Penso che l'ansia deriva da un'ipocondria forte
Buongiorno,
il mio problema sono l'ansia e l'ipocondria... penso che l'ansia deriva da un'ipocondria forte... che ho sempre avuto ma che negli ultimi mesi si è accentuata in un modo esagerato.
Ho 31 anni. Forse per capire un po' di più devo raccontare in poche parole la mia storia. Ho perso i miei genitori quando ero adolescente, prima mia madre a 12 anni e poi mio padre a 17. Da allora ho vissuto con i nonni paterni. Dopo la morte di mio padre ho subito altri 2 lutti, il nonno materno e la zia materna alla quale ero legatissima. 4 anni fa poi è morto anche mio nonno paterno e quest'estate mia nonna paterna... loro 2 mi avevano fatto da genitori, e specialmente la morte di mia nonna per me è stato un trauma molto forte. L'ho assistita per due mesi quest'estate divendomi tra lavoro ed ospedale... stando fuori casa 12 ore al giorno vedendola spegnersi giorno dopo giorno. Ne sono uscita a pezzi.
Ora ho paura anche se mi fa male un dito. Mi vedo le occhiaie (che non ho mai avuto) e penso che sia qualche brutta malattia che mi fa venire le occhiaie.
Soffro di colon irritabile (ho fatto anche colonscopia ma è tutto ok). Ma appena i medici mi dicono che non c'è niente che non va io mi fisso su un altro organo del mio corpo. Ora mi sono fissata con l'utero e le ovaie (e le occhiaie mi fanno pensare che ci sia qualcosa che non va)
Sono consapevole di essere esagerata, ma non riesco a controllarmi...
Aiutatemi.. io non ce la faccio più.
il mio problema sono l'ansia e l'ipocondria... penso che l'ansia deriva da un'ipocondria forte... che ho sempre avuto ma che negli ultimi mesi si è accentuata in un modo esagerato.
Ho 31 anni. Forse per capire un po' di più devo raccontare in poche parole la mia storia. Ho perso i miei genitori quando ero adolescente, prima mia madre a 12 anni e poi mio padre a 17. Da allora ho vissuto con i nonni paterni. Dopo la morte di mio padre ho subito altri 2 lutti, il nonno materno e la zia materna alla quale ero legatissima. 4 anni fa poi è morto anche mio nonno paterno e quest'estate mia nonna paterna... loro 2 mi avevano fatto da genitori, e specialmente la morte di mia nonna per me è stato un trauma molto forte. L'ho assistita per due mesi quest'estate divendomi tra lavoro ed ospedale... stando fuori casa 12 ore al giorno vedendola spegnersi giorno dopo giorno. Ne sono uscita a pezzi.
Ora ho paura anche se mi fa male un dito. Mi vedo le occhiaie (che non ho mai avuto) e penso che sia qualche brutta malattia che mi fa venire le occhiaie.
Soffro di colon irritabile (ho fatto anche colonscopia ma è tutto ok). Ma appena i medici mi dicono che non c'è niente che non va io mi fisso su un altro organo del mio corpo. Ora mi sono fissata con l'utero e le ovaie (e le occhiaie mi fanno pensare che ci sia qualcosa che non va)
Sono consapevole di essere esagerata, ma non riesco a controllarmi...
Aiutatemi.. io non ce la faccio più.
[#1]
Gentile ragazza, la sua non è esagerazione, perché è abbastanza tipico dell'ipocondria insorgere o riacutizzarsi in seguito a malattie o perdita di persone care.
È solo che lei sta cercando nel posto sbagliato. Nel senso che tutti gli esami che fa non solo non la tranquillizzano, ma ottengono l'effetto opposto: se il medico accetta di prescrivermeli, vuol dire che anche lui ha il sospetto che qualcosa non vada!
Quindi, dovrebbe fare un passo importante, che consiste nel rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, ma di persona, però, perché da qui non è possibile fornirle l'aiuto di cui ha bisogno.
Cordiali saluti
È solo che lei sta cercando nel posto sbagliato. Nel senso che tutti gli esami che fa non solo non la tranquillizzano, ma ottengono l'effetto opposto: se il medico accetta di prescrivermeli, vuol dire che anche lui ha il sospetto che qualcosa non vada!
Quindi, dovrebbe fare un passo importante, che consiste nel rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, ma di persona, però, perché da qui non è possibile fornirle l'aiuto di cui ha bisogno.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazza,
la sua è una storia di sofferenza fatta di lutti importanti e ravvicinati nel tempo. Rimanere accanto ad una persona nella malattia e vederla spegnersi giorno per giorno è frustrante oltre che doloroso ed è comprensibile che ne sia "uscita a pezzi".
Ora però credo sia giunto il momento di cominciare a rimettere insieme questi pezzi. Come sottolineava il Collega, le rassicurazioni che riceve scoprendo che gli accertamenti medici sono negativi hanno l'effetto di tranquillizzarla solo momentaneamente e di spingerla a cercare ulteriori rassicurazioni qualora apparisse un nuovo sintomo. Cosa che capita puntualmente.
Per iniziare a rimettere in ordine i tasselli della sua vita credo sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale.
Adesso ha bisogno di prendersi cura di se stessa. Non abbia paura di farlo.
Un cordiale saluto
la sua è una storia di sofferenza fatta di lutti importanti e ravvicinati nel tempo. Rimanere accanto ad una persona nella malattia e vederla spegnersi giorno per giorno è frustrante oltre che doloroso ed è comprensibile che ne sia "uscita a pezzi".
Ora però credo sia giunto il momento di cominciare a rimettere insieme questi pezzi. Come sottolineava il Collega, le rassicurazioni che riceve scoprendo che gli accertamenti medici sono negativi hanno l'effetto di tranquillizzarla solo momentaneamente e di spingerla a cercare ulteriori rassicurazioni qualora apparisse un nuovo sintomo. Cosa che capita puntualmente.
Per iniziare a rimettere in ordine i tasselli della sua vita credo sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale.
Adesso ha bisogno di prendersi cura di se stessa. Non abbia paura di farlo.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#6]
Gentile ragazza, mi fa piacere sapere che si e' recata all'appuntamento e che ha iniziato il suo percorso. Probabilmente non sara' una strada tutta in discesa ma questo non la deve spaventare o scoraggiare perche' rappresenta la strada verso un nuovo equilibrio.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.7k visite dal 26/11/2009.
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