Aborto spontaneo
SONO SPOSATO DA UN ANNO E MEZZO E A LUGLIO 2009 ABBIAMO ACQUISTATO LA NOSTRA PRIMA CASA-A NOVEMBRE 2009 LA DOLCE NOTIZIA DELLA PRIMA GRAVIDANZA DI MIA MOGLIE-ABBIAMO DOVUTO FARE POI DEI TEST GENETICI PER UN VECCHIO PROBLEMA A SUA ZIA E NONOSTANTE LE PERCENTUALI SIANO BUONE LEI HA EREDITATO UNA PARTE DI QUESTO GENE ,MA ESSENDO IO SANO NON CI SAREBBERO STATI GROSSI PROBLEMI-LA GINECOLOGA POI CHE LA SEGUIVA HA DECISO DI METTERLA SUBITO A CASA PER EVITARE STRESS INUTILI,MA LEI ABITUATA AD ESSERE SEMPRE IN MOVIMENTO NON L'HA PRESA BENE-SI E' SUBITO PREOCCUPATA PER IL LAVORO PER PAURA DI PERDERLO-CONTEMPORANEAMENTE IO LAVORAVO E PER CINQUE ORE OGNI SERA DOVEVO SEGUIRE UN CORSO-LEI SI VEDEVA SEMPRE DA SOLA E ANCHE SE COMPRAVA CATALOGHI DELLA PRENATAL E ALTRI,NON RIUSCIVA A TRANQUILLIZZARSI-L'8 DICEMBRE ANDIAMO IN OSPEDALE PERCHE'HA DELLE GOCCIOLINE DI SANGUE-LA GINECOLOGA DI TURNO CON MOLTA INSENSIBILITA' LA LIQUIDA IN DUE SECONDI DICENDOLE CHE NOSTRO FIGLIO NON C'E' PIU' E CHE L'INDOMANI MATTINA ALLE SETTE E MEZZA DOVEVA PRESENTARSI IN REPARTO PER LA PULIZIA-L'HO GUARDATA,ACCAREZZATA,LE HO STRETTO LA MANO,MA SEMBRAVA IMPASSIBILE-ALLA SERA DOLORI DI PANCIA E DUE ORE DA INCUBO A CASA PRIMA DI RIUSCIRE A PORTARLA IN OSPEDALE-DOPO 11 ORE LE FANNO LA PULIZIA-LEI IL GIORNO DOPO VA A CASA DEI SUOI PERCHE'SONO IN PENSIONE E POSSONO FARLE COMPAGNIA DURANTE IL GIORNO-ADESSO LEI E' ANCORA LA E NON VUOLE PIU' STARE CON ME PERCHE' HA BISOGNO DI STARE TRANQUILLA,DI RIPRENDERE LA SUA VITA-DICE CHE IO E LEI NON CI CAPIAMO MA IO CADO DALLE NUVOLE PERCHE' ERA UNA COSA INASPETTATA-NESSUNO DAI NOSTRI FAMILIARI AI NOSTRI AMICI SI SAREBBE MAI ASPETTATO UNA COSA DEL GENERE DA LEI-OGNI TANTO HA DEI VUOTI DI MEMORIA-LE SUE COSE SONO RIMASTE TUTTE A CASA NOSTRA,COSì COME IL PC DEL LAVORO E ALCUNI DOCUMENTI E NON HA MAI ACCENNATO AL FATTO DI VENIRE A PRENDERLI-DICE CHE HA BISOGNO DI TRANQUILLITA'-DICE CHE E' DA TANTO CHE VA AVANTI QUESTA COSA TRA NOI,MA IO NON ME NE SONO MAI ACCORTO E LEI NON HA MAI MOSTRATO INSOFFERENZA, NE' E' MAI STATA UNA PERSONA CHE FA LE COSE CON LEGGEREZZA E TANTO PER FARE-ADDIRITTURA POCHI GIORNI PRIMA DI SAPERE DI ESSERE INCINTA MI HA SCRITTO SU UN BLOC NOTES DUE RIGHE SCUSANDOSI PERCHE' SI SENTIVA NERVOSA MA CHE IO NON CENTRAVO NIENTE E CHE ERA CONTENTA CHE INIZIASSI IL CORSO-CHIUDEVA LA LETTERA SCRIVENDO CHE RINGRAZIAVA DIO OGNI GIORNO PER AVERMI AL SUO FIANCO E CHE MI AMAVA E MI AMERA' PER TUTTO IL RESTO DELLA SUA VITA-ORA DOPO UN MESE NON SO PIU' COME COMPORTARMI PER CERCARE DI TORNARE UN PO' PER VOLTA CON LEI-SI E' CHIUSA IN QUESTO GUSCIO E NON SI SBLOCCA-HA RIPRESO A LAVORARE E ANCHE SE CI SENTIAMO TUTTI I GIORNI FA FATICA A VOLERMI VEDERE ANCHE SOLO PER PASSARE UN PO' DI TEMPO INSIEME-COSA DEVO FARE?
