Paure da bambini

Buonasera,
ho chiesto consulti sempre per le persone a me care ma ora voglio parlarvi di me. Soprattutto delle paure che ho e che io reputo essere paure che hanno i bambini. Ho 20 anni, riesco a stare in casa da sola solo di giorno o se c'è una persona (anche una persona che non mi potrebbe difendere come mia nonna), quando comincia a venire il buio mi trasformo. Comincio a guardarmi intorno, a farmi tremila pensieri in testa su quello che può accadermi (entrano i ladri, c'è qualcuno in casa ma anche pensieri su spiriti e fantasmi insomma come i bambini!) . Sto attenta a qualsiasi rumore e assolutamente nel buio totale non ci riesco a stare. Tant'è che dormo con la televisione che si spenge col timer, e quando sto in giro per casa accendo subito le luci però sempre mi guardo intorno con ansia. Pochi giorni fa non mi sono fatta la doccia per paura che qualcuno entri dalla porta, oppure se la faccio mi chiudo a chiave dentro. Insomma Dottori io vorrei sapere come posso risolverla questa cosa. Vorrei essere attiva, dinamica e solare anche di notte non solo di giorno! è brutto vivere così, penso anche a una mia eventuale casa futura dove mettere delle luci di emergenza in caso andasse via la corrente!
Io penso che le paure mi vengono dalle cose che vedo in televisione..ma perchè gli altri se le fanno scivolare addosso mentre io memorizzo e non vivo più tranquilla? Voglio superare questa cosa e vi chiedo di aiutarmi per favore.
Cordiali Saluti.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

"...Insomma Dottori io vorrei sapere come posso risolverla questa cosa..."

rispondendo alla Sua positiva affermazione,

consiglierei un percorso psicologico che Le permetta di risolvere le problematiche descritte nel post, correggendo e ristrutturando tutte le Sue "paurose" fantasie...

"...ma perchè gli altri se le fanno scivolare addosso mentre io memorizzo e non vivo più tranquilla?..."

Sicuramente, ciò può dipendere da una predisposizione "reversibile" che la rende particolarmente ricettiva a tali stimoli...

Anche questa Sua caratteristica potrà essere affrontata in un percorso psicologico.

Cordiali saluti,

Dr. Luca Martis



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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
in linea con il precedente post del collega, le consiglio di rivolgersi a uno specialista, che possa iniziare a inquadrare bene con lei le questioni di cui ci ha scritto, e in seguito proporle un trattamento opportuno.

Le manifestazioni di ansia che lei sente come così preoccupanti, sono effettivamente limitanti nella vita quotidiana, e a lungo termine non si risolvono certo da sole.

Per questo motivo, vista anche la sua giovane età, e soprattutto il suo desiderio e la sua progettualità riguardo al futuro (pensa a quando vivrà da sola), credo proprio sia opportuno che lei affronti la situazione.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr. Marco Focchi Psicologo, Psicoterapeuta 26 2
La paura del buio può essere i corrispettivo di un timore di abbandono, come succede per il bambino che non vede più la mamma. E giustamente lei definisce le sue paure paure da bambini. Non perché siano infantili o immature, ma perché tipiche di un'erà in cui la dipendenza dall'altro è primaria.
Lei dice anche di essersi sempre preoccupata per le persone care e di rivolgersi solo ora per lei. Come sono le sue relazioni importanti? Che tipo di sostegno ne trae?

Un saluto

Dr. Marco Focchi
tel. 3493923017
www.marcofocchi.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ringrazio il Dottor Martis e la Dottoressa Cacioppo per i loro consigli, credo proprio di dover affrontare questa situazione.
Dottor Focchi quando ho detto che ho chiesto consulti per persone a me care intendevo che in questo sito ho chiesto due cose per due persone della mia famiglia (mia nonna e il mio fidanzato). Poi pensandoci effettivamente io ci penso molto alla salute dei miei familiari però penso anche a me stessa. Dalle mie relazioni importanti ne traggo molto sostegno, in particolar modo dal mio fidanzato senza il quale non saprei cosa fare, mi sentirei veramente persa.
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Dr. Marco Focchi Psicologo, Psicoterapeuta 26 2
Gentile utente,

mi sembra ottima cosa che dica di trarre sostegno dalle relazioni importanti, come quella con il suo fidanzato. Il fatto che ggiunga però che senza si sentirebbe veramente persa può essere un segnale di debolezza per quel che riguarda le relazioni interiorizzate all'origine, sulle quali si modellano la nostra personalità e il nostro carattere. Se non ha interiorizzato all'origine relazioni sufficientemente stabili da sostenerla, le relazioni importanti attuali possono assumere un valore compensativo e configurare forme di dipendenza. Ma su questo è difficile esprimersi senza avere un colloquio clinico.

Cordialità
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Sì in effetti ci vorrebbe un colloquio clinico per approfondire.
La ringrazio infinitamente per l'interessamento.