Incontrollabili attacchi di ansia

Sono alcuni mesi che ciclicamente ogni mese la settimana antecedente il ciclo, ho forti attacchi di ansia e di depressione che mi portano un'insicurezza spropositata. Ho già sofferto di depressione e ho seguito una terapia a base di seropram. I miei problemi si sono accentuati in seguito all'assunzione di una pillola anticoncezionale, Gracial, e Jasminelle, da me non tollerate.E ultimamente stavo assumendo del reductil 10 per dei problemi di sovrappeso.Conduco una vita molto stressante per problemi di lavoro e familiari, in quanto in casa vivo con una persona inferma e anziana. Ho smesso ogni tipo di terapia da mesi visti i scarsi risultati.Questi attacchi mi portano a mettere in dubbio anche mie decisioni di cui antecedentemente ero assolutamente certa e felice. Una caratteristica costante sono degli sbalzi di umore improssivi:risate e pianti nell'arco di cinque minuti. appena riesco a parlare con qualcuno di fiducia di questi problemi la mia ansia si attenua fino a scomparire, ma nel momento in cui cerco di autocontrollarmi e auto psicanalizzarmi peggioro la situazione e le mie ansie aumentano in modo esponenziale.Ho costantemente bisogno di conferme e ci certezze e cerco di basare ogni situazione e sentimenti che mi coinvolgono su una profonda razionalità, cercando per tutte le cose delle regole da seguire. Il pensiero che più mi da preoccupazione è quello di rovinare anche la mia vita privata con questi attacchi di insicurezza sebbene io stia vivendo una relazione veramente perfetta in tutto. Uno psicanalista a cui mi ero rivolta mi aveva diagnosticato una sorta di mania di auto distruzione, come se volessi cercare qualcosa che non va anche nelle cose belle.Potete darmi un consiglio per non distruggere tutto ciò che di buono accade nella mia vita solo per ansie cicliche che durano una settimana e non hanno alcun fondamento oggettivo?Grazie mille
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, deve trovare un supporto terapeutico efficace. I problemi che porta mi sembrano vari e diversificati, non solo di ansia ma anche di umore, e vanno inquadrati e valutati all'interno di visite specialistiche. Se con il primo terapeuta non è andata bene, ciò non significa che debba essere così sempre. Può rivolgersi inizialmente anche alla sua ASL e chiedere un primo colloquio psicodiagnostico, dove potrà essere indirizzata verso un percorso terapeutico adatto a lei.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
dalla sua richiesta emergono molti punti importanti: una vita molto stressante, attacchi di ansia, sbalzi di umore, un controllo costante, il bisogno di certezze confermato anche dal bisogno di mettere delle regole da seguire in tutto quello che fa...
Posso capire che l'assenza di risultati l'abbia portata a decidere di sospendere qualsiasi forma di terapia ma allo stesso tempo lei stessa ha potuto notare che quando cerca di "autocontrollarmi e auto psicanalizzarmi peggioro la situazione e le mie ansie aumentano in modo esponenziale". Purtroppo non sempre rimaniamo soddisfatti al primo tentativo, ma questo non deve demotivarci nella ricerca della strada giusta.
Quello che a mio avviso dovrebbe fare per poter capire come "non distruggere tutto ciò che di buono accade nella mia vita " è di rivolgersi personalmente ad uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione approfondita ed un eventuale percorso adeguato.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo dottore, sinceramente non credo che l'aiuto di uno psicoterapeuta mi possa giovare più di tanto, sono stata in terapia da un ottimo psicoterapeuta per mesi e ogni singola parola che mi diceva io la condividevo. Il problema è che guando me ne torno a casa, mantengo la calma per qualche ora o giorno ma poi ricado nel panico, e tengo a precisare che è un panico non motivato ma auto suggestionato. Anche perchè nel momento in cui mi occupo di qualcosa o mi dedico a passatempi le mie ansie scompaiono.Ho sempre avuto il terrore di sentirmi dire da un medico che il problema erano scelte sbagliate, un compagno sbagliato, e soprattutto questo ultimo punto mi manda nel panico. Ho paura di perdere questa persona per delle mie paure non motivate. E' la mia prima storia importante, in cui mi sono lanciata a capofitto, tagliando le tappe, perchè tutte le mie amiche avevano un fidanzato, io due anni fa vivevo un momento particolarmente delicato della mia vita e quindi diciamo che mi sentivo in difetto rispetto agli altri o comunque avevo bisogno di un compagno al mio fianco. Sono due anni che stiamo insieme e le i sentimenti che inizialmente da parte mia non erano fortissimi si sono assolutamente trasformati perchè l'ho imparato a conoscere e ho scoperto quale persona meravigliosa sia. I momenti trascorsi con lui sono a dir poco perfetti, ogni singola parte di vita quotidiana, anche le più banali diventano speciali, e io riesco a dimenticarmi di tutto, sto semplicemente bene. Ma il problema è che io mi porto dietro la colpa di aver iniziato questo rapporto troppo in fretta e quando io non ero ancora innamorata, mi chiedo se il mio è amore, che cosa sia l'amore...etc.Poi la cosa è peggiorata dal fatto che io ho sempre vissuto la mia vita in base a regole e a manuali e per l'amore non c'è un manuale!Il mio psicoterapeuta mi aveva detto che amare è semplicemente stare bene con l'altra persona e volerla accanto nella propria vita, insomma è tutto quello che io provo con questa persona.Ma mi intestardisco a cercare risposte a domande che nessuno si fa, e soprattutto non mi accorgo che le risposte le ho davanti ogni giorno, con i miei atteggiamenti, le mie emozioni quando sono con lui, le mie attenzioni per lui, etc...è come se cercassi sempre quel maledetto manuale d'amore su cui poter riscontrare che ogni cosa che faccio ricade sotto la voce amore.insomma metto in dubbio tutto anche le cose più ovvie( non solo per me ma anche per chi mi circonda).Vorrei solo poter vivere la mia vita in modo sereno, alla giornata senza farmi più domande o cercare risposte (che già ho, e me ne rendo conto) perchè non mi manca nulla dalla vita, anzi forse non ho mai avuto problemi davvero seri e quindi me ne devo creare qualcuno per rendere la mia vita meno monotona (questa è un'altra motivazione che mi aveva dato il mio psicoterapeuta e che io condivido). Se penso al mio futuro con questa persona sono felice:voglio lui e nessun altro al mio fianco, e se penso a farmi una famiglia con lui mi sento bene, sebbene io abbia sempre messo la carriera davanti a tutto.Mi sento una stupida a scrivere tutte queste cose perchè rileggendole mi accorgo che come mi dicono tutti: Ti fai domande e ti dai risposte, quindi cosa vuoi di più?Beh vorrei essere capace a non farmi più domande, vivere alla giornata (cosa che non ho mai saputo fare) perchè se ci riuscissi la mia sarebbe la vita perfetta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se rilegge il mio intervento vedrà che io ho parlato di "terapia", non di "psicoterapia". Le ho suggerito di chiedere una psicodiagnosi proprio perché a distanza non è possibile valutare quale sia il tipo di terapia più adatto a una persona, o se ne esista uno.