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Gentile utente,
il momento che lei sta attraversando è veramente difficile, ma ancor più lo è per sua moglie. Un aborto spontaneo non è cosa da poco, soprattutto quando i figli sono voluti, aspettati, desiderati, e su cui si è fatti tanti progetti di vita; nondimeno è sempre e comunque un lutto, molto grande soprattutto per la donna. Questo mi sembra che viva sua moglie, un lutto che sta cercando di elaborare con i suoi mezzi , le sue risorse, ma soprattutto con suoi tempi. Moltissime sono le domande, i sensi di colpa, le angoscie che risuonano nella mente di una donna in questo momento; dal momento che sembra trapelare dalle sue parole un grandissimo affetto tra di voi, provi a darle tempo, a continuare a starle vicino in modo discreto, ed insieme si potrà superare e ricominciare.
Naturalmente non so se questa prova di vita ha tirato fuori problemi pregressi, ma forse non è il caso di affrontare tutto insieme.
per qualsiasi chiarimento a disposizione,
il momento che lei sta attraversando è veramente difficile, ma ancor più lo è per sua moglie. Un aborto spontaneo non è cosa da poco, soprattutto quando i figli sono voluti, aspettati, desiderati, e su cui si è fatti tanti progetti di vita; nondimeno è sempre e comunque un lutto, molto grande soprattutto per la donna. Questo mi sembra che viva sua moglie, un lutto che sta cercando di elaborare con i suoi mezzi , le sue risorse, ma soprattutto con suoi tempi. Moltissime sono le domande, i sensi di colpa, le angoscie che risuonano nella mente di una donna in questo momento; dal momento che sembra trapelare dalle sue parole un grandissimo affetto tra di voi, provi a darle tempo, a continuare a starle vicino in modo discreto, ed insieme si potrà superare e ricominciare.
Naturalmente non so se questa prova di vita ha tirato fuori problemi pregressi, ma forse non è il caso di affrontare tutto insieme.
per qualsiasi chiarimento a disposizione,
Dr.ssa Valeria Cristiano
[#2]
Gentile signore,
la perdita che avete subito è ed è stata dolorosa per lei quanto per sua moglie. Spesso si pensa erroneamente che un aborto spontaneo non venga vissuto come una vera e propria perdita di un figlio,come un lutto. In reatà nel momento stesso stesso in cui si scopre la gravidanza si generano preoccupazioni ma anche aspettative e un intenso coinvolgimento e investimento emotivo. Lei riporta che quando vi è stata comunicata la notizia della perdita di vostro figlio sua moglie sembrava "impassibile": è possibile che questo suo allontameento sia il suo modo per cercare di elaborare il proprio lutto. Comprendo che anche per lei questa sia stata una perdita dolorosa e forse può aver pensato che questo evento avrebbe dovuto avvicinarvi piuttosto che allontanarvi, ma non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. E' possibile che in questo modo sua moglie stia cercando di gestire al meglio delle sue possibilità il suo dolore e credo che quello che lei possa fare in questo momento sia di attendere il più pazientemente possibile rimenendole accanto per quanto lei glielo permetterà. Le faccia capire che lei ci sarà nel momento in cui si sentirà disposta ad affrontare quanto accaduto, magari anche con l'aiuto di un professionista.
In bocca al lupo.
