Ho ricollegato il tutto perchè un anno fa mi ha raccontato di non avere più il ciclo
salve,scrivo perchè sono preoccupata per una mia amica. la conosco da quando aveva 6 anni, ma adesso guardarla mi spaventa. non so la sua altezza precisa, non è altissima, ma è magrissima. non credo che a 18 anni si possa essere così. i suoi due fratelli sono magri, ma non così. e comunque ammesso che la sua costituzione sia esile lei prima non era così magra. due anni fa c'è stato un periodo in cui andava in palestra tutti i giorni anche per 3 4 ore. la cosa strana è che non è una ragazza fanatica, attenta al trucco, ai capelli.. e poi ha sempre un atteggiamento arreso, a volte non parla, a scuola nelle ore libere rimane in disparte a leggere un libro o ad anticiparsi i compiti. non è una tipa introversa, anzi..è passata da un eccesso all'altro: 3 anni fa era andava male a scuola, fumava quello che non avrebbe dovuto, si poteva definire quasi ribelle. adesso va benissimo a scuola, non so se fuma ancora, ma non credo, ma soprattutto la vedo demoralizzata, con un atteggiamanto sempre arreso. i suoi rapporti con la famiglia non sono mai stati buoni, soprattutto con il padre e non so se possa essere rilevante, ma adesso è disoccupato (a trovato un lavoretto per tre mesi, poi tornerà senza lavoro). questa cosa non me l'ha detta lei, ma sua madre a mia madre. la situazione mi è sembrata ancora più strana quando sono venuta a sapere che la madre è preoccupata perchè non mangia: a scuola non fa merenda (prima la faceva), e a casa non tocca quasi nulla. a scuola un professore a provato a parlarle, ma lei si chiude e si innervosisce. qualche volta ho provato anche io a prendere il discorso, dicendole : "come sei magra!". anche se era una battuta si è subito innervosita. ho ricollegato il tutto perchè un anno fa mi ha raccontato di non avere più il ciclo. non so davvero cosa fare per aiutarla. è meglio parlarle rischiando di non farmi guardare più in faccia o tacere? non so davvero cosa fare.
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Gentile Utente,
"...è meglio parlarle rischiando di non farmi guardare più in faccia o tacere? non so davvero cosa fare..."
con l'anoressia non si scherza, al di la del fatto che la Sua amica stia presentando tale quadro clinico.
Mi chiedo quale sia la posizione dei Genitori in questa situazione...
Non credo dovrebbe fermarsi per la paura di una reazione accesa da parte della Sua amica.
Al limite potrebbe sondare il territorio e procedere per gradi.
L'obbiettivo della Sua azione, sarà la raggiunta consapevolezza della Sua amica relativamente alle proprie condizioni di salute che necessiteranno, un intervento medico e sopratutto psicologico.
Tali interventi coinvolgeranno tutta la famiglia.
Cordiali saluti,
"...è meglio parlarle rischiando di non farmi guardare più in faccia o tacere? non so davvero cosa fare..."
con l'anoressia non si scherza, al di la del fatto che la Sua amica stia presentando tale quadro clinico.
Mi chiedo quale sia la posizione dei Genitori in questa situazione...
Non credo dovrebbe fermarsi per la paura di una reazione accesa da parte della Sua amica.
Al limite potrebbe sondare il territorio e procedere per gradi.
L'obbiettivo della Sua azione, sarà la raggiunta consapevolezza della Sua amica relativamente alle proprie condizioni di salute che necessiteranno, un intervento medico e sopratutto psicologico.
Tali interventi coinvolgeranno tutta la famiglia.
Cordiali saluti,
Dr. Luca Martis
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 19/01/2010.
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