Ogni tanto ho delle fitte al cuore che mi fanno male e che mi spaventano

Salve a tutti.
Per spiegarvi la mia situazione devo premettere che sto passando un periodo terribile. La mia compagna ha tre bambini suoi e i mie problemi con il suo ex marito sono sempre stati evidentissimi tanto da prendersi diverse denunce. Il poco che vede i bambini li issa contro di me ( non funzionando , visto che con i bimbi ho un bel rapporto e più volte hanno manifestato il desiderio di chiamarmi papà di nascosto dal loro vero padre). I bambini sono seguiti da psicologhe per le loro problematiche con il padre. Qualche settimana fa sono stato accusato dal marito di maltrattamenti ai bambini e alla ex moglie solo per coprire una aggressione fatta proprio da lui a lei (già denunciata). Uno dei bambini ( il più debole e il più oppresso dal padre) ha parlato con la dottoresse dicendo alcune cose nei miei confronti le quali hanno deciso di far partire un'inchiesta su di me. Lo stesso bambino dopo essere stato dal padre era già arrivato a casa parecchie volte dicendo che doveva dire cosa brutte su di me. Ora, anche se le dottoresse pensano che visto importanza della mia figura nei confronti dei bambini , hanno pensato che fosse meglio che mi allontanassi da loro pur pensando che tutto questo finisca in una bolla di sapone anche se tutto il procedimento sarà molto fastidioso. In tutto questo la mia compagna già messa a dura prova da tanti altri problemi dovuti dall'ex marito ha pensato di prendere le distanze anche da me pur sapendo come sono andate realmente le cose. Dopo tutto questo l'ex marito ha ritenuto opportuno giocare su questa situazione diffamandomi in giro. Io ora mi trovo a casa mia solo a pensare a tutta la faccenda con il timore di cosa può pensare la gente di me . E' un mese che non esco di casa se non per lavorare. Sono pervaso da preoccupazioni e malumore mi sento la testa esplodere , il cuore battere forte e il respiro ansimante , mangio poco e dormo ancora meno e quando lo faccio ho dei sogni orribili. Sono andato dalla mia dottoressa mi ha dato dei tranquillanti ma sto sempre male. Non posso e non voglio parlare con nessuno della mia situazione. Sono davvero a pezzi ho paura di essere crollato psicologicamente e anche fisicamente. Sono sempre stanco e non ho voglia di fare nulla. Ogni tanto ho delle fitte al cuore che mi fanno male e che mi spaventano .E' davvero dura, rischio di perdere la mia famiglia. ho avuto la forza di farmi una vita con una donna e i suoi tre bambini con tutti i loro grandi problemi, ma non ho più la forza di tirarmi fuori da questa situazione. Cosa posso fare e come mi devo comportare.
Grazie
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
ha descritto una situazione indubbiamente molto dolorosa e faticosa da affrontare. E' comprensibile che in questo momento lei senta di avere poche risorse fisiche e mentali: ha investito tantissimo emotivamente e affettivamente in una situazione sentimentale complessa e articolata, in cui da come scrive ha dovuto spesso fare da mediatore, mettere in secondo piano i suoi bisogni per dare la priorità quelli della sua compagna e dei suoi figli.

Da come ha descritto la situazione, immagino siano intervenuti i servizi sociali ad occuparsi della vostra situazione familiare. Il primo obiettivo, in questi casi, è il benessere dei minori, al di là di chi degli adulti ha ragione o torto (ammesso poi che sia così facile stabilirlo). Posso quindi comprendere la sua delusione e solitudine nel sentirsi lontano dai suoi affetti, ma forse il poter pensare che - una volta di più - si tratta di un scrficio per il loro bene, potrà aiutarla. Inoltre, se lei è veramente diventato un punto di riferimento così come dice, sarà importante che possiate, passato il periodo di "emergenza" che state attraversando adesso, di nuovo riavvicinarvi.

Cerchi quindi di concentrarsi ora su di sè: ha bisogno di riprendere le forze, di dare un senso a quello che sta succedendo. Ha scritto di essersi rivolto al suo medico, e chei tranuqillanti prescritti non le bastano: le consiglio quindi di rivolgersi a uno psicologo per affrontare la situazione, senza aspettare che il suo stato d'animo peggiori ancora o diventi "cronico". Potrà così affrontare la sua questione presente, collocarla in una dimensione emotiva meno dolorosa, trovare in sè rinnovate risorse.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile utente,

ciò che Lei sta provando in un momento così doloroso è del tutto comprensibile. Sarebbe bastata anche solo la denuncia per rovinarle la giornata ma, da quanto ho capito, la situazione è ben più pesante.
E quella che Lei ha messo in atto è una reazione depressiva tipica: non può FARE nulla, si è dovuto allontanare dalla sua famiglia(in altri termini ha perso un oggetto d'amore) quindi sta provando dolore e disperazione e fa il minimo indispensabile (esce solo per andare al lavoro) e in questo modo evita di disperdere altre energie.
A maggior ragione però è il momento di chiedere aiuto; in prima battuta può contare sull'affetto delle persone che Le vogliono bene, dei suoi amici, senza isolarsi, ma anche ad un professionista.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Voglio ringraziarvi di cuore .
Già solo il fatto che mi abbiate dato il vostro tempo per un consulto allo sfogo dei miei problemi mi hanno fatto sentire meno solo , e i vostri consigli mi hanno fatto capire che forse è il momento di farmi aiutare, anche se sono un tipo che ha sempre cercato di risolvere i propri problemi da solo.
GRAZIE