Cordialmente
la perdita che avete subito è ed è stata dolorosa per lei quanto per sua moglie. Spesso si pensa erroneamente che un aborto spontaneo non venga vissuto come una vera e propria perdita di un figlio,come un lutto. In reatà nel momento stesso stesso in cui si scopre la gravidanza si generano preoccupazioni ma anche aspettative e un intenso coinvolgimento e investimento emotivo. Lei riporta che quando vi è stata comunicata la notizia della perdita di vostro figlio sua moglie sembrava "impassibile": è possibile che questo suo allontameento sia il suo modo per cercare di elaborare il proprio lutto. Comprendo che anche per lei questa sia stata una perdita dolorosa e forse può aver pensato che questo evento avrebbe dovuto avvicinarvi piuttosto che allontanarvi, ma non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. E' possibile che in questo modo sua moglie stia cercando di gestire al meglio delle sue possibilità il suo dolore e credo che quello che lei possa fare in questo momento sia di attendere il più pazientemente possibile rimenendole accanto per quanto lei glielo permetterà. Le faccia capire che lei ci sarà nel momento in cui si sentirà disposta ad affrontare quanto accaduto, magari anche con l'aiuto di un professionista.
In bocca al lupo.
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#3]
Ex utente
Gentili Dr.esse Vi ringrazio per le risposte ma quello che non riesco a fare,è di starle vicino.Non ci vediamo e per telefono sembra che cerchi sempre lo scontro.L'unico momento che l'ho sentita "vicina" è quando le ho detto che sto male,che ho tacchicardia,che non riesco a reagire.Lei mi ha chesto di farmi forza e di reagire perchè tra i due sono sempre stato io il più forte e mi ha consigliato di andare in farmacia e in ospedale per un elettrocardiogramma.Venerdì le ho spedito una lettera di due pagine dove ho scritto tutto quello che pensavo di noi due e di quello che ci è successo e sono due giorni che non la sento.Non so se faccio bene a chiamarla o devo aspettare che sia lei a fare il primo passo.Ho paura di perderla e ogni giorno che passa la mia vita sprofonda sempre più.Non c'è qualche cosa che posso dirle per aiutarla a riavvicinarsi a me?
[#4]
Caro utente, credo che quello che sta cercando di fare sua moglie è ritrovare un equilibrio messo a dura prova dagli ultimi accadimenti..immagino che per sua moglie sia stato un doppio trauma, primo quello di abituarsi ad una nuova condizione, quella della gravidanza, ed alla resposnabilità che ciò comporta, secondo, quello di aver perso, all'improvviso, quello per cui forse molto faticosamente si era messa in gioco ed era pronta a scendere a compromessi con se stessa...Forse sua moglie soffre anche per la sofferenza che immagina aver provocato in lei..forse non si sente adeguata ed ha paura di " sbagliare" qualcosa...naturalmente le mie sono solo ipotesi, ma in questi casi si innescano una gamma infinita di sentimenti che difficilmente si comprendono con facilità e chiarezza.. Per quanto riguarda lei, questa è una grande prova, di comprensione sopratutto e di amore. Dovrebbe lasciare a sua moglie il tempo di elaborare il suo lutto, senza forse chiederle conferme in questo momento..per lei potrebbe chiedere un sostegno ad un professionista, solo per gestire meglio l'angoscia e la frustrazione di questo momento e per avere uno spazio suo nel quale elaborare anche il suo lutto, che non deve essere trascurato...Buone cose
Dr.ssa Chiara Moretti
dr_chiaramoretti@yahoo.it
[#5]
Ex utente
Buongiorno,adesso lei non riesce neanche più a stare dai suoi,tanto che adesso dorme da una sua amica perchè non vuole farli soffrire e lei ha bisogno di stare tranquilla e riflettere.evita anche di vedere suo fratello o sua zia o suo cugino.non so se è meglio così,ma certo che la sua amica non cerca di capire la situazione,ma solo di farla stare tranquilla.amici mi avevano consigliato di andare a trovarla senza dirglielo,ma posso presentarmi al lavoro da lei?che reazione potrebbe avere?e questa situazione può essere un bene o un male?
[#6]
Gentile Utente,
cerchi di stare più tranquillo, perché se si fanno le cose in preda all'angoscia non si ottengono buoni risultati.
Stare più tranquilli significa essere soprattutto pazienti.
