Dove ricoverarmi per attacchi d'ansia e depressione?
Salve. Da circa 15 anni sofffro di attacchi di panico e conseguente depressione, dico cosi' perchè è stato appurato che la depressione nel mio caso è una conseguenza degli attacchi di panico. Con alti e bassi ho vissuto bene o male questi anni avendo alcune ricadute e non smettendo mai di prendere psicofarmaci ( tra gli altri lo Zoloft e EN gocce ) ma prendendomi anche molte soddisfazioni tra cui sposare l'amore della mia vita nel 2006. Da circa 8 mesi ho avuto l'ennesima ricaduta, ma stavolta il sintomo principale è la depressione, malgrado ci siano anche spesso attacchi di panico. Ho smesso di vivere, non voglio fare niente, nulla mi rende felice o quantomeno sereno, non riesco piu' a lavorare, insomma nhon è vita questa sto malissimo, non credo piu' neanche che valga la pena di viverla questa vita, ma per quanto i pensieri di morte siano sempre presenti dentro me non penso al suicidio. Mi si rimprovera di non "volerne" uscire fuori, di non metterci la volontà per farlo, mia moglie minaccia persino di lasciarmi se continuo cosi'. Qualche giorno fa è tornato mio fratello che viveva a Rimini da circa 8 anni raccontandomi la sua esperienza, per molti aspetti simile alla mia, e di come ha superato il suo problema grazie ad un ricovero in una casa di cura specializzata, villa Silvia a Senigallia in provincia di Ancona. Se vi occorre posso fornirvi il sito o i recapiti. Mi ha convinto a fare lo stesso passo per uscire fuori da questa che ormai non è piu' vita, ma essendo che io vivo a Catnia dovrei spostarmi di un bel po' e rimanere 3-4 settimane da solo. Ho cercato e anche trovato qualche struttura qui in sicilia, ed in particolare nella provincia di Catania, ma vorrei che in queste cliniche adottassero gli stessi metodi di quella in cui si è curto lui, musicoterapia, arteterapia, terapia di gruppo ecc, anche perchè ho avuto 2 ricoveri nel mio paese ma il reparto è talmente squallido da scoraggiare piuttosto che aiutare e poi non facevano altro che darmi farmaci, mentre a quano ho capito in queste cliniche o case di cura, tra l'altro convenzionate si usano molti altri sistemi per aiutare una persona a venir fuori dal suo problema. Quello che vi chiedo è se sapreste darmi un consiglio su quale sia la clinica piu' adatta a me tra queste tre contenute in questo link http://www.salutesicilia.it/salutesicilia/ita/psichiatria.shtml. Sapreste orientarmi verso quella piu' adatta? O magari ne conoscete voi qualcuna che faccia al caso mio. Aspetto vostra cortese risposta e vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
dopo tutti questi anni di malattia Lei stesso sa perfettamente quanto sia frequente la comorbidità tra ansia e depressione.
Inoltre immagino anche che abbia imparato a riconoscere la gravità di alcuni sintomi, ovvero a capire quando un attacco depressivo sta arrivando.
Detto questo, al di là del ricovero, credo sia importante associare la cura psichiatrica a quella psicoterapeutica.
Ho provato ad aprire il suo link ma non funziona. Anche se onestamente credo che prima della clinica Lei dovrebbe trovare uno Psichiatra di cui fidarsi ciecamente, lasciando a questi la scelta di optare o meno per un eventuale ricovero.
Infine: è inutile richiedere ad un depresso la "forza di volontà", per questo la capisco quando afferma che Lei si sente a disagio nel momento in cui le avanzano tale richiesta.
dopo tutti questi anni di malattia Lei stesso sa perfettamente quanto sia frequente la comorbidità tra ansia e depressione.
Inoltre immagino anche che abbia imparato a riconoscere la gravità di alcuni sintomi, ovvero a capire quando un attacco depressivo sta arrivando.
Detto questo, al di là del ricovero, credo sia importante associare la cura psichiatrica a quella psicoterapeutica.
