Quella serenità che non ho

Caro dottore,
ho 22 anni e mi descrivono come una ragazza solare,gentile,comprensiva e di bell'aspetto. Solo che,nonostante ciò,non mi piaccio,ho paura di amare e di essere amata.
Nella mia vita,questo carattere così gentile mi ha portato solo delusioni: ho perso molte amicizie,alcune delle quali duravano da anni e non sono mai riuscita a conquistare il cuore del ragazzo che m'interessava. In entrambi i casi,sono state preferite a me ragazze più sguaiate e poco femminili solo che molto "sveglie" e con pochi limiti.
Ciò mi porta,sin dall'adolescenza,ad un conflitto continuo con il mio corpo ed il mio essere. Mi trovo mille difetti,passo giorni che mi sento bene ed altri che mi sento sempre triste.
Per di più,le cose che vedo e che sento stanno contribuendo alla mia voglia di non avere un compagno per la vita. Sento storie di amiche,colleghe,i cui ragazzi sembravano perle di serietà e poi alla prima occasione le hanno tradite. E perciò mi chiedo in continuazione "Perchè a me,che non sono niente di speciale,non dovrebbe succedere?".
Appena un ragazzo si avvicina metto su gli artigli,li allontano,li evito,mi limito a guardarli e a desiderarli,ma quando si tratta di conoscere qualcuno,mi tiro indietro.
Per colpa di questa inesistente fiducia verso i ragazzi spesso me la prendo con mio padre e senza motivo gli urlo insulti solo perchè è uomo e in quanto tale non merita fiducia e stima,nonostante lo abbia sempre visto serio e rispettoso nei confronti di mia madre. Solo che dopo che lo faccio ci sto malissimo e mi viene da piangere.
Vorrei tanto sentirmi serena ma non ce la faccio,vedo il mio futuro buio e senza qualcuno che mi ami così come sono,a parte la mia famiglia...