e forse anche con il minor dispendio di energie (economiche, temporali e personali). Purtroppo però se desidera realmente stare meglio dovrebbe rivolgersi ad un professionista (psicoterapeuta/psichiatra) e le strade possibili sono quelle che lei dice di non volere prendere in considerazione. L'alternativa sarebbe quella di rimanere nella sua attuale situazione di disagio con il rischio di un peggioramento dei sintomi che a quanto scrive sono gia' alquanto invalidanti.
Un cordiale saluto
[#5]
Gentile Signora,
evidentemente con la psicoterapia cognitivo-comportamentale non è riuscita a sradicare definitivamente il disturbo che l'affligge. Questo perchè non è un tipo di terapia che esplora profondamente le dinamiche inconsce che stanno alla base del disturbo.
Le suggerirei di intraprendere un percorso analitico vero e proprio, ma ovviamente se lei non ha intenzione di rivolgersi ad uno psicoterapeuta non è abbastanza motivata dal suo malessere. Il voler capire perchè si sta male e voler risolvere il problema è fondamentale per la risoluzione di un disturbo. E' chiaro che non può illudersi sparisca solo con l'utilizzo del Rescue Remedy che peraltro nasce come rimedio d'emergenza in situazioni che generano un forte stress. La terapia con i fiori di Bach è ottima, ma va accompagnata ad un percorso di consapevolezza magari con l'aiuto di un terapeuta esperto.
Cordiali Saluti
evidentemente con la psicoterapia cognitivo-comportamentale non è riuscita a sradicare definitivamente il disturbo che l'affligge. Questo perchè non è un tipo di terapia che esplora profondamente le dinamiche inconsce che stanno alla base del disturbo.
Le suggerirei di intraprendere un percorso analitico vero e proprio, ma ovviamente se lei non ha intenzione di rivolgersi ad uno psicoterapeuta non è abbastanza motivata dal suo malessere. Il voler capire perchè si sta male e voler risolvere il problema è fondamentale per la risoluzione di un disturbo. E' chiaro che non può illudersi sparisca solo con l'utilizzo del Rescue Remedy che peraltro nasce come rimedio d'emergenza in situazioni che generano un forte stress. La terapia con i fiori di Bach è ottima, ma va accompagnata ad un percorso di consapevolezza magari con l'aiuto di un terapeuta esperto.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli
Psicologa Psicoterapeuta Aneb
psicologia.udine@gmail.com
[#6]
Gentile utente, non posso che ribadire le opinioni delle mie colleghe. Purtroppo non ci sono altre strade per guarire se non quella di una consapevolezza che senz'altro richiede un profondo sforzo da parte sua, ma che può anche portarla ad una nuova conoscenza di sè...Mi sembra quasi che lei chieda una pillola magica che le faccia sparire tutto in un colpo! Bè, noi non l'abbiamo...Provi a rivolgersi ad un terapeuta magari di orientamento diverso da quello precedente, oppure prenda in considerazione la possibiltà di convivere con i suoi sintomi per molto tempo ancora...La scelta è solo sua....Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 21/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.