Come le hanno consigliato le mie colleghe, questa fase difficilmente si risolverà in pochi giorni. Si deve armare di calma e deve cominciare a dare amore e attenzioni a sua moglie, senza sperare che in questo momento possa tornarle qualcosa in cambio; sua moglie è impegnata in questo momento a riordinare la sua vita: deve elaborare un lutto e deve far luce sulla sua identità di donna; stava per diventare madre, ma ora tutto s'è rotto. Non c'è una ricetta per aiutarla a "riconquistare" sua moglie, ma in passato è riuscito ad arrivare al suo cuore, se l'amore tra voi non è finito (e non ne vedo la ragione!) faccia appello alle sue risorse.
Lei chiede se le deve stare vicino o lasciarla tranquilla, faccia secondo il suo istinto visto che sua moglie l'ha sposata, immagino, perché amava il suo modo di fare, quindi sia più naturale possibile, ma una cosa è importante: sua moglie si aspetta che lei sia forte, quindi si armi di coraggio, non faccia il debole, non scappi anche lei, le faccia sentire la sua presenza.
Se poi ha bisogno di un aiuto contatti uno psicoterapeuta per affrontare le sue difficolta
FORZA
Dott. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
cerchi di stare più tranquillo, perché se si fanno le cose in preda all'angoscia non si ottengono buoni risultati.
Stare più tranquilli significa essere soprattutto pazienti.
Come le hanno consigliato le mie colleghe, questa fase difficilmente si risolverà in pochi giorni. Si deve armare di calma e deve cominciare a dare amore e attenzioni a sua moglie, senza sperare che in questo momento possa tornarle qualcosa in cambio; sua moglie è impegnata in questo momento a riordinare la sua vita: deve elaborare un lutto e deve far luce sulla sua identità di donna; stava per diventare madre, ma ora tutto s'è rotto. Non c'è una ricetta per aiutarla a "riconquistare" sua moglie, ma in passato è riuscito ad arrivare al suo cuore, se l'amore tra voi non è finito (e non ne vedo la ragione!) faccia appello alle sue risorse.
Lei chiede se le deve stare vicino o lasciarla tranquilla, faccia secondo il suo istinto visto che sua moglie l'ha sposata, immagino, perché amava il suo modo di fare, quindi sia più naturale possibile, ma una cosa è importante: sua moglie si aspetta che lei sia forte, quindi si armi di coraggio, non faccia il debole, non scappi anche lei, le faccia sentire la sua presenza.
Se poi ha bisogno di un aiuto contatti uno psicoterapeuta per affrontare le sue difficolta
FORZA
Dott. Carlo Conti
carloconti5@tiscali.it
SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it
[#7]
Ex utente
Fino adesso non è mai venuta a prendersi niente da casa,ma oggi è tornata per portarsi via il pc del lavoro e poche altre cose da vestire.come devo vederla?come l'inizio della fine o non cambia che lei ha bisogno di tempo per riprendersi?e se avesse un altro sarebbe un comportamento da tenere o sarebbe stata più drastica con me?io gliel'ho chiesto ma mi ha sempre giurato che vuole stare da sola.io le ho sempre creduto e non l'ho mai vista sotto quest'ottica e in tutti questi anni non me ne ha mai dato motivo.
[#8]
Ex utente
buonasera,oggi l'ho chiamata perchè volevo incontrarla per parlarle.lei ha impegni e non può disdirli...ci vediamo domani a pranzo.sicuramente le parlerò di tutto con il cuore in mano ma cosa dovrei fare poi?se lei rimane ancora della sua idea,devo continuare a lasciarla stare che si prenda il suo tempo?oppure devo comunque cercare di farla tornare a casa anche se controvoglia,di modo che possa starle vicino e indirizzarla insieme a me da un terapista di coppia?
[#9]
Gentile Utente
intanto veda come va domani, non la forzi a tornare a casa la lasci libera, ma le dica chiaramente che è a sua disposizione se ha bisogno di lei, le faccia capire che LEI C'E' se ha bisogno di aiuto.
Non le metta addosso anche le sue paure sennò rischia di allontanarla di più. La sua ragazza cerca calma e tranquillità e se lei le mette addosso la sua angoscia come vuole che reagisca? Scappando!
Sia più sicuro di sè e non si spaventi di questo allontanamento, parlatevi chiaramente e le chieda se vuole un aiuto da parte di uno specialista, se dice di no non la forzi, significa che non è il momento; questo si vedrà più avanti.
