Una persona etero si sforzi mentalmente aprendo
Salve medici, volevo sapere un po' di più sulle persone bisessuali e persone che tendono ad avere delle tendenze omosessuali (sporattutto nei periodi adolescenziali.
Io sono convinto che gli Omosessuali (dove si prova sentimento per lo stesso sesso) sia un fattore di nascita.
La bisessualità invece la vedo come un fattore psicologico dove le persone per curiosità tendono a voler scoprire cosa si prova con lo stesso sesso, e sono più che convinto che se una persona etero si sforzi mentalmente aprendo e allargando le sue fantasie sessuali può provare eccitazione verso lo stesso sesso dove nella maggior parte dei casi si è alla ricerca della depravazione come se fosse una droga.
In altre pagine ho letto che noi tutti nasciamo bisessuali e che poi ci viene imposto da piccoli l'eterosessualità. Quindi è anche per questo che certe persone con traumi del tipo familiari come la mancanza dei genitori o traumi di tipo violenze sessuali diventano omosessuali o bisessuali.
Questo è il mio parere e ne sarei grato se potreste aiutarmi a chiarirmi le idee. Grazie.
Io sono convinto che gli Omosessuali (dove si prova sentimento per lo stesso sesso) sia un fattore di nascita.
La bisessualità invece la vedo come un fattore psicologico dove le persone per curiosità tendono a voler scoprire cosa si prova con lo stesso sesso, e sono più che convinto che se una persona etero si sforzi mentalmente aprendo e allargando le sue fantasie sessuali può provare eccitazione verso lo stesso sesso dove nella maggior parte dei casi si è alla ricerca della depravazione come se fosse una droga.
In altre pagine ho letto che noi tutti nasciamo bisessuali e che poi ci viene imposto da piccoli l'eterosessualità. Quindi è anche per questo che certe persone con traumi del tipo familiari come la mancanza dei genitori o traumi di tipo violenze sessuali diventano omosessuali o bisessuali.
Questo è il mio parere e ne sarei grato se potreste aiutarmi a chiarirmi le idee. Grazie.
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Gentile ragazzo, questo è un servizio in cui si effettuano consulti su determinate problematiche dell'utente non un forum di discussione. Non è questa la sede per rispondere a questo tipo di riflessioni.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile utente,
credo sia importante sottolineare il ruolo primario legato alla modalità di porre un quesito a uno specialista in psicologia, anche se - come in questo spazio - per iscritto.
Il collega le ha risposto in quel modo perchè noi non possiamo lavorare sulle teorie, o su quello che è stato letto, studiato, capito, etc. Cerchiamo invece, per quanto possibile in questo contesto, di aiutare chi ci scrive ad approfondire delle riflessioni, a muoversi in una determinata direzione, a contattare le persone giuste.
Oltretutto lei ha citato un argomento nient'affatto semplice, che meriterebbe tantissimo spazio e necessiterebbe di essere continuamente circoscritto.
Credo quindi che se vorrà scriverci sottoponendoci un quesito più esplicitamente personale, i miei colleghi ed io saremo ben disponibili a risponderle. E in questo modo sarà più effice per lei, e anche per gli altri lettori.
Cordialmente,
credo sia importante sottolineare il ruolo primario legato alla modalità di porre un quesito a uno specialista in psicologia, anche se - come in questo spazio - per iscritto.
Il collega le ha risposto in quel modo perchè noi non possiamo lavorare sulle teorie, o su quello che è stato letto, studiato, capito, etc. Cerchiamo invece, per quanto possibile in questo contesto, di aiutare chi ci scrive ad approfondire delle riflessioni, a muoversi in una determinata direzione, a contattare le persone giuste.
Oltretutto lei ha citato un argomento nient'affatto semplice, che meriterebbe tantissimo spazio e necessiterebbe di essere continuamente circoscritto.
