Soprattutto mattiniero può essere provocato da questa mia situazione o è proprio provocato
Ho 42 anni, e fin da piccolo ho avuto leggeri sintomi di ansietà: paura della confusione, paura di stare male, paura di morire, ecc. Adesso che l'età avanzata, le ansie periodicamente mi colpiscono portandomi a stati di confusione mentale molto debilitanti (sopratutto quando corro in auto perchè faccio il rappresentante) con una sensazione di avere in alcuni casi mani e piedi freddi e testa calda, in altri sudorazione fredda, il cuore aumenta il battito cardiaco e ho una sensazione di pesantezza al petto (il tutto avviene prevalentemente alla mattina). Poi, tutto si risolve con qualche "ruttino" che presuppone una digestione lenta considerando però che la mia colazione è un caffè. Ultimamente ho fatto un controllo approfondito a sangue e urine con risultati soddisfacenti anche se il colesterolo è a 290 e il fegato aveva le transaminasi un pò fuori e con una conseguente ecografia si è verificata una leggera steatosi. La pressione è prevalentemente a posto anche se monitorandola per 20 gg, 3-4 volte la minima è salita a 95 max, la massima costantemente tra 140 e 150. La mia alimentazione comprende il "primo" a pranzo e il "secondo" a cena (la cena è molto spesso posticipata alle 21,30), con un litro di vino al giorno. Mi chiedo, questo malessere, soprattutto mattiniero può essere provocato da questa mia situazione o è proprio provocato dall'ansia. E' l'ansia che provoca queste patologie (quelle iniziali) o le patologie provocano ansia?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
per rispondere alla sua domanda finale, penso sia indubbia la relazione di reciproca causalità tra stato fisico non eccellente e sintomatologia ansiosa.
Da quanto scrive, credo di poter desumere una sua notevole attenzione ai propri stati interni, anche con l'effetto di acutizzare tratti/sintomi ansiosi che già lei si riconosce.
Che fare?
Una buona cosa potrebbe essere innanzitutto fare il punto della situazione con il medico che la segue, credo anche includendo un check-up cardiaco.
Oltre alla situazione fisica, credo sia il caso di considerare l'idea di prendersi cura anche del suo stato emotivo e psicologico. Lo stato di confusione e le paure di cui parla non possono essere esclusivamente ascritte a disequilibri fisici, ma rimandano a vissuti interni che, al momento, sembrano difficili da collocare.
Le consiglierei quindi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per avere un punto della situazione e un'ipotesi di lavoro che possa aiutarla a migliorare il suo stato emotivo e personale, oltre che fisico.
Cordialmente,
per rispondere alla sua domanda finale, penso sia indubbia la relazione di reciproca causalità tra stato fisico non eccellente e sintomatologia ansiosa.
Da quanto scrive, credo di poter desumere una sua notevole attenzione ai propri stati interni, anche con l'effetto di acutizzare tratti/sintomi ansiosi che già lei si riconosce.
Che fare?
Una buona cosa potrebbe essere innanzitutto fare il punto della situazione con il medico che la segue, credo anche includendo un check-up cardiaco.
Oltre alla situazione fisica, credo sia il caso di considerare l'idea di prendersi cura anche del suo stato emotivo e psicologico. Lo stato di confusione e le paure di cui parla non possono essere esclusivamente ascritte a disequilibri fisici, ma rimandano a vissuti interni che, al momento, sembrano difficili da collocare.
Le consiglierei quindi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per avere un punto della situazione e un'ipotesi di lavoro che possa aiutarla a migliorare il suo stato emotivo e personale, oltre che fisico.
Cordialmente,
[#2]
Gentile signore,
concordo con il Collega nel sottolineare che innanzitutto occorrerebbe un controllo generale effettuando le analisi che il suo medico di famiglia riterrà più opportune.
Una volta escluse le cause organiche si potrà prendere in considerazione l'ipotesi della causa psicologica.
Al di là di quelle che sono le manifestazioni fisiche che accusa la mattina, l'ipotesi della presenza di un problema di ansia sarebbe confermato dalle paure che riporta ("paura della confusione, paura di stare male, paura di morire")e dal fatto che ultimamente si siano acutizzate influenzando così la sua vita quotidiana.
