Disturbo del comportamentoinfantile
Buongiorno sono la zia di un bambino di 8 anniaffidato a mio fratello per problemi di alcool e droga della madre.Un tempo anche mio fratello ne era affetto.dopo 2 anni in casa famiglia il bambino è venuto ad abitare con mio fratello e mia madre.gia dalla casa famiglia accusava disturbi ed infatti a scuola oltre ad avere la maestra di sostegno ha un AEC. ma non basta, lui si comporta a casa e a scuola in un modo iperattivo,avvolte autolesionista,non riesce a comunicare con gli altri coetanei perche lo scansano in quanto li disturba.non sta mai fermo,èdiscontinuo nei giochi, si stanca facilmente,e la noia la fa sentire più agitato.frequenta la piscina 2 volte a settimana. ma questo non basta a scaricarlo.a scuola segue le prime ore di lezione poi si disiconcentra e comincia a dare fastidio. si fissa con le cose...che possono variare dai giochi al mangiare dai film (che cambi in continuazione)al comunicare (ti ripete le cose fino al esasperazione,anche quando gli dai una risposta) che dobbiamo fare? grazie
[#1]
Gentile Signora,
diciamo che con quello che è successo in questi anni le anomalie comportamentali del bimbo sono piuttosto prevedibili, e perciò, vista la situazione delicata, vi consiglio, se già non l'avete fatto, di rivolgervi ad una Neuropsichiatria Infantile, dove potrete trovare una serie di professionisti (medici, psicologi, educatori) in grado di inquadrare correttamente il caso.
In tale contesto potrete avere anche voi familiari delle indicazioni comportamentali.
diciamo che con quello che è successo in questi anni le anomalie comportamentali del bimbo sono piuttosto prevedibili, e perciò, vista la situazione delicata, vi consiglio, se già non l'avete fatto, di rivolgervi ad una Neuropsichiatria Infantile, dove potrete trovare una serie di professionisti (medici, psicologi, educatori) in grado di inquadrare correttamente il caso.
In tale contesto potrete avere anche voi familiari delle indicazioni comportamentali.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Gentile signora,
posso capire la vostra preoccupazione perchè la situazione non appare semplice.
Spesso gli adulti quando si trovano di fronte a manifestazioni comportamentali di questo tipo non sanno come comportarsi perchè qualunque cosa facciano sembra produrre effetti indesiderati e contrari a quelli sperati, aumentando così la loro frustrazione senza porre sollievo al disagio del bambino.
Concordo con il Collega Bulla nel dire che potreste rivolgervi alla Neuropsichiatria Infantile per una valutazione approfondita della situazione e per poi ottenere anche delle indicazioni sui comportamenti più opportuni da ottenere. E' possibile che sia necessario un coinvolgimento attivo delle persone significative e presenti nella quotidianità del bambino.
Un cordiale saluto
posso capire la vostra preoccupazione perchè la situazione non appare semplice.
Spesso gli adulti quando si trovano di fronte a manifestazioni comportamentali di questo tipo non sanno come comportarsi perchè qualunque cosa facciano sembra produrre effetti indesiderati e contrari a quelli sperati, aumentando così la loro frustrazione senza porre sollievo al disagio del bambino.
Concordo con il Collega Bulla nel dire che potreste rivolgervi alla Neuropsichiatria Infantile per una valutazione approfondita della situazione e per poi ottenere anche delle indicazioni sui comportamenti più opportuni da ottenere. E' possibile che sia necessario un coinvolgimento attivo delle persone significative e presenti nella quotidianità del bambino.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#4]
Gentile utente,
non è questa la sede per rispondere a una domanda delicata come quella da lei posta riguardo ai farmaci.
Sicuramente i miei colleghi - come me del resto - hanno ciascuno una propria opinione in merito. E' tuttavia importante sottolineare innanzitutto che chi è psicologo - cioè laureato in Psicologia e non in Medicina e Chirurgia - non è abilitato alla prescrizione e al controllo sull'utilizzo dei farmaci, pur potendone conoscere le funzioni e gli effetti positivo o collaterali.
Credo che il passo più importante per voi sia quello di trovare uno specialista di cui voi possiate fidarvi, per poter poi così intraprendere insieme il percorso più idoneo per suo nipote. Da quello che ha scritto, una consultazione mi sembra senz'altro necessaria.
Cordialmente,
non è questa la sede per rispondere a una domanda delicata come quella da lei posta riguardo ai farmaci.
Sicuramente i miei colleghi - come me del resto - hanno ciascuno una propria opinione in merito. E' tuttavia importante sottolineare innanzitutto che chi è psicologo - cioè laureato in Psicologia e non in Medicina e Chirurgia - non è abilitato alla prescrizione e al controllo sull'utilizzo dei farmaci, pur potendone conoscere le funzioni e gli effetti positivo o collaterali.
Credo che il passo più importante per voi sia quello di trovare uno specialista di cui voi possiate fidarvi, per poter poi così intraprendere insieme il percorso più idoneo per suo nipote. Da quello che ha scritto, una consultazione mi sembra senz'altro necessaria.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#5]
Gentile signora, senza una diagnosi non e' possibile stabilire il tipo di trattamento più opportuno e come ha sottolineato la Collega non e' questo il contesto giusto per effettuate diagnosi o dare indicazioni di trattamento.
Quello che le posso suggerire e' di affrontare questo argomento con il neuropsichiatra infantile qualora se ne prospettasse la necessita'. Esponete i vostri dubbi e le vostre incertezze, in questo modo potrete trovare delle risposte e chiarire eventuali perplessita'.
