Strana perversione
Salve,
sono molto imbarazzata nel porre questa domanda.
Il problema riguarda il mio ragazzo, con cui sto felicemente da tre anni e con cui è tutto meraviglioso...lui è meraviglioso, perfetto, equilibrato e mi è stato infinitamente vicino in un brutto periodo di depressione in cui mi alzavo a stento dal letto.
Quando ci siamo incontrati lui era vergine, non aveva nemmeno baciato, pur avendo 22 anni ed essendo assolutamente piacente. Mi spiegò di avere una specie d blocco che gli impediva di avvicinarsi alle donne. Infatti noi ci siamo conosciuti telematicamente. E' stato difficile i primi tempi. Lui era evidentemente eccitato ma aveva un freno, non se la sentiva di fare sesso. Col tempo la cosa è diventata naturale ed abbiamo iniziato ad avere rapporti normali...anche se la sua inesperienza era per me fonte di imbarazzo, non mi sento portata per fare la maestrina!
Dopo diversi mesi ho iniziato a percepire qualcosa di strano in lui, mai dichiarato, cercava sempre di toccarmi i piedi, mi chiedeva massaggi con i piedi...io ci vedevo qualcosa di sessuale ma lui ha sempre negato. La cosa poi ha iniziato a riguardare i tacchi...voleva sempre che li tenessi durante i nostri rapporti. Ammetto che fino a lì non ero preoccupata, sapevo dell'esistenza dei feticisti dei piedi e dei tacchi e me ne stavo facendo una ragione. Solo che ho iniizato a notare altri atteggiamenti "strani". Io detesto gli insetti ed è successo spesso che ne trovassi uno per terra e lo schiacciassi...ecco avevo l'impressione che la cosa gli piacesse. Difficile spiegare perchè, si vedeva. Dopo altri mesi sono riuscita afargli ammettere la verità. Da quando era piccolo lo eccita veder schiacciare gli insetti, so che è assurdo. Gli piace che lo faccia sdraiare per terra e lo schiacci (dolcemente) coi tachi a spillo...non ama il dolore, assolutamente no. Cedo sia piu' che altro la posizione di sottomissione totale. Mi domanda, con voce falsamente triste, nell'intimità, se lui per me è un verme...aspettandosi, nel suo gioco, che io gli dica di sì e che come tale dovrò schiacciarlo. Inoltre come dicevo lo eccita all'inverosimile vedermi sciacciare gli insetti coi tacchi. DEvo aggiungere che dopo si sente malissimo, in colpa, nauseato. Lui non ammazza nemmeno le mosche e si vergogna terribilmente per quella che lui definisce la sua malattia. Speso è stato su siti di crushing, abbiamo scoperto esiste proprio un genere. Si vedono donne che schiacciano insetti e piccoli animali...lui si eccita tantissimo e poi spesso va a vomitare. E' in grande conflitto ed io non so che fare. Le chiedo:
-Potrebbe degenerare? Ho il terrore che sia sintomo di personalità violenta, ma in fondo non vuole fare del male, vuole vedere me che faccio male.
-Devo assecondare le sue fantasie o devo stroncarle?
Aggiungo che riesce ad eccitarsi anche senza queste pratiche, col sesso tradizionale. Le pratiche sono il suo frutto proibito. Grazie infinite anticipatamente.
Cordialmente,
Laura
sono molto imbarazzata nel porre questa domanda.
Il problema riguarda il mio ragazzo, con cui sto felicemente da tre anni e con cui è tutto meraviglioso...lui è meraviglioso, perfetto, equilibrato e mi è stato infinitamente vicino in un brutto periodo di depressione in cui mi alzavo a stento dal letto.
Quando ci siamo incontrati lui era vergine, non aveva nemmeno baciato, pur avendo 22 anni ed essendo assolutamente piacente. Mi spiegò di avere una specie d blocco che gli impediva di avvicinarsi alle donne. Infatti noi ci siamo conosciuti telematicamente. E' stato difficile i primi tempi. Lui era evidentemente eccitato ma aveva un freno, non se la sentiva di fare sesso. Col tempo la cosa è diventata naturale ed abbiamo iniziato ad avere rapporti normali...anche se la sua inesperienza era per me fonte di imbarazzo, non mi sento portata per fare la maestrina!
