Paura del mio futuro!!!
Gentilissimo dottore,
sono una ragazza di 19 anni che ha iniziato il suo primo anno di università alla facoltà di Psicologia.(questo è il punto principale) So che magari con questa mia richiesta le farò perdere tempo perché in realtà non n'è che abbia bisogno di un vero e proprio consulto psicologico ma ho proprio bisogno di un suo parere...sono una ragazza abbastanza insicura non nel rapporto con gli altri ma in quello con me stessa. Ho paura di tante cose che mi circondano e per l'età che ho faccio dei pensieri inimmaginabili per qualsiasi altro mio coetaneo. Mi ritrovo molto spesso a pensare alla morte, alla mia e a quella delle persone che mi stanno accanto e ci sono giornate intere nelle quali mi arrovello pensando e ripensando a come starei se perdessi un parente e se dopo la morte stessa ci sia davvero qualcosa in cui sperare. Ora so che lei non potrà mai darmi queste risposte ma la cosa che le chiedo è se secondo lei una persona dal mio carattere troppo sensibile, che piange per nulla, che è costantemente accompagnata da questi tristi pensieri potrà mai aiutare psicologicamente qualcun altro..Mi sento che sto sbagliando tutto, che ho sbagliato strada e che in fondo non ne sarei capace di fare la psicologa..Crede che ho bisogno di aiuto?
La ringrazio di vero cuore, buon fine settimana...
sono una ragazza di 19 anni che ha iniziato il suo primo anno di università alla facoltà di Psicologia.(questo è il punto principale) So che magari con questa mia richiesta le farò perdere tempo perché in realtà non n'è che abbia bisogno di un vero e proprio consulto psicologico ma ho proprio bisogno di un suo parere...sono una ragazza abbastanza insicura non nel rapporto con gli altri ma in quello con me stessa. Ho paura di tante cose che mi circondano e per l'età che ho faccio dei pensieri inimmaginabili per qualsiasi altro mio coetaneo. Mi ritrovo molto spesso a pensare alla morte, alla mia e a quella delle persone che mi stanno accanto e ci sono giornate intere nelle quali mi arrovello pensando e ripensando a come starei se perdessi un parente e se dopo la morte stessa ci sia davvero qualcosa in cui sperare. Ora so che lei non potrà mai darmi queste risposte ma la cosa che le chiedo è se secondo lei una persona dal mio carattere troppo sensibile, che piange per nulla, che è costantemente accompagnata da questi tristi pensieri potrà mai aiutare psicologicamente qualcun altro..Mi sento che sto sbagliando tutto, che ho sbagliato strada e che in fondo non ne sarei capace di fare la psicologa..Crede che ho bisogno di aiuto?
La ringrazio di vero cuore, buon fine settimana...
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Gentile ragazza, lei è all'inizio del suo percorso di studi, chiedersi se riuscirà ad aiutare le porsone è ancora prematuro, anche perchè la psicologia ha tante sfaccettature e non esiste solo quella clinica.
La sua sensibilità ed i suoi pensieri, tuttavia, potrebbero essere l'espressione di una dimensione di sofferenza che andrebbe approfondita con uno psicologo appunto. Forse questa esperienza potrebbe esserle utile anche per capire le sue scelte universitarie.
saluti
La sua sensibilità ed i suoi pensieri, tuttavia, potrebbero essere l'espressione di una dimensione di sofferenza che andrebbe approfondita con uno psicologo appunto. Forse questa esperienza potrebbe esserle utile anche per capire le sue scelte universitarie.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Utente
Gentilissimo Dr Armando de Vincentiis la ringrazio tantissimo per la sua risposta..spero di riuscire davvero a capire cosa voglio fare e se riesco a superare questi miei limiti per continuare a fare ciò che voglio..per il consulto psicologico cercherò di prendere provvedimenti, più che altro spero di averne il corraggio perchè così dovrei davvero affrontare me stessa. Cordiali saluti..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 09/01/2010.
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