Ho provato ad aprire il suo link ma non funziona. Anche se onestamente credo che prima della clinica Lei dovrebbe trovare uno Psichiatra di cui fidarsi ciecamente, lasciando a questi la scelta di optare o meno per un eventuale ricovero.
Infine: è inutile richiedere ad un depresso la "forza di volontà", per questo la capisco quando afferma che Lei si sente a disagio nel momento in cui le avanzano tale richiesta.
[#2]
Gentile utente,
lo sviluppo di depressione in seguito ad attacchi di panico ovvero lo sviluppo di attacchi di panico in seguito ad una depressione è un evento frequente. Così spesso ci si ritrova a convivere con entrambi i disturbi.
Frequenti sono anche i periodi in cui uno o entrambi i disturbi presentano un riacutizzarsi. Detto questo, provo a rispondere alla sua domanda: generalmente prima di poter consigliare ad una persona una struttura protetta è doveroso e non solo più pratico per la stessa, verificare che sia stato fatto tutto il possibile per curarla ambulatorialmente.Per cui le chiedo se ha mai fatto un trattamento combinato terapia farmacologica e psicoterapia. Se la sua risposta è "Si" , è sicuro di avere scelto un orientamento psicoterapeutico raccomandato per il trattamento del disturbo di panico e la depressione? Ha protatto la psicoterapia per un tempo consono alla gravità del suo disturbo ovvero è andato via dopo poche sedute? Ultimamente si è sottoposto ad un controllo sulla sua condizione medica generale ed ha ricontatto i suoi medici di fiducia per "ricominciare" un trattamento adeguato (perchè a volte c'è anche bisogno di ricominciare dall'inizio). Inoltre, tenga presente che allo stato attuale, non esistono terapie che curano una depressione grave in un mese, per questo motivo di solito, dopo che il paziente esce da una struttura protetta deve comunque continuare ambulatorialmente il trattamento iniziato nella stessa. Tornato a Catania sarebbe in grado poi di trovare un professionista che continui a seguirla con lo stesso metodo della struttura dove è stato ricoverato?
Per cui, alla luce di quanto detto, a mio parere, farebbe bene, in questo momento, a contattare prima professionisti della sua zona che possano prendersi cura di lei.
Un ultimo appunto, è vero che richiedere ad un depresso la forza di volontà può essere controproducente, però è altrettanto vero che spesso la depressione porta a non avere mai voglia di fare nulla. Per cui le consiglio di non fare solo le cose che ha voglia di fare, chiedere un appuntamento ad uno specialista, provare a fare qualcosa di piacevole, può essere fatto anche contro "voglia", sarà più faticoso, ma ne gioverà.
Cordialmente
lo sviluppo di depressione in seguito ad attacchi di panico ovvero lo sviluppo di attacchi di panico in seguito ad una depressione è un evento frequente. Così spesso ci si ritrova a convivere con entrambi i disturbi.
Frequenti sono anche i periodi in cui uno o entrambi i disturbi presentano un riacutizzarsi. Detto questo, provo a rispondere alla sua domanda: generalmente prima di poter consigliare ad una persona una struttura protetta è doveroso e non solo più pratico per la stessa, verificare che sia stato fatto tutto il possibile per curarla ambulatorialmente.Per cui le chiedo se ha mai fatto un trattamento combinato terapia farmacologica e psicoterapia. Se la sua risposta è "Si" , è sicuro di avere scelto un orientamento psicoterapeutico raccomandato per il trattamento del disturbo di panico e la depressione? Ha protatto la psicoterapia per un tempo consono alla gravità del suo disturbo ovvero è andato via dopo poche sedute? Ultimamente si è sottoposto ad un controllo sulla sua condizione medica generale ed ha ricontatto i suoi medici di fiducia per "ricominciare" un trattamento adeguato (perchè a volte c'è anche bisogno di ricominciare dall'inizio). Inoltre, tenga presente che allo stato attuale, non esistono terapie che curano una depressione grave in un mese, per questo motivo di solito, dopo che il paziente esce da una struttura protetta deve comunque continuare ambulatorialmente il trattamento iniziato nella stessa. Tornato a Catania sarebbe in grado poi di trovare un professionista che continui a seguirla con lo stesso metodo della struttura dove è stato ricoverato?