CORAGGIO
Dott. Carlo Conti
intanto veda come va domani, non la forzi a tornare a casa la lasci libera, ma le dica chiaramente che è a sua disposizione se ha bisogno di lei, le faccia capire che LEI C'E' se ha bisogno di aiuto.
Non le metta addosso anche le sue paure sennò rischia di allontanarla di più. La sua ragazza cerca calma e tranquillità e se lei le mette addosso la sua angoscia come vuole che reagisca? Scappando!
Sia più sicuro di sè e non si spaventi di questo allontanamento, parlatevi chiaramente e le chieda se vuole un aiuto da parte di uno specialista, se dice di no non la forzi, significa che non è il momento; questo si vedrà più avanti.
CORAGGIO
Dott. Carlo Conti
[#10]
Ex utente
Buongiorno, la mia idea è quella di raccontarle tutto quello che provo per lei e ripercorrere le fasi della gravidanza e dell'aborto(argomento mai trattato da noi due).Vorrei cercare di stare insieme a lei anche andando a dormire in albergo,se la casa è un problema adesso,così posso aiutarla di più e non lasciandola libera di farsi la sua vita.In fin dei conti è sempre mia moglie.Non vorrei arrivare ad una situazione di ,o nero o bianco,ma a voler farsi aiutare da me in maniera concreta,questo si.Purtroppo la situazione da un mese a questa parte invece di migliorare,peggiora, perchè lei si sta allontanando sempre di più.E' mia moglie nel bene e nel male e non credo che facendo vite separate con il tempo migliorerà.Abbiamo bisogno di stare insieme e di aiutarci a vicenda.Non crede?
[#11]
Gentile Utente,
molte delle cose che ha scritto sono importanti, condivido con lei il bisogno di parlare di tutti questi argomenti, ma la cosa che deve capire è: mia moglie si è allontanata da me per stare più tranquilla (stando con me ripenserebbe sempre all'aborto di nostro figlio?) o perché c'è qualcosa che non va con me? (SI PONGA QUESTA DOMANDA).
Cerchi di capire questo soprattutto con lei; nel primo caso può stare tranquillo, visto che il suo allontanamento non comporterà la fine del rapporto; il secondo caso è più complesso e ci sarebbe da capire la posizione di sua moglie.
Comunque le faccia capire che lei la vuole aiutare, che è sua moglie e che è bene affrontare insieme i problemi.
L'allontanamento di sua moglie sembra quasi una regressione (ma non possiamo spingerci tanto oltre, non conoscendovi!): torna prima dai genitori, poi dall'amica... ma quando di vive un forte trauma può essere normale.
Parlate insieme e cercate di aprirvi in modo sincero l'uno all'altra.
AUGURI
Dott. Carlo Conti
molte delle cose che ha scritto sono importanti, condivido con lei il bisogno di parlare di tutti questi argomenti, ma la cosa che deve capire è: mia moglie si è allontanata da me per stare più tranquilla (stando con me ripenserebbe sempre all'aborto di nostro figlio?) o perché c'è qualcosa che non va con me? (SI PONGA QUESTA DOMANDA).
Cerchi di capire questo soprattutto con lei; nel primo caso può stare tranquillo, visto che il suo allontanamento non comporterà la fine del rapporto; il secondo caso è più complesso e ci sarebbe da capire la posizione di sua moglie.
Comunque le faccia capire che lei la vuole aiutare, che è sua moglie e che è bene affrontare insieme i problemi.
L'allontanamento di sua moglie sembra quasi una regressione (ma non possiamo spingerci tanto oltre, non conoscendovi!): torna prima dai genitori, poi dall'amica... ma quando di vive un forte trauma può essere normale.
Parlate insieme e cercate di aprirvi in modo sincero l'uno all'altra.
