Storia con un uomo sposato...non capisco
buongiorno, ho 19 anni e per tanti mesi ho avuto una storia con un uomo sposato 18 anni più grande di me. per me è stata una storia molto bella, anche perché mi ero davvero innamorata. anche lui si era innamorato, e lo è ancora. non aveva mai tradito prima, mai, anche se sta con la moglie da 10 anni. mi ha detto che gli avevo fatto completamente perdere la testa. era evidente che non mentiva, pur essendo molto giovane capisco quando uno dice bugie. lui mi guardava negli occhi, si commuoveva, e percepivo la i suoi sentimenti sinceri. però, improvvisamente è successo qualcosa. in lui è scattato qualcosa che l'ha spinto a dirmi che non intende più portare avanti la nostra storia, per me così importante. io sono rimasta spiazzata...fino al giorno prima andava tutto normale, poi all'improvviso questo cambiamento. la moglie non ha scoperto niente, lo so per certo altrimenti me l'avrebbe detto, oltretutto perchè la moglie mi conosce.
la sua motivazione per questo cambiamento è stata: non ce la faccio più a vivere questa storia, per quanto sia bellissima. non riesco più a vivere così perchè mi fa troppo male. prima riuscivo a superare i miei conflitti interiori, ma adesso non è più così. se andassi avanti mi spegnerei, al pensiero di fare del male alle persone che fanno parte della mia famiglia. dopo avermi fatto questi discorsi, abbiamo continuato a sentirci ogni giorno. abbiamo continuato a parlare di noi, perchè io non capisco. ma lui ormai sembra deciso. mi ha pregato di non eliminarlo dalla mia vita, perchè ha detto che per lui io sono molto importante.
io non capisco il perchè di questo atteggiamento, non so se devo prenderlo sul serio. continua a farsi sentire, mi conforta il fatto che non sia sparito. ma perchè non vuole più avere una storia con me? cosa è nato in lui? e perchè così all'improvviso? vi prego aiutatemi a capire, tutti questi pensieri mi fanno stare malissimo.
la sua motivazione per questo cambiamento è stata: non ce la faccio più a vivere questa storia, per quanto sia bellissima. non riesco più a vivere così perchè mi fa troppo male. prima riuscivo a superare i miei conflitti interiori, ma adesso non è più così. se andassi avanti mi spegnerei, al pensiero di fare del male alle persone che fanno parte della mia famiglia. dopo avermi fatto questi discorsi, abbiamo continuato a sentirci ogni giorno. abbiamo continuato a parlare di noi, perchè io non capisco. ma lui ormai sembra deciso. mi ha pregato di non eliminarlo dalla mia vita, perchè ha detto che per lui io sono molto importante.
io non capisco il perchè di questo atteggiamento, non so se devo prenderlo sul serio. continua a farsi sentire, mi conforta il fatto che non sia sparito. ma perchè non vuole più avere una storia con me? cosa è nato in lui? e perchè così all'improvviso? vi prego aiutatemi a capire, tutti questi pensieri mi fanno stare malissimo.
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(..)non ce la faccio più a vivere questa storia, per quanto sia bellissima. non riesco più a vivere così perchè mi fa troppo male. prima riuscivo a superare i miei conflitti interiori, ma adesso non è più così.(..9
gentile ragazza, per esperienza posso dirle che certe crisi di coscienza in uomini sposati sono molto frequenti. All'inizio la passione fa dimenticarsi del resto del mondo ma quando comincia a trasformari in amore normale la realtà circostante si fa notare e come, e la realtà di questo uomo è fatta anche della presenza di una moglie.
Il fatto che si faccia sentire è solo perchè rinunciare a qualcosa che è stato certamente bello è difficile, ma arrivati ad un certo punto il conflitto non si è più in grado di reggerlo. L'uomo opta per una scelta e, spesso, sceglie la sua famiglia.
saluti
gentile ragazza, per esperienza posso dirle che certe crisi di coscienza in uomini sposati sono molto frequenti. All'inizio la passione fa dimenticarsi del resto del mondo ma quando comincia a trasformari in amore normale la realtà circostante si fa notare e come, e la realtà di questo uomo è fatta anche della presenza di una moglie.