Per poter avere la conferma o meno di questa ipotesi, però, dovrebbe consultare personalmente uno psicologo-psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale, e successivamente valutare insieme un eventuale percorso adeguato.
In prima battuta però è necessario che lei si rechi dal suo medico di famiglia.
Un cordiale saluto
concordo con il Collega nel sottolineare che innanzitutto occorrerebbe un controllo generale effettuando le analisi che il suo medico di famiglia riterrà più opportune.
Una volta escluse le cause organiche si potrà prendere in considerazione l'ipotesi della causa psicologica.
Al di là di quelle che sono le manifestazioni fisiche che accusa la mattina, l'ipotesi della presenza di un problema di ansia sarebbe confermato dalle paure che riporta ("paura della confusione, paura di stare male, paura di morire")e dal fatto che ultimamente si siano acutizzate influenzando così la sua vita quotidiana.
Per poter avere la conferma o meno di questa ipotesi, però, dovrebbe consultare personalmente uno psicologo-psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale, e successivamente valutare insieme un eventuale percorso adeguato.
In prima battuta però è necessario che lei si rechi dal suo medico di famiglia.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#3]
Gentile Utente,
certo che parlare di "età avanzata" a 42 anni è davvero eccessivo, non trova?
Leggendo la Sua mail ho infatti avuto l'impressione di trovarmi di fronte una persona che non ha vissuto nel migliore dei modi il passaggio di 30 ai 40, quasi fosse l'anticamera della vecchiaia e della morte (per malattia magari...).
Sarebbe interessare capire quindi in che modo questo passaggio d'età abbia influito sui Suoi sintomi d'ansia.
Pressione e colesterolo sono un po' altini, ed è strano che una persona attenta alle malattie come Lei non ci comporti in modo coerente tutelando maggiormente la propria salute, per non parlare del Suo indice di massa corporea (sovrappeso).
Il primo consiglio è: inizi a far corrispondere alla PAURA anche un adeguato comportamento di controllo sui fattori REALI di rischio cardiocircolatorio (peso, pressione, colesterolemia, stress, ecc.). Il Suo medico potrà darle indicazioni obiettive e concrete in questo senso.
L'ansia andrebbe comunque trattata: consiglio anche io terapia cognitivo-comportamentale.
Le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
e colgo l'occasione per augurarle Buone Feste
certo che parlare di "età avanzata" a 42 anni è davvero eccessivo, non trova?
Leggendo la Sua mail ho infatti avuto l'impressione di trovarmi di fronte una persona che non ha vissuto nel migliore dei modi il passaggio di 30 ai 40, quasi fosse l'anticamera della vecchiaia e della morte (per malattia magari...).
Sarebbe interessare capire quindi in che modo questo passaggio d'età abbia influito sui Suoi sintomi d'ansia.
Pressione e colesterolo sono un po' altini, ed è strano che una persona attenta alle malattie come Lei non ci comporti in modo coerente tutelando maggiormente la propria salute, per non parlare del Suo indice di massa corporea (sovrappeso).
Il primo consiglio è: inizi a far corrispondere alla PAURA anche un adeguato comportamento di controllo sui fattori REALI di rischio cardiocircolatorio (peso, pressione, colesterolemia, stress, ecc.). Il Suo medico potrà darle indicazioni obiettive e concrete in questo senso.
L'ansia andrebbe comunque trattata: consiglio anche io terapia cognitivo-comportamentale.
