Una psicologa ma anche se sono riuscita

salve, sono una ragazza di 29 anni.in breve racconterò la mia storia.penso di aver sempre sofferto di disturbi ossessivi. circa un anno fa col mio ragazzo avevamo deciso di sposarci, io ero molto felice ma da questo momento in poi ho iniziato ad avere l'ossessione del giorno del mio matrimonio, cioè stavo molto male nel pensare al comportamento degli invitati. poi la mia ossessione si è spostata su un amico d'infanzia che ho incontrato e che mi ha corteggiata, ed io mi sentivo molto confusa.ad un certo punto ero così ossessionata da questo pensiero che non sono più riuscita a sposarmi. dopo aver lasciato il mio ragazzo, mi sono subita resa conto di aver sbagliato ma avevo paura di tornare indietro ossessionata, per l'ennesima volta dalla paura che questa persona potesse raccontare tutto al mio ragazzo. dopo un lungo periodo il mio ragazzo decide di allontanarsi definitavamente da me, non riuscendo a capire i miei comportamenti, e pertanto decide di uscire con un'altra ragazza. dopo poco però si accorge che mi ama ancora e torna da me. io sono ancora molto innamorata di lui ma non riesco a stare con lui perchè sono ossessionata dal fatto che lui abbia potuto toccare, parlare e divertirsi con un'altra persona. da giugno sono in terapia da una psicologa ma anche se sono riuscita a capire varie angosce che mi tormentano non riesco a risolvere il problema dell'ossessione. spero di essere stata chiara nel mio racconto. grazie
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
il suo racconto è chiaro e da esso emergono dei punti che sicuramente meritano un approfondimento in una sede più adeguata di questa come potrebbe essere quella di persona con la sua terapeuta. D'altra parte se ha sentito l'esigenza di rivolgersi a noi evidentemente è perchè non sta ottenendo i risultati sperati. Mi domando: ha già provato a parlarne con la sua psicologa? Avete già affrontato "il problema dell'ossessione"?

Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, il non raggiungimento di determinati obiettivi terapeutici devono necessariamente essere discussi con il proprio curante, altrimenti si rischia di aumentare la confusione e di intaccare ancor di più il lavoro in corso.
Saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte immediate.
ciò che mi ha spinto stamattina a scrivervi è stata inna nzitutto la curiosità di capire cosa mi stava succedendo, cercare di capire l'insicurezza e poi a mano a mano ho scoperto questo disturbo ossessivo compulsivo. leggendo i tipi di ossessione e i tipi di compulsioni ho riscontrato delle similitudini rispetto al mio comportamento. cmq al prossimo colloquio con la dott.ssa che mi sta curando ne parlerò sicuramente. spero però che la terapia fin ora svolta non sia stata inutile.
grazie
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
la sua terapeuta saprà sicuramente capire meglio di noi cosa le stia succedendo. E' però importante che lei espliciti i suoi dubbi e le sue insicurezze sia per evitare che i "non detti" ostacolino la relazione terapeutica sia per essere parte attiva nel processo terapeutico. Cerchi infine di evitare le autodiagnosi ("leggendo i tipi di ossessione e i tipi di compulsioni ho riscontrato delle similitudini rispetto al mio comportamento.") perchè spesso si rivelano controproducenti.
In bocca al lupo per il suo percorso!