Per cui, alla luce di quanto detto, a mio parere, farebbe bene, in questo momento, a contattare prima professionisti della sua zona che possano prendersi cura di lei.
Un ultimo appunto, è vero che richiedere ad un depresso la forza di volontà può essere controproducente, però è altrettanto vero che spesso la depressione porta a non avere mai voglia di fare nulla. Per cui le consiglio di non fare solo le cose che ha voglia di fare, chiedere un appuntamento ad uno specialista, provare a fare qualcosa di piacevole, può essere fatto anche contro "voglia", sarà più faticoso, ma ne gioverà.
Cordialmente
Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte rapide anzitutto. Ritengo di aver fatto tutto quello che bisognerebbe fare in questi casi, ho seguito varie terapie farmacologiche, anche se soprattutto nella USL del mio paese, ma devo dire che inizialmente non mi è stato affiancato uno psicologo che mi seguisse assieme allo psichiatra che mi prescriveva i farmaci. In seguito e per un periodo di tre anni ho seguito una psicoterapia specifica per i miei problemi, ottenendo anche qualche risultato ma poi ho dovuto sospendere causa il trasferimento del medico che mi seguiva. Per quanto riguarda il ricovero, attualmente sono seguito da una psichiatra della USL del mio paese che mi da la terapia farmacologica e da una psicologa del consultorio familiare che mi segue a livello di sedute psicologiche e i 2 ricoveri che ho avuto mi sono stati vivamente consigliati dalla psichiatra della USL perchè mi ha visto stare troppo male, quindi io dico, ricovero per ricovero, almeno stavolta ( perchè la dottoressa continua a consigliarmelo ) lo faccio in una struttura che possa aiutarmi almeno a muovere i primi passi, a recuperare la mia autostima e ritrovarmi, per poi continuare esternamente le varie terapie, farmacologiche e psicologiche o quant'altro. Nella struttura di cui ho parlato nel mio primo intervento mio fratello svolgeva delle attività che nel reparto dell'ospedale del mio paese nemmeno sanno cosa siano. Musicoterapia, arteterapia colloqui per l'autostima, terapia di gruppo ecc. Non posso pensare che non esista qualcosa di simile qui in sicilia. Questo è il link della casa di cura in cui mio fratello ha ripreso a vivere http://www.villasilvia.com/ mentre queste sono due delle strutture simili che ho trovato qui in sicilia ma che non sono in grado di riuscire a paragonare a villa Silvia http://www.salutesicilia.it/gerani/chisiamo/home.shtml e http://www.salutesicilia.it/carmide/chisiamo/home.shtml spero che i link si aprono. Ho telefonato a entrambe le strutture ma ancora non so nulla di preciso perchè non sono riuscito a parlare con i diretti interessati. Per quanto riguarda la mia insistenza al ricovero, essa deriva sia dal fatto che penso di aver fatto tutto quello che dovevo ( compresi i 2 recenti ricoveri ) e che, sia la psichiatra che la psicologa che mi seguono, sono concordi che questa sia la soluzione ideale, se non a farmi guarire, almeno a darmi una forte motivazione a ricominciare a vivere e a trovare la forza che sicuramente sarà dentro di me, ma che non riesco a tirar fuori. Grazie ancora per i consigli datomi e per quelli futuri
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Ex utente
A quanto pare in sicilia non ci sono strutture che applichino le tecniche di cui ho parlato, musicoterapia ecc quindi ho deciso di mettermi in lista per villa Silvia a Sinigallia. Il ricovero avverrà presumibilmente attorno al 10 di Gennaio. Ho un paio di quesiti. In questo momento mi manca totalmente la volontà di fare qualsiasi cosa, posto che questa volontà sarà sepolta dentro di me da qualche parte, pensate che questi professionisti possano aiutarmi a tirarla fuori per riprendere di nuovo a vivere? Quanto dovro' metterci di mio, e, ammessso che dovro' metterci anche poco, come faccio se non riesco a dare nulla in questo momento? Ho anche da dire che dormo tantissimo. Mi rifugio nel sonno per non dover affrontare questa situazione di malessere insopportabile, ma per quanto io dorma non mi basta mai. Pensate possano essere i farmaci a darmi questa sonnolenza esagerata? Attualmente prendo due compresse di xanax da 1 mg al giorno e due di seroquel da 100. Il seroquel lo utilizzo per la prima volta solo da pochi mesi, ho letto che è un'antipsicotico, ma perchè dare un'antipsicotico ad una persona che soffre di ansia e depressione? Ho il viso gonfio, soprattutto sopra e sotto gli occhi e questa situazione si è verificata da quando prendo il seroquel. Pensate possa essere un'effetto collaterale? Grazie per le risposte che vorrete darmi e buone feste.
