Ansie dopo attacchi di panico
Salve gentili dottori,sono una ragazza di 31 anni.Circa 4 anni fa ho sofferto di attacchi di panico successivi ad un intensissimo stress da lavoro. Superato lo stress gli attacchi sono spariti da allora però ho cominciato ad avere una serie di paure-fobie che prima di allora non avevo mai avuto, per esempio paura di volare, di stare in luoghi affollati e in luoghi chiusi o stretti dove magari non ci sono finestre. A volte riesco a controllarmi ma spesso comincio a sentire i battiti cardiaci aumentare, sudo freddo e sento il fiato corto. Vorrei da voi un parere su questa situazione. Queste fobie sono una conseguenza agli attacchi di panico avuti in passato? Sono curabili? Aggiungo che assumo eutirox a seguito di tiroidectomia totale,ma che faccio tutti i miei controlli periodici. Grazie per l'attenzione.
[#1]
Carissima, i disturbi che lei ha accusato 4 anni fa e quelli che lei manifesta attualmente rientrano tutti nel quadro di un disturbo d'ansia; è anche abbastanza frequente che coloro che sperimentano crisi d'angoscia acute (quelle a cui credo lei faccia riferimento quando parla di "attacchi di panico") sviluppino successivamente una condizione di tipo fobico (volta ad evitare situazioni anche solo simbolicamente assimilabili a quelle che hanno scatenato le prime manifestazioni). Fatta salva l'importanza di monitorare costantemente la situazione della tiroide, penso che un trattamento psicoterapico possa essere la migliore indicazione per una felice risoluzione della sua sintomatologia. Un saluto
Dr.ssa Francesca Rubino
[#2]
Gentile Utente,
è probabile che i primi attacchi di panico l'abbiano messa in una condizione di "allarme" costante: le reazione tipica di questo fenomeno è l'evitare il più possibili luoghi in cui si potrebbe rimanere "intrappolati".
Quindi sembra un quadro d'ansia. D'altra parte lei assume una terapia per problemi tiroidei, condizioni mediche che determinano sintomatologia ansiogena.
La prima cosa da fare sarebbe quindi una valutazione psichiatrica. Poi le suggerisco di chiedere una consulenza presso psicoterapeuta specializzato in terapia cognitivo-comportamentale, approccio che ha dimostrato i migliori risultati nel trattamento dell'ansia.
Le allego questi articoli su diagnosi e trattamento di ansia e panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Non si preoccupi, segua le indicazioni e vedrà che risolverà molto presto il problema legato all'ansia.
è probabile che i primi attacchi di panico l'abbiano messa in una condizione di "allarme" costante: le reazione tipica di questo fenomeno è l'evitare il più possibili luoghi in cui si potrebbe rimanere "intrappolati".
Quindi sembra un quadro d'ansia. D'altra parte lei assume una terapia per problemi tiroidei, condizioni mediche che determinano sintomatologia ansiogena.
La prima cosa da fare sarebbe quindi una valutazione psichiatrica. Poi le suggerisco di chiedere una consulenza presso psicoterapeuta specializzato in terapia cognitivo-comportamentale, approccio che ha dimostrato i migliori risultati nel trattamento dell'ansia.
Le allego questi articoli su diagnosi e trattamento di ansia e panico
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
Non si preoccupi, segua le indicazioni e vedrà che risolverà molto presto il problema legato all'ansia.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Gentile utente,
concordo con quanto espresso dai colleghi.
Tenga presente che le fobie sono delle paure sproporzionate rispetto all'ipotetico pericolo al quale si andrebbe incontro e spesso vissute come non gestibili o controllabili, tale quadro come potrà quindi ben ricordare rientra anche nel disturbo da attacchi di panico, nel quale si vive una situazione come terribile e spaventosa per la propria inculumità.
Ecco dunque che gli attacchi di panico in sè non sono più presenti da quattro anni, ma il suo stato d'ansia si è incanalato in queste paure che ingigantendosi diventano fobie.
A mio avviso un intervento di psicoterapia potrebbe esserle utile per imparare delle tecniche di gestione dell'ansia che potrà utilizzare per tenere a bada le manifestazioni ansiose (attacchi di panico o fobie che siano).
Cordialmente,
Chiara Cimbro.
concordo con quanto espresso dai colleghi.
Tenga presente che le fobie sono delle paure sproporzionate rispetto all'ipotetico pericolo al quale si andrebbe incontro e spesso vissute come non gestibili o controllabili, tale quadro come potrà quindi ben ricordare rientra anche nel disturbo da attacchi di panico, nel quale si vive una situazione come terribile e spaventosa per la propria inculumità.
Ecco dunque che gli attacchi di panico in sè non sono più presenti da quattro anni, ma il suo stato d'ansia si è incanalato in queste paure che ingigantendosi diventano fobie.
A mio avviso un intervento di psicoterapia potrebbe esserle utile per imparare delle tecniche di gestione dell'ansia che potrà utilizzare per tenere a bada le manifestazioni ansiose (attacchi di panico o fobie che siano).
Cordialmente,
Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 23/11/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.