Credo quindi che se vorrà scriverci sottoponendoci un quesito più esplicitamente personale, i miei colleghi ed io saremo ben disponibili a risponderle. E in questo modo sarà più effice per lei, e anche per gli altri lettori.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#4]
Ex utente
Bene, in pochi parole, io da piccolo mi sono sempre innamorato delle ragazzine come rientra nella norma della eterosessualità. Il sol pensiero di stare con un uomo mi creava un contro reazione, e quindi anche un certo disgusto etc... Ero così affiatato di voler stare con una donna che nel mio pensiero c'era solo questo. Le parlo di questo verso i 13 anni più o meno se non ricordo male. Non avevo mai subito disturbi mentali con pensieri di bisessualità o omosessualità, anzi avevo avuto una ragazza già a quella età e ne sono rimasto attirato e innamorato, poi con il tempo mene sono innamorato di altre e cosi via. Sono sempre stato un ragazzo che ha vissuto nella solitudine uscendo poco. Ricordo che mi racchiudevo solo a pensare al sesso, facevo solo questo, quindi con il tempo ho voluto estendere la mia depravazione, anche se all'inizio non ne sentivo l'attrazione. L'ho dovuto fare perchè ormai le cose normali erano un'abitudine e un po' mi avevano stancato. Ho subito anche una violenza sessuale che mi ha lasciato traumatizzato (non ne sono sicuro).
La stimolazione anale che ho scoperto gia da prima di essere violentato mi ha fatto capire perchè le persone gay facevano queste cose, e dato che è una stimolazione anale normale per tutti mi dava piacere, però non riuscivo ad eccitarmi pensando ad un uomo anche se ci avevo provato dato che questa stimolazione mi faceva sentire in questo ruolo. In tutto questo periodo ero fortemente perso per una ragazza. Il mio problema mentale è cominciato dal forte piacere che provavo per le donne e guardando i film pornografici, dato che desideravo così tanto una donna ho voluto comportarmi come lei per averla sempre più vicina. Non so se questi pensieri era dovuto alla lontanza di mia madre dopo il divorzio dei miei genitori, e anche ai viaggi di mio padre dove non avevo nessuna compagnia e pochissimi amici per distrarmi. Comunque tutto è cominciato così, poi un mio amico mi ha convinto a farmi vedere i transessuali e dali mi sono nate eccitazioni bisessuali, che con il tempo ho combattuto. Sono stimolazioni che ancora oggi a 20 anni mi arrivano, ma dopo averle eseguite con la fantasia spariscono piano piano, e anche se penso a queste cose che non mi fanno stare bene se provo ad avvicinarmi ad un uomo per vedere la mia reazione e a pensarci davanti a lui, dentro di me capisco che non riuscirei a fare una cosa del genere. L'unica cosa che non vorrei dato che mi è rimasta la paranoia di autofissarmi che devo fare le cose in controsenso è che con il tempo queste cose vadino a peggiorarsi.
La stimolazione anale che ho scoperto gia da prima di essere violentato mi ha fatto capire perchè le persone gay facevano queste cose, e dato che è una stimolazione anale normale per tutti mi dava piacere, però non riuscivo ad eccitarmi pensando ad un uomo anche se ci avevo provato dato che questa stimolazione mi faceva sentire in questo ruolo. In tutto questo periodo ero fortemente perso per una ragazza. Il mio problema mentale è cominciato dal forte piacere che provavo per le donne e guardando i film pornografici, dato che desideravo così tanto una donna ho voluto comportarmi come lei per averla sempre più vicina. Non so se questi pensieri era dovuto alla lontanza di mia madre dopo il divorzio dei miei genitori, e anche ai viaggi di mio padre dove non avevo nessuna compagnia e pochissimi amici per distrarmi. Comunque tutto è cominciato così, poi un mio amico mi ha convinto a farmi vedere i transessuali e dali mi sono nate eccitazioni bisessuali, che con il tempo ho combattuto. Sono stimolazioni che ancora oggi a 20 anni mi arrivano, ma dopo averle eseguite con la fantasia spariscono piano piano, e anche se penso a queste cose che non mi fanno stare bene se provo ad avvicinarmi ad un uomo per vedere la mia reazione e a pensarci davanti a lui, dentro di me capisco che non riuscirei a fare una cosa del genere. L'unica cosa che non vorrei dato che mi è rimasta la paranoia di autofissarmi che devo fare le cose in controsenso è che con il tempo queste cose vadino a peggiorarsi.
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gentile ragazzo, credo che lei stia vivendo in una dimensione di confusione sulla sua sessualità, a volte sentire il bisogno di confrontarsi, solo in fantasia, con certe esperienze non rappresenta nulla di patologico ma solo una sorta di esplorazione. Tuttavia le sensazioni possono cambiare a seconda del significato che ne attribuiamo e addirittura con i termini che le definiamo
se lei parla in questi termini
(..)quindi con il tempo ho voluto estendere la MIA DEPRAVAZIONE, anche se all'inizio non ne sentivo l'attrazione. (..)
come "depravato" sarà il vissuto del suo pensiero.
inoltre l'ano rapresenta una zona erogena anche per l'uomo ed il fatto che la sua stimolazione le possa procurare piacere è indipendente dall'orientamento sessuale.
Ma vista la sua confusione verso determinate esperienze le consiglio di confrontarsi con uno psicologo.
saluti
se lei parla in questi termini
(..)quindi con il tempo ho voluto estendere la MIA DEPRAVAZIONE, anche se all'inizio non ne sentivo l'attrazione. (..)
come "depravato" sarà il vissuto del suo pensiero.
inoltre l'ano rapresenta una zona erogena anche per l'uomo ed il fatto che la sua stimolazione le possa procurare piacere è indipendente dall'orientamento sessuale.
Ma vista la sua confusione verso determinate esperienze le consiglio di confrontarsi con uno psicologo.
saluti
[#6]
Ex utente
in effetti quando esco, vado fuori, mi fisso sempre nelle ragazza, poi se vedo un uomo mi autoconvinco ad ecctarmi e poi mi freno, è una paranoia per me. Io mi sento eterosessuale, poi questi altri pensieri li vedo come un'allargamento della mia fantasia. Come giustamente dicevo se esco in compagnia e vedo delle ragazza, mi sento felice e mi sento me stesso; le altre fantasie che avevo spariscono facendomi pensare su me stesso chiedendomi e confermandomi che non ero io, senza capire il perchè pensavo in questo modo. Sono pensieri che vanno e vengono. Io ho paura che mi restino dentro facendomi sentire male. Ad una persona è successa la stessa cosa più o meno (ora non so se dettagliata al mio stesso modo, mi vergognavo a chiederglielo) e mi ha detto che devo sbloccarmi e maturare ancora che poi vedrò che sono tutte confusioni le cose che pensavo e che le supererò. Io spero sia tanto così.
[#7]
(..)non ero io, senza capire il perchè pensavo in questo modo. Sono pensieri che vanno e vengono. Io ho paura che mi restino dentro facendomi sentire male.(..)
quello che dice potrebbe far pensare ad un disturbo ossessivo.
Se tali pensieri si presentano senza controllo allora le conviene parlarne con uno specialista, così potrà anche confrontare le sue paure e i suoi dubbi.
saluti
quello che dice potrebbe far pensare ad un disturbo ossessivo.
Se tali pensieri si presentano senza controllo allora le conviene parlarne con uno specialista, così potrà anche confrontare le sue paure e i suoi dubbi.
saluti
[#9]
Gentile ragazzo, le offro un ulteriore spunto di riflessione. Lei dice:
>>> Sono sempre stato un ragazzo che ha vissuto nella solitudine uscendo poco. Ricordo che mi racchiudevo solo a pensare al sesso, facevo solo questo, quindi con il tempo ho voluto estendere la mia depravazione, anche se all'inizio non ne sentivo l'attrazione.
>>>
Quando si vive da solitari, cercare lo sfogo sessuale da soli è quasi inevitabile. E se nella stessa persona si trovano uniti un forte impulso sessuale e una forte inibizione sociale, il risultato è esattamente quello che lei descrive.
Inoltre a volte succede che quando non si ha una ragazza, alla sua età - ma non so se questo è il suo caso - dopo un po' si può iniziare a pensare di essere omosessuali. La riflessione inconsapevole è: se non ho una ragazza, dev'essere perché sono gay. Dimenticandosi invece che si è dei solitari, perché questo è già "normale".