Ma da ciò che ha aggiunto nella sua replica appare invece che il suo problema debba essere affrontato anche per via psicoterapeutica. Ma questo non può essere valutato se non di persona.

Il cercare risposte a domande impossibili o mal poste è sintomo di ossessività. Se si aggiunge questo all'ansia e agli sbalzi d'umore, mi sembra ci sia materiale sufficiente per tentare di nuovo qualcosa, non le pare? Purtroppo, se non sarà possibile aiutarla di persona, meno ancora è possibile fare da qui.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
è evidente che la conoscenza delle cose "ogni singola parola che mi diceva io la condividevo" non le porti, e non le abbia portato alcun beneficio, rispetto ai suoi dubbi e alle sue preoccupazioni.
Lei sottolinea un punto molto importante: "Poi la cosa è peggiorata dal fatto che io ho sempre vissuto la mia vita in base a regole e a manuali e per l'amore non c'è un manuale". Il suo bisogno di certezze e regole da seguire è crollato davanti ad una situazione che comporta inevitabilmente l'assenza delle stesse: la sua relazione.
Lei non crede che l'aiuto di un terapeuta le possa giovare, allo stesso tempo però ora come ora non riesce a vivere come desidererebbe (ovvero alla giornata).
Personalmente credo che un aiuto professionale potrebbe aiutarla proprio in questo, ovvero non a fornirle domande di cui conosce già la risposta, bensì a capire come smettere di porsele e iniziare a vivere nel qui ed ora la sua vita.
Un cordiale saluto
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio molto, cercherò sicuramente di farmi aiutare, per non mandare in fumo la mia vita, tutti i sacrifici che ho fatto in 24 anni di vita per ottenere le soddisfazioni che la vita mi sta dando dal punto di vista lavorativo e sentimentale e soprattutto per poterle vivere davvero!Grazie mille
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
"e soprattutto per poterle vivere davvero!"

Bene! Si conceda questa possibilità.
Un caro saluto e ci tenga informati se vuole.
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