Bambino nel lettone
Chiedo un consiglio: bambino di 11 mesi. La mamma vorrebbe farlo addormentare nel lettone e poi, durante la notte, continuare a farlo raiddormentare e dormire nel lettone. Io sono di parere contrario, perchè credo che non sia un atteggiamento corretto, relativamente allo sviluppo psichico del bambino. Quale potrebbe essere il comportamento migliore da tenere? Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile signore, più che lo sviluppo psichico il problema riguarda le buone abitudini. Se abituate vostro figlio a dormire sempre con voi, tenderà a farlo anche più tardi.
A volte ci scrivono genitori con figli molto più grandi, che non sanno come fare a convincerli a dormire da soli. Ma se non l'hanno mai fatto, come possono meravigliarsi se a 10 anni il "bambino" vuole ancora dormire con loro?
Una soluzione potrebbe essere quella di metterlo nel suo lettino ma tenendolo per ora nella stanza insieme a voi.
Ad ogni modo non è possibile suggerirvi la soluzione migliore in assoluto per voi, senza conoscervi.
Cordiali saluti
A volte ci scrivono genitori con figli molto più grandi, che non sanno come fare a convincerli a dormire da soli. Ma se non l'hanno mai fatto, come possono meravigliarsi se a 10 anni il "bambino" vuole ancora dormire con loro?
Una soluzione potrebbe essere quella di metterlo nel suo lettino ma tenendolo per ora nella stanza insieme a voi.
Ad ogni modo non è possibile suggerirvi la soluzione migliore in assoluto per voi, senza conoscervi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signore, i bambini molto piccoli, ma anche gli adulti, come tutti i mammiferi, stanno meglio quando dormono con qualcun'altro (non avrebbe senso neppure l'esistenza del letto "matrimoniale", cioè a due piazze).
Pertanto non si tratta di un atteggiamento scorretto o a scapito dello sviluppo del bimbo. Nelle scimmie, ad esempio, guai a togliere il piccolo dal contatto con la madre! Per noi è un fatto culturale e di educazione dormire fin da piccoli nel proprio letto e nella propria cameretta.
Per quanto riguarda il bambino di cui stiamo parlando è chiaro che dipende dalle abitudini che volete dargli e dall'equilibrio che volete creare in casa e che solo voi potete creare e di volta in volta eventualmente "correggere".
Avere uno spazio suo, cioè il proprio letto e poi la propria cameretta, permetterà al bimbo di acquisire nuove competenze e di attraversare alcune paure che tutti i mammiferi hanno (es. la paura del buio).
Saluti,
Pertanto non si tratta di un atteggiamento scorretto o a scapito dello sviluppo del bimbo. Nelle scimmie, ad esempio, guai a togliere il piccolo dal contatto con la madre! Per noi è un fatto culturale e di educazione dormire fin da piccoli nel proprio letto e nella propria cameretta.
Per quanto riguarda il bambino di cui stiamo parlando è chiaro che dipende dalle abitudini che volete dargli e dall'equilibrio che volete creare in casa e che solo voi potete creare e di volta in volta eventualmente "correggere".
Avere uno spazio suo, cioè il proprio letto e poi la propria cameretta, permetterà al bimbo di acquisire nuove competenze e di attraversare alcune paure che tutti i mammiferi hanno (es. la paura del buio).
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
non saprei cosa aggiungere dopo l'ottima risposta della Collega Pileci, se non che il punto di partenza DEVE essere all'interno della coppia genitoriale: i primi ad essere sicuri e decisi sul da farsi dovrebbero essere i genitori, coesi in un'unità pedagogica imprescindibile.
La coppia genitoriale deve confrontarsi continuamente, anche quando il bambino diventa un adulto. Il "buon senso" rappresenta inoltre la seconda regola fondamentale in questi casi: solo voi genitori avete il "polso" relativo alle reazioni emotive del bimbo, e solo voi potete capire quando e come separare il bimbo dal lettone.
La terza regola fondamentale è: cercate di scegliere in base a ciò che fa bene al bimbo, e non a voi (vedi senso di colpa!).
Ma mi raccomando: trovate un accordo, che è la cosa principale
non saprei cosa aggiungere dopo l'ottima risposta della Collega Pileci, se non che il punto di partenza DEVE essere all'interno della coppia genitoriale: i primi ad essere sicuri e decisi sul da farsi dovrebbero essere i genitori, coesi in un'unità pedagogica imprescindibile.
La coppia genitoriale deve confrontarsi continuamente, anche quando il bambino diventa un adulto. Il "buon senso" rappresenta inoltre la seconda regola fondamentale in questi casi: solo voi genitori avete il "polso" relativo alle reazioni emotive del bimbo, e solo voi potete capire quando e come separare il bimbo dal lettone.
La terza regola fondamentale è: cercate di scegliere in base a ciò che fa bene al bimbo, e non a voi (vedi senso di colpa!).
Ma mi raccomando: trovate un accordo, che è la cosa principale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 11/12/2009.
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