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Gentile Utente,
Lei scrive di avere poche energie in questo periodo: le raccomando di non spendere quelle residue rimuginando eccessivamente sul contenuto dei foglietti illustrativi dei farmaci.
Un'altra raccomandazione è quella di comunicare tutti gli effetti collaterali al medico che le ha prescritto i farmaci, e questo è molto importante.
Per fare prima, visto che non ha energie, potrebbe stamparsi questi Suoi messaggi e farli leggere al medico.
Lei scrive di avere poche energie in questo periodo: le raccomando di non spendere quelle residue rimuginando eccessivamente sul contenuto dei foglietti illustrativi dei farmaci.
Un'altra raccomandazione è quella di comunicare tutti gli effetti collaterali al medico che le ha prescritto i farmaci, e questo è molto importante.
Per fare prima, visto che non ha energie, potrebbe stamparsi questi Suoi messaggi e farli leggere al medico.
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Ex utente
Gentilissimo Dottor Daniel, fino a poco tempo fa in effetti leggevo, rileggevo e rimurginavo su quello che c'è scritto nei foglietti illustrativi dei farmaci, ma ho imparato a non farlo piu', adesso prendo i farmaci senza nemmeno aprire il foglietto illustrativo. Il fatto che io abbia il viso gonfio non so nemmeno se è riportato negli effetti collaterali del Seroquel, ma è una constatazione che ancora prima di me hanno fatto tutti i miei amici e parenti piu' intimi. Vedo il tuo viso gonfio mi hanno detto alcuni, sembra che tu abbia gli occhi piccoli hanno esclamato altri, ed io, mi sono reso conto che realmente il mio viso è gonfio e che non puo' che essere il Seroquel la causa perchè è gonfiato da quando lo prendo ed in questi giorni gli stessi psichiatri che mi hanno in cura hanno confermato che il gonfiore del viso o altre parti del corpo è un effetto collaterale del Seroquel. Detto questo, ho telefonato l'altro ieri a villa Silvia per il ricovero ed uno dei medici responsabili mi ha consigliato altre due cliniche piu' specializzata di loro in quanto trattano principalmente i problemi psicologici e psichiatrici. Ho deciso di scegliere "villa armonia nuova" perchè si trova a Roma, mentre l'altra si trova a Lucca. Potreste darmi un parere guardando il link?. http://www.villaarmonianuova.it/ Premesso che ho una prenotazione di ricovero per una data che si aggira attorno al 15 di Gennaio, e che la mia scelta è stata incoraggiata dal fatto che è stata suggerita da un medico della clinica che ha curato mio fratello, ma in quella clinica principalmente si occupano di alcolisti mentre in questa la specialità è la pschiatria compresa la riabilitazione (la cosa fondamentale che cercavo)e il trattamento per la dipendenza da farmaci, un problema che non posso piu' negare, attualmente senza farmaci non riesco proprio ad andare avanti. Sicuro di un vostro parere porgo i miei piu' cordiali saluti e vi auguro un felice anno nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 84k visite dal 23/12/2009.
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