Dopo diversi mesi ho iniziato a percepire qualcosa di strano in lui, mai dichiarato, cercava sempre di toccarmi i piedi, mi chiedeva massaggi con i piedi...io ci vedevo qualcosa di sessuale ma lui ha sempre negato. La cosa poi ha iniziato a riguardare i tacchi...voleva sempre che li tenessi durante i nostri rapporti. Ammetto che fino a lì non ero preoccupata, sapevo dell'esistenza dei feticisti dei piedi e dei tacchi e me ne stavo facendo una ragione. Solo che ho iniizato a notare altri atteggiamenti "strani". Io detesto gli insetti ed è successo spesso che ne trovassi uno per terra e lo schiacciassi...ecco avevo l'impressione che la cosa gli piacesse. Difficile spiegare perchè, si vedeva. Dopo altri mesi sono riuscita afargli ammettere la verità. Da quando era piccolo lo eccita veder schiacciare gli insetti, so che è assurdo. Gli piace che lo faccia sdraiare per terra e lo schiacci (dolcemente) coi tachi a spillo...non ama il dolore, assolutamente no. Cedo sia piu' che altro la posizione di sottomissione totale. Mi domanda, con voce falsamente triste, nell'intimità, se lui per me è un verme...aspettandosi, nel suo gioco, che io gli dica di sì e che come tale dovrò schiacciarlo. Inoltre come dicevo lo eccita all'inverosimile vedermi sciacciare gli insetti coi tacchi. DEvo aggiungere che dopo si sente malissimo, in colpa, nauseato. Lui non ammazza nemmeno le mosche e si vergogna terribilmente per quella che lui definisce la sua malattia. Speso è stato su siti di crushing, abbiamo scoperto esiste proprio un genere. Si vedono donne che schiacciano insetti e piccoli animali...lui si eccita tantissimo e poi spesso va a vomitare. E' in grande conflitto ed io non so che fare. Le chiedo:
-Potrebbe degenerare? Ho il terrore che sia sintomo di personalità violenta, ma in fondo non vuole fare del male, vuole vedere me che faccio male.
-Devo assecondare le sue fantasie o devo stroncarle?
Aggiungo che riesce ad eccitarsi anche senza queste pratiche, col sesso tradizionale. Le pratiche sono il suo frutto proibito. Grazie infinite anticipatamente.
Cordialmente,
Laura
[#2]
Gentile Utente,
alle Sue domande credo si possa fornire una risposta univoca: nella sessualità all'interno di una coppia tutto è lecito finchè non imbarazza o mette a disagio uno dei due partner.
In questo momento Lei si sente confusa, tesa tra l'amore per questa persona che definisce "perfetta" e la paura che alcuni suoi atteggiamenti possano diventare aggressivi o comunque spiacevoli.
Io inizierei a parlarne apertamente: ad es comunicherei al Suo fidanzato che ci ha scritto perchè Lei appunto si sente a disagio.
Il secondo passo potrebbe essere quello di parlarne (magari andandoci insieme) con uno Psicoterapeuta, che possa aiutarvi a trovare il significato di questi disagi.
Ma non cada nella tentazione di cercare per lui un aiuto senza parlarne apertamente: la coppia prima di tutto si basa sulla comunicazione sincera ed aperta, prima ancora che sulla sessualità.
alle Sue domande credo si possa fornire una risposta univoca: nella sessualità all'interno di una coppia tutto è lecito finchè non imbarazza o mette a disagio uno dei due partner.
In questo momento Lei si sente confusa, tesa tra l'amore per questa persona che definisce "perfetta" e la paura che alcuni suoi atteggiamenti possano diventare aggressivi o comunque spiacevoli.
Io inizierei a parlarne apertamente: ad es comunicherei al Suo fidanzato che ci ha scritto perchè Lei appunto si sente a disagio.
Il secondo passo potrebbe essere quello di parlarne (magari andandoci insieme) con uno Psicoterapeuta, che possa aiutarvi a trovare il significato di questi disagi.
Ma non cada nella tentazione di cercare per lui un aiuto senza parlarne apertamente: la coppia prima di tutto si basa sulla comunicazione sincera ed aperta, prima ancora che sulla sessualità.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 27.2k visite dal 19/12/2009.
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