Senso di stranezza, insoddisfazione, smarrimento
Salve a tutti e complimenti per il vostro sito.
Mi chiamo Antonio, ho 23 anni e scrivo da Salerno.
Premetto che non ho mai avuto disturbi di ansia o da stress, persino in momenti di forte pesantezza dovuti a studio o a gravi problemi familiari. Dopo aver deciso di sospendere gli studi universitari ho iniziato un lavoro come commesso in un negozio di abbigliamento , e sinceramente tale esperienza non ha fatto altro che peggiorare la mia condizione di insoddisfazione. Tutto è andando progressivamente peggiorandosi, fino ad uno stato di forte tensione segnato da inappetenza, incubi, nausea, e per fortuna un unica volta in forti palpitazioni.
Per fortuna sono riuscito a riprendermi da questo stato acuto, attraverso bagni caldi e training autogeno e convincendomi che non era altro che un periodaccio, forse quella comune parola di cui sentivo parlare spesso, ma connotandola come uno dei tanti stereotipi : lo stress. Solo che ora avverto un senso di stranezza: ci sono momenti in cui mi sento piuttosto bene, e mi va di prendere iniziative, di sorridere, uscire andare in qualche locale, e momenti in cui, pensando al passato o al futuro, mi sento angosciato, triste, diventando piuttosto nervoso e senza voglia di dialogare,addirittura con i miei familiari. Se ora penso a questa condizione, avverto questo senso, ma son sicuro che un problema lo si risolve affrontandolo, non evitandolo.
Non vi nascondo che questa condizione mi spaventa, non sono mai stato cosi. Sarà forse il segno di un forte cambiamento? un fattore post traumatico ( son passati solo 10 mesi dalla morte di mia madre) o forse un forte senso di insoddisfazione causato dal "vuoto" delle mie giornate? credo sia già un buon segno porsi delle domande, ma vi sarei molto lieto se voi potreste darmi qualche lucido chiarimento a questa mia condizione. Cosa mi consigliate di fare, in che modo potrei reagire a questo stato??
Ringraziandovi anticipatamente per le vostre delucidazioni, vi auguro un buon 2010.
Antonio
Mi chiamo Antonio, ho 23 anni e scrivo da Salerno.
Premetto che non ho mai avuto disturbi di ansia o da stress, persino in momenti di forte pesantezza dovuti a studio o a gravi problemi familiari. Dopo aver deciso di sospendere gli studi universitari ho iniziato un lavoro come commesso in un negozio di abbigliamento , e sinceramente tale esperienza non ha fatto altro che peggiorare la mia condizione di insoddisfazione. Tutto è andando progressivamente peggiorandosi, fino ad uno stato di forte tensione segnato da inappetenza, incubi, nausea, e per fortuna un unica volta in forti palpitazioni.
Per fortuna sono riuscito a riprendermi da questo stato acuto, attraverso bagni caldi e training autogeno e convincendomi che non era altro che un periodaccio, forse quella comune parola di cui sentivo parlare spesso, ma connotandola come uno dei tanti stereotipi : lo stress. Solo che ora avverto un senso di stranezza: ci sono momenti in cui mi sento piuttosto bene, e mi va di prendere iniziative, di sorridere, uscire andare in qualche locale, e momenti in cui, pensando al passato o al futuro, mi sento angosciato, triste, diventando piuttosto nervoso e senza voglia di dialogare,addirittura con i miei familiari. Se ora penso a questa condizione, avverto questo senso, ma son sicuro che un problema lo si risolve affrontandolo, non evitandolo.
Non vi nascondo che questa condizione mi spaventa, non sono mai stato cosi. Sarà forse il segno di un forte cambiamento? un fattore post traumatico ( son passati solo 10 mesi dalla morte di mia madre) o forse un forte senso di insoddisfazione causato dal "vuoto" delle mie giornate? credo sia già un buon segno porsi delle domande, ma vi sarei molto lieto se voi potreste darmi qualche lucido chiarimento a questa mia condizione. Cosa mi consigliate di fare, in che modo potrei reagire a questo stato??
Ringraziandovi anticipatamente per le vostre delucidazioni, vi auguro un buon 2010.
Antonio
[#1]
Gentile utente,
è un ottimo segnale che lei stia cominciando a porsi delle domande.
Da qui non è possibile risponderle, sia per le limitazioni che questo canale comporta e sia perchè è opportuno che sia LEI a darsi le risposte più appropriate e non qualcun altro.
Immagino che questa condizione la spaventi ma si ricordi che, sebbene sembri una considerazione banale, stare male può capitare a chiunque e le emozioni che lei prova oggi possono essere capite e gestite.
Non abbia paura di chiedere aiuto e si rivolga ad un professionista della salute mentale.
In bocca al lupo
è un ottimo segnale che lei stia cominciando a porsi delle domande.
Da qui non è possibile risponderle, sia per le limitazioni che questo canale comporta e sia perchè è opportuno che sia LEI a darsi le risposte più appropriate e non qualcun altro.
Immagino che questa condizione la spaventi ma si ricordi che, sebbene sembri una considerazione banale, stare male può capitare a chiunque e le emozioni che lei prova oggi possono essere capite e gestite.
Non abbia paura di chiedere aiuto e si rivolga ad un professionista della salute mentale.
In bocca al lupo
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 15/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.