Su questa riflessione s'innesta poi una rimuginazione ossessiva che si autoalimenta, ed ecco fatto.
Per questo concordo con il collega nel suggerirle di parlarne con uno psicologo, se desidera davvero fare chiarezza.
Cordiali saluti
>>> Sono sempre stato un ragazzo che ha vissuto nella solitudine uscendo poco. Ricordo che mi racchiudevo solo a pensare al sesso, facevo solo questo, quindi con il tempo ho voluto estendere la mia depravazione, anche se all'inizio non ne sentivo l'attrazione.
>>>
Quando si vive da solitari, cercare lo sfogo sessuale da soli è quasi inevitabile. E se nella stessa persona si trovano uniti un forte impulso sessuale e una forte inibizione sociale, il risultato è esattamente quello che lei descrive.
Inoltre a volte succede che quando non si ha una ragazza, alla sua età - ma non so se questo è il suo caso - dopo un po' si può iniziare a pensare di essere omosessuali. La riflessione inconsapevole è: se non ho una ragazza, dev'essere perché sono gay. Dimenticandosi invece che si è dei solitari, perché questo è già "normale".
Su questa riflessione s'innesta poi una rimuginazione ossessiva che si autoalimenta, ed ecco fatto.
Per questo concordo con il collega nel suggerirle di parlarne con uno psicologo, se desidera davvero fare chiarezza.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#10]
Ex utente
Geniale, più chiaro di così dottore! Davvero i miei complimenti ha descritto le mie ipotesi. E solo che ora ho dei dubbi e vivo cno la paura che questi pensieri ossessivi rimangano, diventando dei veri e propri piaceri. La cosa mi fa stare male.
Ho pensato anche che potrebbe essere che io dato che sono un uomo e conosco le sensazioni di un uomo mi ossessiono pensando di essere gay o bisex, ma che in realtà sono delle sensazioni mancanti di esperienza con le ragazze. Un esempio può essere che: desidero talmente tanto un piacere con una donna che vorrei diventare lei perchè so cosa si può provare o potrebbe provare. e da li come ha gia detto lei parte tutta la paranoia.
Comunque grazie per gli aiuti continui.
Ho pensato anche che potrebbe essere che io dato che sono un uomo e conosco le sensazioni di un uomo mi ossessiono pensando di essere gay o bisex, ma che in realtà sono delle sensazioni mancanti di esperienza con le ragazze. Un esempio può essere che: desidero talmente tanto un piacere con una donna che vorrei diventare lei perchè so cosa si può provare o potrebbe provare. e da li come ha gia detto lei parte tutta la paranoia.
Comunque grazie per gli aiuti continui.
[#11]
>>> E solo che ora ho dei dubbi e vivo cno la paura che questi pensieri ossessivi rimangano, diventando dei veri e propri piaceri. La cosa mi fa stare male.
>>>
Questo che descrive è appunto il modo in cui le ossessioni funzionano. Il lavoro terapeutico consiste nel portare la persona a trattare le ossessioni da ossessioni, invece che come se fossero la realtà.
Cordiali saluti
>>>
Questo che descrive è appunto il modo in cui le ossessioni funzionano. Il lavoro terapeutico consiste nel portare la persona a trattare le ossessioni da ossessioni, invece che come se fossero la realtà.
Cordiali saluti
[#12]
Ex utente
è solo che sembra così reale da un certo punto di vista.
Comunque mi tolga un'ultima curiosità e poi non la disturbo più.
Ma è vero che l'essere umano di per sè non nasce eterosessuale ma bisessuale? e che è normale che ogni persona può quindi provare attrazione fisica per lo stesso sesso?
Comunque mi tolga un'ultima curiosità e poi non la disturbo più.
Ma è vero che l'essere umano di per sè non nasce eterosessuale ma bisessuale? e che è normale che ogni persona può quindi provare attrazione fisica per lo stesso sesso?
[#13]
Le sembrano così reali perché ognuno di noi costruisce la propria realtà, che poi subisce.
Può essere "normale" fino all'adolescenza sentire attrazione per persone di entrambi i sessi. Quindi a 20 anni si fa ancora parte di questa possibilità. Dopo l'adolescenza di solito le persone iniziano a sentire attrazione stabilmente per un sesso o per l'altro.
