Costi psicoterapeuta
Salve,
il mio ex ragazzo, a detta dello psichiatra del csm, soffre di disturbo bipolare. Dopo aver preso farmaci per due mesi è stato bene per ca. 3 mesi. Ora è ricaduto in una profonda crisi depressiva. La psichiatra gli fa quindi prendere nuovamente l'Anafranil e gli ha detto che seguirà una lunga terapia (anni) a base di litio. Io sono convinta che se trovasse un buon psicoterapeuta la cosa si potrebbe risolvere senza l'uso di tutti quei farmaci (quando stavamo insieme ha sempre avuto un po' di alti e bassi, ma è da quando ha preso la prima volta i farmaci che le fasi down sono così profonde!). Gli ho detto di prendere in considerazione l'iniziare a vedere un psicoterapeuta e la sua risposta è stata "ma quanto mi costa?". Sinceramente non ho idea di quanto costi...e per questo volevo farmi un'idea di quanto potesse costare una seduta. Sono consapevole che si tratta di percorsi lunghi e che quindi non è ovviamente solo il costo della singola seduta, ma di molte di più. Ma volevo capire quale potrebbe essere la spesa ogni qualvolta ci deve andare. Probabilmente dipende molto a chi ci si rivolge...ma in media?
Grazie anticipatamente
il mio ex ragazzo, a detta dello psichiatra del csm, soffre di disturbo bipolare. Dopo aver preso farmaci per due mesi è stato bene per ca. 3 mesi. Ora è ricaduto in una profonda crisi depressiva. La psichiatra gli fa quindi prendere nuovamente l'Anafranil e gli ha detto che seguirà una lunga terapia (anni) a base di litio. Io sono convinta che se trovasse un buon psicoterapeuta la cosa si potrebbe risolvere senza l'uso di tutti quei farmaci (quando stavamo insieme ha sempre avuto un po' di alti e bassi, ma è da quando ha preso la prima volta i farmaci che le fasi down sono così profonde!). Gli ho detto di prendere in considerazione l'iniziare a vedere un psicoterapeuta e la sua risposta è stata "ma quanto mi costa?". Sinceramente non ho idea di quanto costi...e per questo volevo farmi un'idea di quanto potesse costare una seduta. Sono consapevole che si tratta di percorsi lunghi e che quindi non è ovviamente solo il costo della singola seduta, ma di molte di più. Ma volevo capire quale potrebbe essere la spesa ogni qualvolta ci deve andare. Probabilmente dipende molto a chi ci si rivolge...ma in media?
Grazie anticipatamente
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
con la promulgazione del cd. "decreto Bersani" le tariffe minime degli Ordini Professionali (incluso quello degli psicologi) sono state abolite, per cui è ancora più difficile individuare un "prezzo-medio" per le prestazioni psicologiche (e per la psicoterapia).
Una possibilità per non spendere troppo è rivolgersi al settore pubblico: non potrà scegliere il terapeuta e l'approccio, però i costi saranno sicuramente contenuti rispetto al privato. In più, c'è la possibilità di integrare (attraverso il lavoro nella medesima equipe) l'operato dello psicoterapeuta con quello dello psichiatra. La ricerca prova che i migliori risultati in ambito terapeutico si ottengono con la combinazione tra farmacoterapia e una buona psicoterapia, le due cose sono da vedere in sinergia più che come alternative.
Probabilmente il Centro di Salute Mentale al quale vi siete rivolti sarà in grado di darvi indicazioni riguardo alla possibilità e alle modalità di accedere al servizio psicoterapico.
Un'ultima parola: per quanto comprensibile e concreta, la "resistenza" ad entrare in terapia per questioni economiche può essere, in alcuni casi, anche indice del fatto che la persona non sente (ancora?) una motivazione sufficientemente forte per iniziare un lavoro su di sè. Questo in particolar modo nel caso di una persona che soffre di disturbi dell'umore.
Forse insieme al suo compagno potreste riflettere su questo elemento per fare maggiore chiarezza su da farsi.
Cordialmente,
con la promulgazione del cd. "decreto Bersani" le tariffe minime degli Ordini Professionali (incluso quello degli psicologi) sono state abolite, per cui è ancora più difficile individuare un "prezzo-medio" per le prestazioni psicologiche (e per la psicoterapia).
Una possibilità per non spendere troppo è rivolgersi al settore pubblico: non potrà scegliere il terapeuta e l'approccio, però i costi saranno sicuramente contenuti rispetto al privato. In più, c'è la possibilità di integrare (attraverso il lavoro nella medesima equipe) l'operato dello psicoterapeuta con quello dello psichiatra. La ricerca prova che i migliori risultati in ambito terapeutico si ottengono con la combinazione tra farmacoterapia e una buona psicoterapia, le due cose sono da vedere in sinergia più che come alternative.
