Come posso riprendere in mano la mia vita e guardare avanti

Buongiorno, sono una donna di 32 anni e purtroppo ho sofferto già tanto sia da quando mia madre avendo avuto vari interventi in testa non è più la stessa e sia per la perdita recente di mio padre, avendo un tumore, sono stata con lui sempre vedendolo spegnersi giorno per giorno.
Mi sono trasferita dopo il matrimonio da Napoli a Firenze (circa 1 anno) e da allora non riesco a trovare un lavoro, la mia mente è piena di pensieri negativi, penso continuamente al passato anche a quello di mio marito, continuo a fargli domande su domande pur conoscendo bene le risposte, stiamo insieme da 17 anni e salvo all'inizio non mi sono mai comportanta in questo modo. Lui è stanco di sentir parlare, lui dice di sciocchezze, ma la mia mente continua ad elaborare, per tanto ne risente il mio stato fisico. Come posso riprendere in mano la mia vita e guardare avanti.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile signora,
lei racconta della malattia e della perdita di suo padre, degli interventi e della perdita (non reale ma non per questo meno dolorosa) della madre per quella che era prima degli interventi ("non è più la stessa"), di una trasferimento in un'altra città, della perdita del lavoro e della presenza di un rimuginio sugli eventi passati. Credo che tutto questo abbia influito sulla sua vita e possa essere in qualche modo responsabile di un abbassamento del tono dell'umore che sembrerebbe mostrare.
Per questo e per cercare di riprendere in mano la sua vita credo sarebbe opportuno che richiedesse una valutazione psichiatrica e una consulenza da uno psicoterapeuta.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,
questo continuo rimuginio sul passato e su eventi dolorosi può essere la conseguenza di un forte stress cui Lei è stata sottoposta nell'ultimo periodo.
Dopo un trauma, quale può essere stata la perdita del papà, avere in mente pensieri negativi può essere normale.
Tuttavia se tale sintomatologia persiste da molto tempo, Le suggerirei l'aiuto di uno specialista che possa aiutarla ad elaborare queste perdite (papà, lavoro, trasferimento dalla citta natale)e a capire come gestire l'ansia correlata (bisogno di fare continue domande a Suo marito, pur conoscendo la risposta).

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
concordo con le Colleghe che mi hanno preceduto sulla necessità di inquadrare correttamente questo tipo di reazioni da Lei descritte.

Rimuginare su qualcosa di insignificante permette al nostro cervello di non pensare a qualcosa di importante: di certo lutti, trasferimenti, malattia della mamma, ecc., hanno lasciato dei "segni" interiori, e forse è per questo motivo che Lei tende a fissarsi su alcune cose, quasi fosse una specie di "distrazione".

Potrebbero essere ossessioni

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html

Oppure ansia

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Provi a leggere questi articoli e veda se e dove si ritrova.

In ogni caso se la situazione persiste io le consiglierei di rivolgersi ad uno psichiatra e ad uno psicoterapeuta, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale.