Male interiore
Ciao a tutti,
arrivo al sodo: ho un male interiore che non mi permette di vivere bene, anzi non mi permette di vivere per niente!
Sono una persona molto ansiosa,da un pò di anni soffo una fobia chiamata eritrofobia che mi ha dato molti problemi anzi diciamo pure che non mi ha dato la possibilità di avere e farmi la vita sociale che vorrei! Io sono sempre stata una persona molta socievole aperta,ma questo problema mi ha bloccato e imprigionato perchè mi ha costretta a vivere come una persona timida e chiusa cosa che però non sono ( e questa contraddizione mi provoca molto dolore e sofferenza!).Ho fatto questa premessa perchè forse potrebbe essere conseguenza del mio male: la voglia di essere popolare, di stare al centro dell'attenzione, di essere necessariamente la più bella la piu brava la piu simpatica mi ha portato ad avere PAURA del giudizio degli altri, questo giudizio è diventato la mia ragione di vita!! faccio tutto per primeggiare affinchè le persone parlino di me ! Ma la cosa peggiore è quello che mi provoca un giudizio che non voglio avere e cioè dolore, arrivo perfino a piangere, sento il cuore stringersi! Se so che qualcuno pensa qualcosa di negativo su di me mi sento male quasi soffocare!sono arrivata perfino a soffrire quando qualcuno del mio paese dice di non avermi mai vista! per fare un esempio non vedevo un mio amico da anni e quando ci siamo incontrati casualmente lui ha detto " mamma mia da quanto tempo , mi ero dimenticato di te!" quelle parole sono state peggio di una pugnalata!!! vi faccio un altro esempio: io frequento l'universita e quando devo ritirare gli esami fatti per me è una tragedia, la vivo con ansia perchè una bocciatura rappresenta per me un incubo: sia per me stessa perchè questo diminuirebbe la mia stima verso me stessa e mi porterebbe quasi ad avere panico ma anche per gli altri perchè ho paura che gli altri presenti in quel momento ( miei colleghi universitari) possano pensare che sia stupida quando so di non esserlo! e li nasce la mia contraddizione. Ma se so di non esserlo allora perchè ho paura di quello che pensano gli altri? perchè mi sento il cuore trafitto se qualcuno dice di avermi dimenticato? perchè mi sento male se non sono "conosciuta" nel mio paese?
Io mi vergongo anche di dire queste cose perchè cosi potrebbe parlare una ragazzina di 14 anni ma non una ragazza di 20 ! ho cercato di impormi di non stare male per queste schiocchezze ( perchè a volte credo davvero di essere pazza solo a pensarle certe cose!! ma come si puo stare male solo perchè non sono popolare?? mi sento assurda ormai..) , ho cercato di mettere pietre sopra, ma quando si ripresentano questi casi di nuovo si torna punto e a capo! Ora voglio smettere di stare male ! di avere ansia , ansia per tutto! anche l'ansia di arrossire ! quel mio problema che a sua volta non fa altro che aggravare la situazione e a creare un circolo vizioso dal quale non riesco più a uscire...ma non so cosa fare per uscirne..
arrivo al sodo: ho un male interiore che non mi permette di vivere bene, anzi non mi permette di vivere per niente!