Il fatto che si faccia sentire è solo perchè rinunciare a qualcosa che è stato certamente bello è difficile, ma arrivati ad un certo punto il conflitto non si è più in grado di reggerlo. L'uomo opta per una scelta e, spesso, sceglie la sua famiglia.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Ex utente
dottore la ringrazio per la risposta.
io ho sempre pensato che lui riuscisse a superare questi conflitti per me, per farmi capire quanto ero importante nella sua vita.
ero contenta che fosse così, mi sembrava bello da parte sua.
secondo lei, il fatto che adesso lui non reagisca più a questo conflitto vuol dire che io non sono più importante per lui? oppure che vivere questo conflitto è effettivamente un'esperienza troppo lacerante?
insomma, devo credergli quando mi dice che non ce la fa più?
scusi queste domande, ma alle volte non riesco ad immedesimarmi troppo bene in lui. alla fine in me prevale la tristezza e il senso di incapacità. mi chiedo sempre perché mai ha iniziato questa relazione con me se alla fine sta agendo in questo modo.
perchè non mi è stato alla larga, visto che comunque lui vuol bene a sua moglie e non ha nulla da compensare? perché farmi soffrire così? avevamo deciso di non sentirci, e io ero pronta a non richiamarlo più. è invece si è fatto vivo lui, e da li è iniziata la nostra storia. l'ha voluta molto.
mi chiedo perché, se lui sapeva che non avrebbe retto questo conflitto interiore, ha voluto intraprendere questa relazione.
lui si conosce, e immagino che saprà anche quali sono i suoi limiti e quando forse è il caso di ritirarsi.
ha sempre sostenuto di volere molto bene a me e alla moglie, ma onestamente se mi volesse davvero bene non credo che mi farebbe soffrire così. se mi volesse davvero bene penso che non riuscirebbe a vedermi star male, infatti prima non ci riusciva, adesso ci riesce.
io ho sempre pensato che lui riuscisse a superare questi conflitti per me, per farmi capire quanto ero importante nella sua vita.
ero contenta che fosse così, mi sembrava bello da parte sua.
secondo lei, il fatto che adesso lui non reagisca più a questo conflitto vuol dire che io non sono più importante per lui? oppure che vivere questo conflitto è effettivamente un'esperienza troppo lacerante?
insomma, devo credergli quando mi dice che non ce la fa più?
scusi queste domande, ma alle volte non riesco ad immedesimarmi troppo bene in lui. alla fine in me prevale la tristezza e il senso di incapacità. mi chiedo sempre perché mai ha iniziato questa relazione con me se alla fine sta agendo in questo modo.
perchè non mi è stato alla larga, visto che comunque lui vuol bene a sua moglie e non ha nulla da compensare? perché farmi soffrire così? avevamo deciso di non sentirci, e io ero pronta a non richiamarlo più. è invece si è fatto vivo lui, e da li è iniziata la nostra storia. l'ha voluta molto.
mi chiedo perché, se lui sapeva che non avrebbe retto questo conflitto interiore, ha voluto intraprendere questa relazione.
lui si conosce, e immagino che saprà anche quali sono i suoi limiti e quando forse è il caso di ritirarsi.
ha sempre sostenuto di volere molto bene a me e alla moglie, ma onestamente se mi volesse davvero bene non credo che mi farebbe soffrire così. se mi volesse davvero bene penso che non riuscirebbe a vedermi star male, infatti prima non ci riusciva, adesso ci riesce.
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Gentile ragazza, le domande che pone hanno solo l'utilità di incrementare il suo malessere. Perchè ha fatto, perchè ha cominciato, allo stato delle cose non hanno alcun senso, perchè ciò che conta è il comportamento attuale.
non si ponga il problema se lei è ancora importante o meno, cerchi solo di accettare (so che è difficile) che questo uomo non è più in grado di sostenere il conflitto (ed è umano) quanti hanno sopportato un dolore, una situazione non voluta per anni e ad un certo punto non hanno più retto?
domandarsi il perchè e percome non aiuta per niente, anzi peggiora, poichè mantiene ancorati a fatti passati e a mantenere ferite aperte.
saluti
non si ponga il problema se lei è ancora importante o meno, cerchi solo di accettare (so che è difficile) che questo uomo non è più in grado di sostenere il conflitto (ed è umano) quanti hanno sopportato un dolore, una situazione non voluta per anni e ad un certo punto non hanno più retto?
domandarsi il perchè e percome non aiuta per niente, anzi peggiora, poichè mantiene ancorati a fatti passati e a mantenere ferite aperte.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 28/11/2009.
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