Le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
e colgo l'occasione per augurarle Buone Feste
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Ex utente
A distanza di quasi due anni ho approfondito il mio caso senza avere dei risultati soddisfacenti. Ho fatto la "prova cardiaca sotto sforzo" con esito negativo (hanno detto che il mio cuore funziona meglio sotto sforzo, quindi mi hanno consigliato di fare movimento e su questo hanno ragione perchè sono un tipo molto sedentario sia per lavoro che per pigrizia), ho ripetuto più volte le analisi del sangue con leggeri miglioramenti sul valore del colesterolo e del fegato (non penso che questi valori mi provochino capogiri, agitazioni, confusioni, depressioni, ecc. alla guida!?!). Il mio dottore di base continua a dire che per il PSA è troppo presto e mi fa fare solo analisi del sangue (ho richiesto io di fare la prova sotto sforzo al cuore e per prevenzione una laringo-faringo scopia perchè fumo con esito faringite cronica), allora mi sono rivolto allo specialista che come al solito mi ha consigliato di smettere di fumare e di fare movimento, però ha "aperto una finestra" sulla possibilità che alla mattina io sia ipoglicemico infatti raramente faccio una buona colazione, spesso bevo solo il caffè. Ho appena fatto la Curva da Carico della Glicemia con 90 a digiuno e 80 dopo due ore dall'ingestione del glucosio (devo ancora consultarmi con il medico). Questi approfondimenti li ho fatti perchè anche in questa estate tornando indietro dalla Toscana (ferie a circa 400 km da casa), dopo una buona colazione (panino al prosciutto e succo di frutta perchè i dolci mi piacciono poco), nel tratto degli Appennini (con 35°C e altissima luminosità), ho avuto una serie di giramenti importanti, che a volte sembrava di essere nelle montagne russe e a volte sembrava di avere un mancamento. Durante il percorso mi sono dovuto fermare una decina di volte con l'idea di uscire dall'autostrada e fare la strada normale. Così ho fatto e sono andato subito in farmacia, lì mi hanno misurato la pressione 89-170 e 120 battiti al minuto. Ho risolto un pò con un pranzo leggero (prosciutto e melone), ma poi dopo un'ora e mezza di viaggio (sempre in autostrada) il problema si è ripresentato con capogiri, stato confusionale, sudorazioni, ansia, ecc. Se non è la glicemia bassa, proverò a consultare un fisiatra perchè molti mi dicono che ho una postura molto rigida e forse potrei soffrire di "cervicali" anche se in tutta la mia vita non ricordo di aver avuto un mal di testa. Spero di poter risolvere in qualche modo perchè per un rappresentante aver paura di guidare è molto imbarazzante anche perchè ne risentono molto anche moglie (che non ha la patente) e figlie.
Qualche consiglio utile?
Cordiali saluti.
Qualche consiglio utile?
Cordiali saluti.
[#5]
Caro signore,
ripartiamo dall'inizio:
"fin da piccolo ho avuto leggeri sintomi di ansietà: paura della confusione, paura di stare male, paura di morire".
Le sembrano sintomi "leggeri"?
A me no, e i casi come il suo sono la dimostrazione del fatto che una vita intera può essere guastata dall'ansia, se non si fa qualcosa per liberarsene.
Quello che le è accaduto quest'estate è molto simile a quello che lei riferiva 2 anni fa, quando ci ha parlato di altri sintomi molto frequenti fra le persone ansiose.
Immagino che non abbia seguito il consiglio che le era stato dato e che non abbia consultato uno psicologo. Direi che è ora di farlo,se non vuole continuare ancora così.
Direi anche che se vuole salvaguardare la sua salute deve intraprendere un diverso stile di vita che le consenta di fare attività fisica e perdere il peso in eccesso, perchè se i suoi dati sono sempre gli stessi non può ignorare l'influenza dell'obesità sull'ipertensione e sulla possibile insorgenza di diabete e cardiopatie.
Che ne dice?
ripartiamo dall'inizio:
"fin da piccolo ho avuto leggeri sintomi di ansietà: paura della confusione, paura di stare male, paura di morire".
Le sembrano sintomi "leggeri"?
A me no, e i casi come il suo sono la dimostrazione del fatto che una vita intera può essere guastata dall'ansia, se non si fa qualcosa per liberarsene.
Quello che le è accaduto quest'estate è molto simile a quello che lei riferiva 2 anni fa, quando ci ha parlato di altri sintomi molto frequenti fra le persone ansiose.
Immagino che non abbia seguito il consiglio che le era stato dato e che non abbia consultato uno psicologo. Direi che è ora di farlo,se non vuole continuare ancora così.
Direi anche che se vuole salvaguardare la sua salute deve intraprendere un diverso stile di vita che le consenta di fare attività fisica e perdere il peso in eccesso, perchè se i suoi dati sono sempre gli stessi non può ignorare l'influenza dell'obesità sull'ipertensione e sulla possibile insorgenza di diabete e cardiopatie.
Che ne dice?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 06/12/2009.
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