Attacchi di panico: rimedi del momento
Buongiorno, volevo porvi una domanda, ossia: quale tipo di "rimedio" sul momento è possibile ricorrere quando si è in preda di un attacco d'ansia o di panico ?
Lo chiedo perchè da quando ho cominciato ad averne sto evitando ad uscire e soprattutto, non ho un lavoro ed ho una paura folle di fare colloqui, perchè, ovviamente, questi mi mettono molta tensione (benchè mi senta (e sono) preparatissimo..) .. or ora la mia paura + grande è quella di non riuscire a ricominciare a vivere...
Grazie molte per il vostro aiuto.
PS: sono già in cura farmacologica (sereuipin).. ma la paura di uscire e ..fare resta..
Lo chiedo perchè da quando ho cominciato ad averne sto evitando ad uscire e soprattutto, non ho un lavoro ed ho una paura folle di fare colloqui, perchè, ovviamente, questi mi mettono molta tensione (benchè mi senta (e sono) preparatissimo..) .. or ora la mia paura + grande è quella di non riuscire a ricominciare a vivere...
Grazie molte per il vostro aiuto.
PS: sono già in cura farmacologica (sereuipin).. ma la paura di uscire e ..fare resta..
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Accanto alla terapia farmacologica, è opportuno una terapia psicologica che possa aiutarla a capire cosa Le sta succedendo.
Nei trattamenti cognitivo-comportamentali il paziente può apprendere le tecniche (o rimedi) per imparare a riconoscere l'ansia e a gestirla. E tenga presente che l'efficacia di questi trattamenti è molto alta.
Un'accortezza: non faccia passare troppo tempo, perchè le restrizioni cui si sta sottoponendo e l'evitamento rischiano di diventare un modo funzionale per lei di tenere sotto controllo l'ansia, in realtà peggiorando la situazione col tempo.
Per quanto riguarda i colloqui di lavoro è normale provare un po' d'ansia perchè si è sotto esame durante il colloquio, anche se si è preparatissimi, però quest'ansia non deve impedirle di uscire di casa per fare un colloquio. Ecco perchè un trattamento psicoterapico può aiutarla.
Saluti e in bocca al lupo!
Nei trattamenti cognitivo-comportamentali il paziente può apprendere le tecniche (o rimedi) per imparare a riconoscere l'ansia e a gestirla. E tenga presente che l'efficacia di questi trattamenti è molto alta.
Un'accortezza: non faccia passare troppo tempo, perchè le restrizioni cui si sta sottoponendo e l'evitamento rischiano di diventare un modo funzionale per lei di tenere sotto controllo l'ansia, in realtà peggiorando la situazione col tempo.
Per quanto riguarda i colloqui di lavoro è normale provare un po' d'ansia perchè si è sotto esame durante il colloquio, anche se si è preparatissimi, però quest'ansia non deve impedirle di uscire di casa per fare un colloquio. Ecco perchè un trattamento psicoterapico può aiutarla.
Saluti e in bocca al lupo!
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
gentile ragazzo, contemporaneamente alla cura farmacologica un intervento psicoterapico sarebbe opportuno, visto che entrambi rappresentano la cura standard di elezione per meglio affrontare i disturbi di ansia.
Esistono tecniche comportamentali per affrontare un attacco di panico che sopraggiunge, ma queste devono essere discusse di persona con uno specialista. Un intervento psicoterapico di tipo breve (strategico) rappresenterebbe una possibile via.
saluti
Esistono tecniche comportamentali per affrontare un attacco di panico che sopraggiunge, ma queste devono essere discusse di persona con uno specialista. Un intervento psicoterapico di tipo breve (strategico) rappresenterebbe una possibile via.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Ex utente
Grazie per le celeri risposte.
Riguardo ai colloqui, si è vero, l'ansia l'ho sempre avuta, ma gestita bene..diciamo che la trasformavo in voglia di fare.
Il problema è nato semplicemente ora: da quando ho avuto il primo attacco d'ansia non gestibile... mi sono davvero bloccato.
Un'altra domanda: dalle vostre esperienze, può essere anche l'eccessivo uso del PC (internet etc) la causa (o concausa) di attacchi di panico o ansia ?
Lo chiedo xchè essendo programmatore, di Pc ne faccio moooolto uso.
Grazie ancora.
Riguardo ai colloqui, si è vero, l'ansia l'ho sempre avuta, ma gestita bene..diciamo che la trasformavo in voglia di fare.
Il problema è nato semplicemente ora: da quando ho avuto il primo attacco d'ansia non gestibile... mi sono davvero bloccato.
Un'altra domanda: dalle vostre esperienze, può essere anche l'eccessivo uso del PC (internet etc) la causa (o concausa) di attacchi di panico o ansia ?
Lo chiedo xchè essendo programmatore, di Pc ne faccio moooolto uso.
Grazie ancora.
[#4]
Purtroppo non sono in grado di risponderle. E' come se lei mi chiedesse se i cani possono procurare una fobia o i centri commerciali le crisi d'ansia.
Dipende dal significato che la persona ha costruito. Bisognerebbe ricostruire la storia del sintomo insieme al terapeuta.
Al di là del suo lavoro comunque, non diventi schiavo del PC!
Saluti,
Dipende dal significato che la persona ha costruito. Bisognerebbe ricostruire la storia del sintomo insieme al terapeuta.
Al di là del suo lavoro comunque, non diventi schiavo del PC!
Saluti,
[#6]
Gentile Utente,
il miglior "rimedio" è rappresentato dall'imparare a gestire SEMPRE le reazioni d'ansia normali che tutti abbiamo, ma che a Lei terrorizzano al punto da divenire insostenibili.
Per questo è necessaria la psicoterapia, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale (approccio che ha mostrato i migliori risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia).
Alla psicoterapia va associata in molti casi la farmacoterapia, possibilmente indicata dallo Psichiatra.
Per saperne di più sull'ansia e sul panico:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
il miglior "rimedio" è rappresentato dall'imparare a gestire SEMPRE le reazioni d'ansia normali che tutti abbiamo, ma che a Lei terrorizzano al punto da divenire insostenibili.
Per questo è necessaria la psicoterapia, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale (approccio che ha mostrato i migliori risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia).
Alla psicoterapia va associata in molti casi la farmacoterapia, possibilmente indicata dallo Psichiatra.
Per saperne di più sull'ansia e sul panico:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 09/12/2009.
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Approfondimento su Ansia
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