Fastidio
Questa cosa potrà sembrare strana... da quanto mi ricordo ho avuto un problema. Quando vado di fretta, o sto per fare tardi a qualcosa, avverto un fastidio al pene (non saprei come descriverlo, è come se pulsasse), che all'inizio è leggero, ma poi potrebbe aumentare. Fin'ora capitava rarissimamente e nemmeno ci pensavo, ma da quando ho iniziato a farci caso, be', ogni volta che ci penso... mi viene. Non ho mai avuto problemi "psicologici" se si tratta di questo...
grazie mille per l'attezione.
grazie mille per l'attezione.
[#1]
Gentile Utente,
le cause potrebbero essere varie,
ma ora che queste sensazioni si trovano all'interno dello spettro attentivo, non fanno altro che aumentare d'intensità e sfumatura, a differenza del passato.
Eventualmente, una certa quota d'ansia potrebbe indurre questo correlato somatico.
cordiali saluti,
le cause potrebbero essere varie,
ma ora che queste sensazioni si trovano all'interno dello spettro attentivo, non fanno altro che aumentare d'intensità e sfumatura, a differenza del passato.
Eventualmente, una certa quota d'ansia potrebbe indurre questo correlato somatico.
cordiali saluti,
Dr. Luca Martis
[#3]
Gentile signore, alcuni pensieri di preoccupazione ansiosa si basano proprio su un circolo vizioso che viene a formarsi a causa del fissare l'attenzione su dei segnali emessi dal nostro corpo.
Il segnale di per sé è innocuo, ma il notarlo ripetutamente può portare al formarsi di una associazione fra lo stesso e uno stato ansioso, che può essere preesistente o successivo al fissarsi dell'attenzione.
La ricerca delle "cause" in casi come questi è inutile, proprio perché si tratta di fenomeni di natura circolare. Occorre spezzare il circolo vizioso, e la maniera più veloce per farlo è rivolgersi a un terapeuta in grado di praticarle un intervento psicologico/psicoterapeutico breve.
Cordiali saluti
Il segnale di per sé è innocuo, ma il notarlo ripetutamente può portare al formarsi di una associazione fra lo stesso e uno stato ansioso, che può essere preesistente o successivo al fissarsi dell'attenzione.
La ricerca delle "cause" in casi come questi è inutile, proprio perché si tratta di fenomeni di natura circolare. Occorre spezzare il circolo vizioso, e la maniera più veloce per farlo è rivolgersi a un terapeuta in grado di praticarle un intervento psicologico/psicoterapeutico breve.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 01/01/2010.
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