Sono una persona molto ansiosa,da un pò di anni soffo una fobia chiamata eritrofobia che mi ha dato molti problemi anzi diciamo pure che non mi ha dato la possibilità di avere e farmi la vita sociale che vorrei! Io sono sempre stata una persona molta socievole aperta,ma questo problema mi ha bloccato e imprigionato perchè mi ha costretta a vivere come una persona timida e chiusa cosa che però non sono ( e questa contraddizione mi provoca molto dolore e sofferenza!).Ho fatto questa premessa perchè forse potrebbe essere conseguenza del mio male: la voglia di essere popolare, di stare al centro dell'attenzione, di essere necessariamente la più bella la piu brava la piu simpatica mi ha portato ad avere PAURA del giudizio degli altri, questo giudizio è diventato la mia ragione di vita!! faccio tutto per primeggiare affinchè le persone parlino di me ! Ma la cosa peggiore è quello che mi provoca un giudizio che non voglio avere e cioè dolore, arrivo perfino a piangere, sento il cuore stringersi! Se so che qualcuno pensa qualcosa di negativo su di me mi sento male quasi soffocare!sono arrivata perfino a soffrire quando qualcuno del mio paese dice di non avermi mai vista! per fare un esempio non vedevo un mio amico da anni e quando ci siamo incontrati casualmente lui ha detto " mamma mia da quanto tempo , mi ero dimenticato di te!" quelle parole sono state peggio di una pugnalata!!! vi faccio un altro esempio: io frequento l'universita e quando devo ritirare gli esami fatti per me è una tragedia, la vivo con ansia perchè una bocciatura rappresenta per me un incubo: sia per me stessa perchè questo diminuirebbe la mia stima verso me stessa e mi porterebbe quasi ad avere panico ma anche per gli altri perchè ho paura che gli altri presenti in quel momento ( miei colleghi universitari) possano pensare che sia stupida quando so di non esserlo! e li nasce la mia contraddizione. Ma se so di non esserlo allora perchè ho paura di quello che pensano gli altri? perchè mi sento il cuore trafitto se qualcuno dice di avermi dimenticato? perchè mi sento male se non sono "conosciuta" nel mio paese?
Io mi vergongo anche di dire queste cose perchè cosi potrebbe parlare una ragazzina di 14 anni ma non una ragazza di 20 ! ho cercato di impormi di non stare male per queste schiocchezze ( perchè a volte credo davvero di essere pazza solo a pensarle certe cose!! ma come si puo stare male solo perchè non sono popolare?? mi sento assurda ormai..) , ho cercato di mettere pietre sopra, ma quando si ripresentano questi casi di nuovo si torna punto e a capo! Ora voglio smettere di stare male ! di avere ansia , ansia per tutto! anche l'ansia di arrossire ! quel mio problema che a sua volta non fa altro che aggravare la situazione e a creare un circolo vizioso dal quale non riesco più a uscire...ma non so cosa fare per uscirne..
[#1]
Cara ragazza,
le domande che poni sono tutte lecite. Ma la sede appropriata per trovare le risposte è una psicoterapia.
Con molta lucidità dici che sai perfettamente ciò che sei (es sai di non essere stupida se non superi un esame), ma c'è costantemente in te il focus sul giudizio degli altri. E il "giudizio" degli altri è un tema da trattare in terapia. Hai ragione: chissà da dove viene la paura del giudizio! E da questa paura scaturisce il costante monitoraggio sull'opinione altri.
Dal momento che ti crea molta sofferenza, non perdere tempo e prova a contattare uno specialista.
In bocca al lupo
le domande che poni sono tutte lecite. Ma la sede appropriata per trovare le risposte è una psicoterapia.
Con molta lucidità dici che sai perfettamente ciò che sei (es sai di non essere stupida se non superi un esame), ma c'è costantemente in te il focus sul giudizio degli altri. E il "giudizio" degli altri è un tema da trattare in terapia. Hai ragione: chissà da dove viene la paura del giudizio! E da questa paura scaturisce il costante monitoraggio sull'opinione altri.
Dal momento che ti crea molta sofferenza, non perdere tempo e prova a contattare uno specialista.
In bocca al lupo
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile ragazza,
da quello che racconti la tua vita è influenzata e limitata dalla paura del giudizio, del fallimento, della non accettazione da parte delle altre persone, dal tuo desiderio di essere riconosciuta, accettata e ammirata sempre e da chiunque ("sono arrivata perfino a soffrire quando qualcuno del mio paese dice di non avermi mai vista"). Tutto ciò influenza a tal punto la tua esistenza da crearti dolore e sofferenza quando non riesci ad ottenere la considerazione che desideri ma sopratutto perchè tu stessa hai capito che una vita consacrata alla ricerca dell'accettazione assoluta non può che portarti a stare male. Ti senti intrappolata in questo circolo vizioso da cui vorresti uscire ma non sai come fare. Per questo sarebbe opportuno che contattassi uno psicologo/psicoterapeuta di persona. E' importante riuscire a vivere come si vorrebbe, senza la preoccupazione di quello che potrebbero pensare gli altri di noi e senza ansia ma essendo ciò che vorremmo essere per noi stessi. Un aiuto professionale potrà aiutarti a trovare la strada giusta per uscire da questa sofferenza.