Probabilmente il Centro di Salute Mentale al quale vi siete rivolti sarà in grado di darvi indicazioni riguardo alla possibilità e alle modalità di accedere al servizio psicoterapico.
Un'ultima parola: per quanto comprensibile e concreta, la "resistenza" ad entrare in terapia per questioni economiche può essere, in alcuni casi, anche indice del fatto che la persona non sente (ancora?) una motivazione sufficientemente forte per iniziare un lavoro su di sè. Questo in particolar modo nel caso di una persona che soffre di disturbi dell'umore.
Forse insieme al suo compagno potreste riflettere su questo elemento per fare maggiore chiarezza su da farsi.
Cordialmente,
[#2]
Gentile utente,
rispondo fuori del mio campo principale perchè purtroppo noto che anche lei incappa in uno degli errori principali commessi dai pazienti in ambito medico, e ancora di più in campo psichiatrico/psicologico. E cioè quello di essere convinti di qualcosa, cercare di realizzarlo o raggiungerlo, per essere poi disillusi se non danneggiati. Lei scrive: "Io sono convinta che se trovasse un buon psicoterapeuta la cosa si potrebbe risolvere senza l'uso di tutti quei farmaci". Le posso dire, in tutta sincerità, che se la diagnosi di disturbo bipolare (bisognerebbe poi approfondire sul tipo di disturbo bipolare) è corretta, sarà molto difficile evitare l'approccio farmacologico, anzi, potrebbe addirittura essere dannoso ritardarne il corretto uso. Come giustamente ha già chiaramente espresso il collega, i risultati migliori si ottengono dall'integrazione della corretta e mirata psicoterapia con la corretta e mirata terapia farmacologica. Nel disturbo bipolare, la componente biologica molto forte spazzerebbe via prima o poi i risultati raggiunti con la sola psicoterapia se questa non fosse supportata dalla terapia farmacologica, generando frustrazioni e delusioni, oltre che ritardando il raggiungimento e mantenimento di un equilibrio soffisfacente. In quanto ai costi, condivido ancora una volta le opinioni del collega.
Cordiali saluti
rispondo fuori del mio campo principale perchè purtroppo noto che anche lei incappa in uno degli errori principali commessi dai pazienti in ambito medico, e ancora di più in campo psichiatrico/psicologico. E cioè quello di essere convinti di qualcosa, cercare di realizzarlo o raggiungerlo, per essere poi disillusi se non danneggiati. Lei scrive: "Io sono convinta che se trovasse un buon psicoterapeuta la cosa si potrebbe risolvere senza l'uso di tutti quei farmaci". Le posso dire, in tutta sincerità, che se la diagnosi di disturbo bipolare (bisognerebbe poi approfondire sul tipo di disturbo bipolare) è corretta, sarà molto difficile evitare l'approccio farmacologico, anzi, potrebbe addirittura essere dannoso ritardarne il corretto uso. Come giustamente ha già chiaramente espresso il collega, i risultati migliori si ottengono dall'integrazione della corretta e mirata psicoterapia con la corretta e mirata terapia farmacologica. Nel disturbo bipolare, la componente biologica molto forte spazzerebbe via prima o poi i risultati raggiunti con la sola psicoterapia se questa non fosse supportata dalla terapia farmacologica, generando frustrazioni e delusioni, oltre che ritardando il raggiungimento e mantenimento di un equilibrio soffisfacente. In quanto ai costi, condivido ancora una volta le opinioni del collega.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile Utente,
oltre alle ottime considerazioni del Collega Martiadis circa la necessità di seguire correttamente le indicazioni dello psichiatra aggiungo le mie relativa alla Sua domanda.
Il costo della psicoterapia dipende anche dal "tipo" di orientamento psicoterapeutico che si sceglie. Ci sono terapie dette "brevi" e terapie invece molto "lunghe". Lei capisce che, al di là della tariffa di ogni singola seduta, tutto dipende dal numero di sedute che si faranno.
Non so che tariffe ci siano a Udine, da dove Lei scrive, ma tenga in considerazione che mediamente un terapeuta privato costa tra i 50 ed i 100 euro a seduta.
Ma la cosa importante è informarsi sul tipo di psicoterapia se si vuole fare i cosidetti "conti".