AUGURI
Dott. Carlo Conti
[#12]
Ex utente
Buongiorno,ho provato a parlarle con il cuore in mano toccando tutte le nostre tappe fatte insieme.Lei è rimasta impassibile e decisa ad andare avanti da sola.Io la guardavo negli occhi e ho visto che NON E' LEI. Sembra persa, in confusione e la cosa mi preoccupa.Ci sentiamo tutti i giorni (chiama anche lei spesso) e ogni tanto le mando un sms scrivendole che le voglio bene e anche lei mi risponde che me ne vuole.Non riesco a capire bene la situazione.Le sue cose sono ancora a casa.La stessa che sto cercando di sistemare e pitturare (così se tornerà la troverà diversa e non sarà la stessa che la terrorizza in questo momento).Ma non capisco...Ho parlato con sua zia che sembra quella che riesce a sentire più spesso (sempre per telefono)e anche lei mi ha confermato che guardandola negli occhi non la riconosce.Forse la sua amica sta tirando la corda dall'altra parte.Forse ha veramente bisogno di aiuto.O forse devo lasciare che si faccia la sua vita in base alla decisione che ha preso.Non so cosa fare di preciso,ma sento il peso della mia e della sua famiglia che attendono che io riesca a recuperare la situazione,perchè sono tutti disperati e soprattutto i suoi genitori non fanno niente per aiutarla.Io la amo e sono disposto a fare tutto per lei,ma come faccio se non vedo mai dei miglioramenti ?E' dura stare a casa,nella nostra casa,con le sue cose,le sue foto e il suo "profumo" nell'aria.Cosa posso fare ?
[#13]
Gentile signore,
la sua non è certo una posizione facile: aspettare che la persona che ama prenda una decisione, rimanerle accanto facendole capire che può contare su di lei ma senza forzarla, vivere il dolore della perdita del figlio prima e della lontananza di sua moglie ora...Posso capire che lei non sappia più cosa fare per riuscire a intravedere almeno un cambiamento di questa situazione. Purtroppo lei stesso ha potuto constatare che sua moglie non sembra aver ancora superato il momento di dolore che sta attraversando ("ho visto che NON E' LEI. Sembra persa, in confusione e la cosa mi preoccupa."). D'altra parte, da quanto scrive, sua moglie continua a cercarla e a dirle che le vuole bene quindi non sembrerebbe mettere in discussione l'affetto che vi lega e questo è un punto molto importante. Mi rendo conto che anche lei stia raggiungendo una sorta di limite e che diventi ogni giorno più difficile rimanere in questa attesa. Così come è importante il dolore di sua moglie, è altrettanto importante la sua sofferenza e il peso della responsabilità che sente in questo momento. Potrebbe per questo contattare un professionista per cercare un sostegno in questo difficile momento e per poter capire meglio insieme a lui come poter gestire l'incertezza e l'allontanamento di sua moglie. Anche lei ha bisogno di recuperare un pò di serenità e questo le potrà permettere di affrontare al meglio le difficoltà attuali.
Coraggio!
Un saluto
la sua non è certo una posizione facile: aspettare che la persona che ama prenda una decisione, rimanerle accanto facendole capire che può contare su di lei ma senza forzarla, vivere il dolore della perdita del figlio prima e della lontananza di sua moglie ora...Posso capire che lei non sappia più cosa fare per riuscire a intravedere almeno un cambiamento di questa situazione. Purtroppo lei stesso ha potuto constatare che sua moglie non sembra aver ancora superato il momento di dolore che sta attraversando ("ho visto che NON E' LEI. Sembra persa, in confusione e la cosa mi preoccupa."). D'altra parte, da quanto scrive, sua moglie continua a cercarla e a dirle che le vuole bene quindi non sembrerebbe mettere in discussione l'affetto che vi lega e questo è un punto molto importante. Mi rendo conto che anche lei stia raggiungendo una sorta di limite e che diventi ogni giorno più difficile rimanere in questa attesa. Così come è importante il dolore di sua moglie, è altrettanto importante la sua sofferenza e il peso della responsabilità che sente in questo momento. Potrebbe per questo contattare un professionista per cercare un sostegno in questo difficile momento e per poter capire meglio insieme a lui come poter gestire l'incertezza e l'allontanamento di sua moglie. Anche lei ha bisogno di recuperare un pò di serenità e questo le potrà permettere di affrontare al meglio le difficoltà attuali.
Coraggio!