In bocca al lupo.
da quello che racconti la tua vita è influenzata e limitata dalla paura del giudizio, del fallimento, della non accettazione da parte delle altre persone, dal tuo desiderio di essere riconosciuta, accettata e ammirata sempre e da chiunque ("sono arrivata perfino a soffrire quando qualcuno del mio paese dice di non avermi mai vista"). Tutto ciò influenza a tal punto la tua esistenza da crearti dolore e sofferenza quando non riesci ad ottenere la considerazione che desideri ma sopratutto perchè tu stessa hai capito che una vita consacrata alla ricerca dell'accettazione assoluta non può che portarti a stare male. Ti senti intrappolata in questo circolo vizioso da cui vorresti uscire ma non sai come fare. Per questo sarebbe opportuno che contattassi uno psicologo/psicoterapeuta di persona. E' importante riuscire a vivere come si vorrebbe, senza la preoccupazione di quello che potrebbero pensare gli altri di noi e senza ansia ma essendo ciò che vorremmo essere per noi stessi. Un aiuto professionale potrà aiutarti a trovare la strada giusta per uscire da questa sofferenza.
In bocca al lupo.
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#3]
Gentile ragazza,
non vergognarti di quello che provi,abbiamo tutti le nostre insicurezze nascoste, e tu fai bene a confrontarti con le tue emozioni.
Il giudizio degli altri è molto importante durante l'adolescenza, nel momento in cui l'individuo costruisce la sua identità ed ha bisogno di conferme, si può temere di non essere riconosciuti dagli altri. In realtà però ciò che conta veramente è ciò che noi pensiamo di noi stessi. Non vorrei che dietro le tue paure ci possa essere un'inscurezza non tanto per ciò che pensano gli altri, quanto per il valore che tu temi di non avere.
Possono esserci dietro anche le esperienze avute con i tuoi genitori, quanto ti sei sentita amata, approvata o valorizzata dai tuoi cari. Ce ne sono di cose da capire, tu ci racconti una parte del tuo problema, ma per pacificarti con la tua ansia sarebbero necessari dei colloqui più approfonditi.
Prova a rivolgerti al tuo medico di base che magari saprà consigliarti uno specialista o un centro in cui trovare un buon psicologo.
Auguri!
non vergognarti di quello che provi,abbiamo tutti le nostre insicurezze nascoste, e tu fai bene a confrontarti con le tue emozioni.
Il giudizio degli altri è molto importante durante l'adolescenza, nel momento in cui l'individuo costruisce la sua identità ed ha bisogno di conferme, si può temere di non essere riconosciuti dagli altri. In realtà però ciò che conta veramente è ciò che noi pensiamo di noi stessi. Non vorrei che dietro le tue paure ci possa essere un'inscurezza non tanto per ciò che pensano gli altri, quanto per il valore che tu temi di non avere.
Possono esserci dietro anche le esperienze avute con i tuoi genitori, quanto ti sei sentita amata, approvata o valorizzata dai tuoi cari. Ce ne sono di cose da capire, tu ci racconti una parte del tuo problema, ma per pacificarti con la tua ansia sarebbero necessari dei colloqui più approfonditi.
Prova a rivolgerti al tuo medico di base che magari saprà consigliarti uno specialista o un centro in cui trovare un buon psicologo.
Auguri!
Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli
Psicologa Psicoterapeuta Aneb
psicologia.udine@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 21/01/2010.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.