Una dipendenza affettiva

Caro Dottore,
Sono un ragazzo di 29 anni, mi ritengo una persona molto fortunata perche ho avuto la possibilita' nella mia vita di viaggiare molto.

Non Nelle ultime settimane ho ricercato online delle informazioni su dei comportamenti che ritengo di avere e che comunquesia non riesco a controllare.

Il problema viene fuori nei rapporti sentimentali con l'altro sesso..quando comincio ad innamorami di una persona comincio a comportarmi in maniera paranoica, finendo quasi sempre per rovinare il rapporto!!

Non riesco a dare fiducia all'altro sesso, mi ridicolizzo con dei comportamenti veramente infantili..

per esempio quando esco con il mio partner ho l'impressione che lei guardi altri uomini, e glielo faccio notare, ma lei dice che sono paranoico e che non e' vero. Mi capita spesso anche con i miei amici mi sembra che la mia ragazza sia interessata a loro.

Al momento che comincio a pensar male del mio partner mi prendono dei propi attacci di panico, anche fisicamente mi si stringe lo stomaco. Questo affetta il mio modo di comportarmi con le persone che mi circondano, non riesco ad essere piu socevole ed anche le persone intorno a me si accorgono che ce qualcosa che non va, mi sembra come morire. Non ho piu voglia di vedere amici con lei, per paura di sentirmi di nuovo male, e mi tendo a chiudere in una relazione a due!! sbagliatissimo..ogni tanto ci provo ma alla fine tendo a rovinarmi la giornata..

A quel punto la relazione diventa morbosa, comincio ad odiare il mio partner e mi comvinco che non e' una brava persona, ma' con tutto cio' non riesco a lasciarla...
Mi accorgo di esagerare ma non riesco a calmarmi, penso solo a cose negative.

Insomma non e' la prima volta che mi capita anche nel passato ho avuto delle relazioni avendo i stessi feeling.

Da cosa ho letto online mi sembrano tutti i sintomi di una dipendenza affettiva. Lei pensa che il fatto che mio padre tradisse mia madre centri qualcosa con questo? All'eta' di 10 anni i miei genitori mi hanno portato da uno pscicologo (a mio avviso un gesto vereamente sbagliato), che mi disse dei rapporti segreti di mio padre.

Cosa posso fare?

La ringrazio in anticipo per il suo tempo
Distinti Saluti

[#1]
Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

non sarebbe deontologico formulare diagnosi in tal sede.

Sicuramente, ora che ha preso consapevolezza dei Suoi modi di fare,

sarebbe il momento di affrontare un percorso psicologico che La liberi da questa modalità stereotipata ed automatica di relazionarsi e reagire nei rapporti di coppia...

...come se fosse "posseduto"...

"...Lei pensa che il fatto che mio padre tradisse mia madre centri qualcosa con questo?..."

Penso che anche per questa Sua domanda, sia arrivato il momento di sapere.

Quello che sto dicendo non è patrimonio del sapere collettivo, ma sappia che ognuno di Noi si lega a partners in grado di evocare condizioni, situazioni, modalità relazionali particolari che spesso si ripeteranno in maniera identica, relazione dopo relazione.

E perchè?

Perchè in Noi è presente "la serratura" per quella determinata chiave...


Si rechi presso lo studio privato di uno Psicologo "Ferramenta",

e cambi la serratura...

Cordiali saluti,

Dr. Luca Martis



[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Sono al corrente che in tale sede non e' possibile fare una diagnosi. Ha ragione ad usare il termine posseduto..mi sempre il termine adatto! comunque seguiro' il suo consiglio..
Distinti Saluti
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