Ma spero si stia rendendo conto, piano piano, che le sue domande non fanno altro che confermare che questo tipo di pensieri sono già diventati ossessioni.
Cordiali saluti
Può essere "normale" fino all'adolescenza sentire attrazione per persone di entrambi i sessi. Quindi a 20 anni si fa ancora parte di questa possibilità. Dopo l'adolescenza di solito le persone iniziano a sentire attrazione stabilmente per un sesso o per l'altro.
Ma spero si stia rendendo conto, piano piano, che le sue domande non fanno altro che confermare che questo tipo di pensieri sono già diventati ossessioni.
Cordiali saluti
[#14]
Ex utente
C'è un modo per scacciare via questi pensieri definitivamente convincendomi che ero solo ossessionato, senza poi essere condannato a vita?
Da quanto ho capito è andare da uno specialista, ma pora mi vergognerei e non saprei dove andare o come fare.
Non esiste un'altro modo per incominciare a dimenticare intanto che trovo le forze per andare da uno specialista di persona?
Da quanto ho capito è andare da uno specialista, ma pora mi vergognerei e non saprei dove andare o come fare.
Non esiste un'altro modo per incominciare a dimenticare intanto che trovo le forze per andare da uno specialista di persona?
[#15]
Se finora non c'è riuscito da solo, è probabile che abbia proprio bisogno dello specialista.
Del resto lei si sta già rivolgendo a degli specialisti, cioè noi. Il problema purtroppo è che a distanza non è possibile risolvere questo tipo di problemi.
Se vuole possiamo suggerirle da che parte iniziare.
Cordiali saluti
Del resto lei si sta già rivolgendo a degli specialisti, cioè noi. Il problema purtroppo è che a distanza non è possibile risolvere questo tipo di problemi.
Se vuole possiamo suggerirle da che parte iniziare.
Cordiali saluti
[#17]
Se ancora studia potrebbe iniziare rivolgendosi al centro ascolto della sua scuola/università, e chiedere di essere indirizzato.
Alternativamente può chiedere un primo colloquio psicologico direttamente alla ASL della sua zona di residenza.
Oppure puà rivolgersi a un professionista privato. Ad esempio, può consultare la lista degli iscritti a questo sito oppure anche le Pagine Gialle. Oppure liste specifiche come questa:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
È escluso però qualsiasi aiuto diretto in questa sede, come purtroppo le ho già detto.
Cordiali saluti
Alternativamente può chiedere un primo colloquio psicologico direttamente alla ASL della sua zona di residenza.
Oppure puà rivolgersi a un professionista privato. Ad esempio, può consultare la lista degli iscritti a questo sito oppure anche le Pagine Gialle. Oppure liste specifiche come questa:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm
È escluso però qualsiasi aiuto diretto in questa sede, come purtroppo le ho già detto.
Cordiali saluti
[#21]
Gentile utente,
leggendo le diverse considerazioni, credo che sia veramente importante per lei avere una consulenza vis a vis, in modo da dirimere dubbi, perplessità e curiosità.
La scelta del professionista ritengo peraltro vada ricercata nell'ambito di un professionista che abbia sia competenze psicologiche che sessuologiche.
leggendo le diverse considerazioni, credo che sia veramente importante per lei avere una consulenza vis a vis, in modo da dirimere dubbi, perplessità e curiosità.
La scelta del professionista ritengo peraltro vada ricercata nell'ambito di un professionista che abbia sia competenze psicologiche che sessuologiche.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#22]
Appunto. Se lei si dimentica della paura (ossessione) di essere omosessuale quando conosce nuove ragazze, significa che tale paura è probabilmente provocata dalla scarsità di esperienze con loro.
Deve rivolgersi a un professionista di persona, per essere meglio indirizzato e per acquisire le competenze sociali/relazionali delle quali ha bisogno.
Cordiali saluti
Deve rivolgersi a un professionista di persona, per essere meglio indirizzato e per acquisire le competenze sociali/relazionali delle quali ha bisogno.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 7k visite dal 08/12/2009.
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