Sono sicura che riuscirete a trovare la strada più funzionale per suo nipote.
In bocca al lupo.
Quello che le posso suggerire e' di affrontare questo argomento con il neuropsichiatra infantile qualora se ne prospettasse la necessita'. Esponete i vostri dubbi e le vostre incertezze, in questo modo potrete trovare delle risposte e chiarire eventuali perplessita'.
Sono sicura che riuscirete a trovare la strada più funzionale per suo nipote.
In bocca al lupo.
[#7]
Utente
Carissimi dopo più di un anno vi riscrivo sempre per mio nipote.Devo dire che se da una parte le cose sono cambiate in positivo,in un altra ci accorgiamo di alcune amomalie nel bambino.Innanzi tutto ci siamo come da voi suggerito ad uno psichiatra infantile,e stiamo facendo i primi passi per il rcupero di .... Una cosa positiva è che anche se il suo modo di agire èsempre di un bambino Iperattivo con problemi dell'attenzione. E' cambiato e più maturo,però abbiamo notato che come lo si rimprovera,o non raggiunge i suoi scopi,si mette a piangere e come una litania ripete sottovoce,non lo voglio fare non lo voglio fae non lo voglio fare....e così via,per tutto quello che gli viene negato o rimproverato...ne parlerò anche con lo psichiatra ovviamente,ma vorrei ugualmente il vostro parere.Questa litania,il modo di farsi del male da solo,graffiandosi il viso,morsicarsi il braccio,dare le testate al muro..non può essere frutto di un'altra malattia latente,ma che con molta più forza di sta evidenziando? per ora siamo con una quasi diagniosi di ADHD questa affezione comprende anche tali omportamenti?grazie come sempre
[#8]
"Questa litania,il modo di farsi del male da solo,graffiandosi il viso,morsicarsi il braccio,dare le testate al muro..non può essere frutto di un'altra malattia latente,ma che con molta più forza di sta evidenziando?"
Gentile signora, il bimbo di cui Lei parla ha purtroppo un passato difficile alle spalle.
La diagnosi da qui non posso nè riesco a farla con così poche informazioni, ma potrebbe anche trattarsi di una disorganizzazione.
Il bimbo è in cura attualmente da uno psicoterapeuta che si occupa dell'età evolutiva?
Gentile signora, il bimbo di cui Lei parla ha purtroppo un passato difficile alle spalle.
La diagnosi da qui non posso nè riesco a farla con così poche informazioni, ma potrebbe anche trattarsi di una disorganizzazione.
Il bimbo è in cura attualmente da uno psicoterapeuta che si occupa dell'età evolutiva?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#9]
"Ora siamo con una quasi diagnosi di ADHD, questa affezione comprende anche tali comportamenti?"
Se il bambino è affidato alle cure di un neuropsichiatra infantile, queste domande dovrebbe porle a lui, che sarà in grado di risponderle, dato che si occupa direttamente del piccolo.
Da qui non abbiamo gli elementi sufficienti né la possibilità per poterlo fare.
Ci potrebbe, però, dire brevemente quale lavoro terapeutico è in atto per il bambino?
Cordialmente
Se il bambino è affidato alle cure di un neuropsichiatra infantile, queste domande dovrebbe porle a lui, che sarà in grado di risponderle, dato che si occupa direttamente del piccolo.
Da qui non abbiamo gli elementi sufficienti né la possibilità per poterlo fare.
Ci potrebbe, però, dire brevemente quale lavoro terapeutico è in atto per il bambino?
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#10]
Utente
Voi potete anche non credermi, sicuramente l'ignoranza è nostra,o non ci sappiamo muovere nei giusti canali. Ci siamo affidati al servizio materno infantile, ad uno psicologo infantile,che in 2 anni l'ha visto 5 volte, che ci ha consigliato di andare da uno psichiatra infantile per poter fare una diagnosi, che per altro ( lo psichiatra) dopo averlo valutato mi ha telefonato per dirmi che non si poteva fare.... e che sarei stata contattata da altre psichiatre. E cosi ci sbattiamo da una parte all'altra senza concludere nulla,con la certezza che stiamo perdendo tempo necessario per il recupero del bambino che oggi ha 10 anni.
Dalla scuola vedo solo discriminazioni,dalla sanita vedo disinteressamento,l'unica cosa positiva è che il bambino si è calmato,senza il supporto di nessuno.
Sono convinta mio malgrado che se avessimo avuto il denaro necessario mi si sarebbero aperte non solo le porte ma anche le finestre...
Ma siamo gente modesta che vive modestamente e che non ci possiamo permettere altro che quello che ci passa la "MUTUA"
Voi parlate di portarlo di qua o di la ma......
se queste sono le aspettative.
Di certo mi siete stati piu di aiuto voi che dottori dal vivo.
grazie i cuore comunque dell'interessamento
Dalla scuola vedo solo discriminazioni,dalla sanita vedo disinteressamento,l'unica cosa positiva è che il bambino si è calmato,senza il supporto di nessuno.
Sono convinta mio malgrado che se avessimo avuto il denaro necessario mi si sarebbero aperte non solo le porte ma anche le finestre...
Ma siamo gente modesta che vive modestamente e che non ci possiamo permettere altro che quello che ci passa la "MUTUA"
Voi parlate di portarlo di qua o di la ma......
se queste sono le aspettative.
Di certo mi siete stati piu di aiuto voi che dottori dal vivo.
grazie i cuore comunque dell'interessamento
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.6k visite dal 05/01/2010.
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