Un saluto
[#14]
Ex utente
Gent.ma Dr.ssa,io mi sono rivolto ad un pranoterapeuta per affrontare il problema e mi ha detto di stare tranquillo che tutto si sarebbe risolto, anche se ci voleva un po' di tempo.Mi ha consigliato delle gocce per riposare di notte e lo sto seguendo in tutto perchè credo in quello che fa e nei consigli che mi da (e in quello che sente),ma è difficile pensare che la persona che ami più di ogni altra al mondo, ti abbandoni dando la colpa di tutto a me.L'unica cosa che riesce a dire è che gli altri non sanno quanta sofferenza le ho procurato....ma di cosa???Non la tradivo,non la picchiavo,non uscivo tutte le sere,l'unica colpa che ho è quella di giocare a calcio alla 2 volte alla settimana di sera...Ma delle sofferenze che le hanno causato i suoi per dei prestiti,della sofferenza che le ha causato suo fratello non parlandole più per un bel periodo(colpa della ex ragazza di lui)o della morte della sua migliore amica due settimane prima del matrimonio???? Pur amandola alla follia, non so se faccio bene a continuare ad aspettarla e a starle vicino per quanto possibile, oppure chiudere tutto e lasciarla al suo mondo. Com'è difficile la vita....quando ti capita qualcosa che credi succeda solo agli altri...
[#15]
Gentile signore,
"L'unica cosa che riesce a dire è che gli altri non sanno quanta sofferenza le ho procurato...."
da quanto scrive è possibile che sua moglie abbia la percezione che ci siano altri problemi all'interno del vostro rapporto oltre al recente lutto da voi subito. D'altra parte lei non sembrerebbe avere questa percezione ("ma di cosa???") e tutto ciò farebbe pensare ad una difficoltà nella vostra comunicazione.
Lei dice di essere seguito da un pranoterapeuta di cui si fida ma in questo frangente (per le competenze professionali specifiche) la figura più indicata per offrirle un sostegno e per capire come affrontare e gestire la situazione è quella dello psicologo/psicoterapeuta.
"Pur amandola alla follia, non so se faccio bene a continuare ad aspettarla e a starle vicino per quanto possibile, oppure chiudere tutto e lasciarla al suo mondo".
E' comprensibile che lei ora non sappia più cosa sia meglio fare ma questa è una decisione molto importante e il confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a fare un pò di chiarezza, a capire cosa desidera in questo momento e a come poterlo ottenere.
Un saluto
"L'unica cosa che riesce a dire è che gli altri non sanno quanta sofferenza le ho procurato...."
da quanto scrive è possibile che sua moglie abbia la percezione che ci siano altri problemi all'interno del vostro rapporto oltre al recente lutto da voi subito. D'altra parte lei non sembrerebbe avere questa percezione ("ma di cosa???") e tutto ciò farebbe pensare ad una difficoltà nella vostra comunicazione.
Lei dice di essere seguito da un pranoterapeuta di cui si fida ma in questo frangente (per le competenze professionali specifiche) la figura più indicata per offrirle un sostegno e per capire come affrontare e gestire la situazione è quella dello psicologo/psicoterapeuta.
"Pur amandola alla follia, non so se faccio bene a continuare ad aspettarla e a starle vicino per quanto possibile, oppure chiudere tutto e lasciarla al suo mondo".
E' comprensibile che lei ora non sappia più cosa sia meglio fare ma questa è una decisione molto importante e il confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a fare un pò di chiarezza, a capire cosa desidera in questo momento e a come poterlo ottenere.
Un saluto
[#16]
Ex utente
Buongiorno,sabato pomeriggio le ho mandato un sms scrivendole che le voglio bene e nonostante non avessi grosse aspettative mi ha risposto che mi vuole bene anche lei.Sabato o domenica dovevamo incontrarci per un aperitivo se ci riusciva e non sentendola, domenica prima di cena le ho mandato un sms chiedendole se si stava preparando per la cena(era in tono scherzoso)e lei mi ha risposto di lasciarla in pace.Oggi la chiamo e mi risponde con un ciao pieno di felicità (e che mi riempie il cuore sentire).Mi ha detto che non è necessario sentirsi tutti i giorni, perchè se non mi risponde causa lavoro, non vuole che me la prenda.Poi chiude la telefonata augurandomi una buona serata (sono le 10 di mattina)...Sono preoccupato di non riuscire a recuperare la situazione.Ho paura che peggiori psicologicamente.Ho paura di non farcela ad aiutarla e a starle vicino.Ho paura di non riuscire a tornare più da lei,ma cerco di essere forte,di reagire per cercare qualsiasi soluzione per aiutarla.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 3.9k visite dal 08/01/2010.
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