Manie di persecuzione

Il problema riguarda mia madre.
Lei è una persona di carattere forte che pretende di avere sempre ragione.Nonostante appartenga ad una famiglia molto numerosa, ha sempre teso ad isolarsi.
Negli anni si è sempre più isolata anche dal mondo esterno chiudendosi in casa.
Questo l’ha portata ad estranearsi e a non aver ben chira la realtà che interpreta in modo suo senza alcuna possibilità di diversa analisi.
Da 2 mesi a questa parte, ha la vita letteralmente rovinata dalla vicina del piano di sotto (che conosce solo di vista) che, a suo dire, traffica nel torbido.
Per la prima volta mia madre si chiude in casa sbarrando le porte.
Ha probabilmente problemi di acufene che le fanno sentire un rumore ritmico a metà strada tra un “SI” ed uno scatto metallico. Questa cosa l’ha convinta che la vicina utilizzi una radio per captare le frequenze di Polizia e Carabinieri.
Il rumore che sente è la chiave della vicenda.
Partendo dal rumore, ha interpretato ciascun evento successivo a modo suo, distorcendo la realtà (la vicina malavitosa mi tiene in scacco).
Lei crede anche di riuscire a contrastare la ricezione dello strumento della vicina, sperimentando il posizionamento di sedie, assi di legno e tovaglie piazzate in punti strategici di casa.
Attualmente crede che il telefono sia controllato e quando io e mio fratello le facciamo domande in merito, arriva pure a chiederci di parlare piano, in quanto la signora di sotto è attenta ad ogni suo respiro.
Quando cerchiamo di farle capire che potrebbe non essere come lei crede, si chiude a riccio dicendoci che crediamo che lei sia pazza e ci spinge ad uscire di casa, in quanto “ha da fare”.
Quando le chiediamo se i rumori li sente anche fuori casa, dice di no e di sentirli solo in casa.
La figura di mio padre non è al momento di grande aiuto, in quanto agli occhi di mia madre è delegittimato di qualsiasi autorità.
Mio padre, da parte sua, per non peggiorare le cose, cerca di assumere un profilo neutrale intervenendo il meno possibile.
I punti sono i seguenti:
- Mia madre, pur vivendo malissimo, non si rende conto di avere un problema
- Mia madre non accetterà MAI di vedere un dottore in merito a questo problema
- Ho notato che in questo ultimo mese, le reazioni di mia madre durante qualsiasi discussione, sono più cariche di tensione e di energia
Le mie domande sono:
- Di che patolodia si tratta e a quale stadio è ?
- Vi sono possibilità di inversione di tendenza ?
- Come si può far comprendere alla persona l’esistenza del problema ed a convincerla a collaborare ?
- Quale figura professonale può meglio supportare tale patologia ?
- A quale struttura è possibile rivolgersi (Monza e Brianza) ?
La problematica ha avuto un declino esponenziale nel giro di uno / due mesi.
Da parte nostra, al momento il tentativo è quello di passare del tempo con lei e farla parlare, cosa che ama, in quanto noto da sempre che le permette di sfogarsi. Purtroppo il tempo è poco.
Grazie in anticipo.