Un problema più che altro psicologico
Buongiorno.
mi peretto di scrivere a lei xke penso e spero che sia un problema più che altro psicologico.
Frequento un ragazzo di 33 anni da circa 10 mesi. Sessualmente è sempre andato tutto bene, ottima intesa.... tranne in questi ultimi due rapporti:
domenica sera, non si eccitava in nessun modo. Non ha saputo spiegarmi il perchè, ho pensato fosse stanchezza, e abbiamo optato ad avere solo rapporto orale, andato a buon fine.
Ieri sera molto eccitati entrambi, erezione regolare, ad un certo momento, di punto inbianco, ha perso l'erezione e ci è voluto un bel po di tempo per riprendersi.
Anche ieri non ha saputo darmi una spiegazione. Ha detto non so, non è collaborativo.
Onestamente non so cosa stia succedendo. Mi sono già fatta un sacco di domande, pensando che magari non provasse più interesse.... ma non so....
quali potrebbero essere i fattori che possono scatenare una situazione del genere?
come si può affrontare insieme?
spero di ricevere presto una sua risposta. Grazie.
mi peretto di scrivere a lei xke penso e spero che sia un problema più che altro psicologico.
Frequento un ragazzo di 33 anni da circa 10 mesi. Sessualmente è sempre andato tutto bene, ottima intesa.... tranne in questi ultimi due rapporti:
domenica sera, non si eccitava in nessun modo. Non ha saputo spiegarmi il perchè, ho pensato fosse stanchezza, e abbiamo optato ad avere solo rapporto orale, andato a buon fine.
Ieri sera molto eccitati entrambi, erezione regolare, ad un certo momento, di punto inbianco, ha perso l'erezione e ci è voluto un bel po di tempo per riprendersi.
Anche ieri non ha saputo darmi una spiegazione. Ha detto non so, non è collaborativo.
Onestamente non so cosa stia succedendo. Mi sono già fatta un sacco di domande, pensando che magari non provasse più interesse.... ma non so....
quali potrebbero essere i fattori che possono scatenare una situazione del genere?
come si può affrontare insieme?
spero di ricevere presto una sua risposta. Grazie.
[#1]
Gentile ragazza,
le cause possono essere diverse. Credo che la cosa migliore da fare considerata la recente apparizione (ultimi due rapporti) di questo fenomeno sia quella di affrontare l'argomento tra di voi: come è stata vissuta questa esperienza dal suo partner? come da lei? quali preoccupazioni (se presenti) avete rispetto a quanto accaduto? Sono presenti possibili elementi di disturbo (ansia, stress, stanchezza...)?
Se poi gli episodi dovessero ripresentarsi sarebbe opportuno effettuare una prima visita medica (andrologo) per escludere eventuali cause organiche e poi eventualmente un consulto psicologico. Ma credo innanzitutto sarebbe opportuno che affrontaste insieme tale argomento.
Un cordiale saluto
le cause possono essere diverse. Credo che la cosa migliore da fare considerata la recente apparizione (ultimi due rapporti) di questo fenomeno sia quella di affrontare l'argomento tra di voi: come è stata vissuta questa esperienza dal suo partner? come da lei? quali preoccupazioni (se presenti) avete rispetto a quanto accaduto? Sono presenti possibili elementi di disturbo (ansia, stress, stanchezza...)?
Se poi gli episodi dovessero ripresentarsi sarebbe opportuno effettuare una prima visita medica (andrologo) per escludere eventuali cause organiche e poi eventualmente un consulto psicologico. Ma credo innanzitutto sarebbe opportuno che affrontaste insieme tale argomento.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#3]
Gentile ragazza,
il silenzio spesso facilita l'emergere di preoccupazioni/paure/insicurezze: ad esempio lei potrebbe iniziare a pensare di "non piacergli più" o che lui non la trovi più "sessualmente attraente" ecc. mentre lui potrebbe iniziare a chiudersi sempre di più nel suo imbarazzo iniziale temendo sempre di più il possibile ripetersi dell'evento. Parlare di quanto accaduto invece potrebbe evitare l'instaurarsi di questa catena di pensieri-comportamenti conseguenti.
In bocca al luopo.
il silenzio spesso facilita l'emergere di preoccupazioni/paure/insicurezze: ad esempio lei potrebbe iniziare a pensare di "non piacergli più" o che lui non la trovi più "sessualmente attraente" ecc. mentre lui potrebbe iniziare a chiudersi sempre di più nel suo imbarazzo iniziale temendo sempre di più il possibile ripetersi dell'evento. Parlare di quanto accaduto invece potrebbe evitare l'instaurarsi di questa catena di pensieri-comportamenti conseguenti.
In bocca al luopo.
[#6]
Gentile utente,
la situazione che ha descritto è delicata, proprio perchè trattandosi della dimensione sessuale della sua coppia, vi sono vari aspetti emotivi e affettivi che si intrecciano.
Le consiglio anche io di parlare con il suo compagno, ma aggiungerei anche un altro pezzettino: si sforzi di rispettare molto i tempi di lui circa il mettersi in gioco e il condividere aspetti di una situazione che evidentemente lo mette in imbarazzo.
Con tutte le buone intenzioni possibili da parte di una donna, spesso un uomo fatica ad affrontare determinati argomenti, proprio perchè può avere una percezione e dei vissuti legati alla sessualità molto diversi da quelli della partner.
Provate quindi a parlarne, ma lei stia pronta a tirarsi anche un po' indietro, a non pressarlo troppo, o magari a trovare delle strategie più concrete per rinfrancarlo e aprire nuove vie di comunicazione.
Cordialmente,
la situazione che ha descritto è delicata, proprio perchè trattandosi della dimensione sessuale della sua coppia, vi sono vari aspetti emotivi e affettivi che si intrecciano.
Le consiglio anche io di parlare con il suo compagno, ma aggiungerei anche un altro pezzettino: si sforzi di rispettare molto i tempi di lui circa il mettersi in gioco e il condividere aspetti di una situazione che evidentemente lo mette in imbarazzo.
Con tutte le buone intenzioni possibili da parte di una donna, spesso un uomo fatica ad affrontare determinati argomenti, proprio perchè può avere una percezione e dei vissuti legati alla sessualità molto diversi da quelli della partner.
Provate quindi a parlarne, ma lei stia pronta a tirarsi anche un po' indietro, a non pressarlo troppo, o magari a trovare delle strategie più concrete per rinfrancarlo e aprire nuove vie di comunicazione.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 20/01/2010.
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