Se la diagnosi è di disturbo bipolare può darsi che il Suo ragazzo avrà bisogno di un supporto psicoterapeutico per un certo periodo, forse non breve. Per questo valuterei l'ipotesi del servizio pubblico.
Le allego questo articolo dal titolo "Come spendere meno dallo Psicologo", nella speranza che possa aiutarvi a chiarirvi le idee.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Dica al Suo ragazzo di non rinunciare a curarsi per soldi, perchè ci sono tante soluzioni oggi.
oltre alle ottime considerazioni del Collega Martiadis circa la necessità di seguire correttamente le indicazioni dello psichiatra aggiungo le mie relativa alla Sua domanda.
Il costo della psicoterapia dipende anche dal "tipo" di orientamento psicoterapeutico che si sceglie. Ci sono terapie dette "brevi" e terapie invece molto "lunghe". Lei capisce che, al di là della tariffa di ogni singola seduta, tutto dipende dal numero di sedute che si faranno.
Non so che tariffe ci siano a Udine, da dove Lei scrive, ma tenga in considerazione che mediamente un terapeuta privato costa tra i 50 ed i 100 euro a seduta.
Ma la cosa importante è informarsi sul tipo di psicoterapia se si vuole fare i cosidetti "conti".
Se la diagnosi è di disturbo bipolare può darsi che il Suo ragazzo avrà bisogno di un supporto psicoterapeutico per un certo periodo, forse non breve. Per questo valuterei l'ipotesi del servizio pubblico.
Le allego questo articolo dal titolo "Come spendere meno dallo Psicologo", nella speranza che possa aiutarvi a chiarirvi le idee.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Dica al Suo ragazzo di non rinunciare a curarsi per soldi, perchè ci sono tante soluzioni oggi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Utente
Grazie per le risposte!
Ma...non conoscendo le varie "scuole", come si fa a capire quale tipo di psicoterapia intraprendere?!
Oggi abbiamo cercato un po' di informazioni in rete, su approcci psicoterapici e psicologi in zona...ma pare che ogni psicologo "pubblicizzi" il proprio tipo psicoterapia...
Alla fine così si sceglierà..."a naso"...?
Grazie di nuovo
Ma...non conoscendo le varie "scuole", come si fa a capire quale tipo di psicoterapia intraprendere?!
Oggi abbiamo cercato un po' di informazioni in rete, su approcci psicoterapici e psicologi in zona...ma pare che ogni psicologo "pubblicizzi" il proprio tipo psicoterapia...
Alla fine così si sceglierà..."a naso"...?
Grazie di nuovo
[#5]
Gentile ragazza, l'approccio è importante, ma lo è ancor di più la competenza specifica del professionista rispetto al disturbo che è chiamato a curare. Quindi la sua prima preoccupazione dev'essere quella di trovare il professionista giusto, piuttosto che l'approccio giusto.
È vero comunque che oggi si tendono a preferire gli approcci brevi rispetto a quelli tradizionali (o lunghi), anche perché la ricerca ha mostrato che l'arco di tempo totale della terapia è più importante del numero di sedute. In altre parole sei mesi di terapia a una seduta ogni 2 settimane equivalgono agli stessi sei mesi facendo una o più sedute la settimana.
A ciò si aggiunga che se la psicoterapia non inizia ad avere un qualche effetto entro le prime 8-10 sedute, è inutile proseguirla.
Detto tutto ciò, se la diagnosi di bipolarità è confermata sarà difficile che il ragazzo possa fare a meno di un supporto farmacologico.
Cordiali saluti
È vero comunque che oggi si tendono a preferire gli approcci brevi rispetto a quelli tradizionali (o lunghi), anche perché la ricerca ha mostrato che l'arco di tempo totale della terapia è più importante del numero di sedute. In altre parole sei mesi di terapia a una seduta ogni 2 settimane equivalgono agli stessi sei mesi facendo una o più sedute la settimana.
A ciò si aggiunga che se la psicoterapia non inizia ad avere un qualche effetto entro le prime 8-10 sedute, è inutile proseguirla.
Detto tutto ciò, se la diagnosi di bipolarità è confermata sarà difficile che il ragazzo possa fare a meno di un supporto farmacologico.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Tagliate la testa al toro, e rivolgetevi al CPS. Se non si trova bene allora a quel punto potrete cercare informazioni in rete.
Però adesso non concentratevi anche sul "tipo" di psicoterapia, visto che siete ancora congelati sul "prezzo" della psicoterapia.
Però adesso non concentratevi anche sul "tipo" di psicoterapia, visto che siete ancora congelati sul "prezzo" della psicoterapia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 16k visite dal 29/11/2009.
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