Attacchi di panico ed emetofobia

Buongiorno,
sono Valentina ho 24 anni e sono emetofobica..non saprei fissare un momento preciso e' come se lo fosse da sempre.
Sono terrorizzata all'idea di vomitare e vado nel panico piu' completo solo al pensiero.
Circa 1 anno fa ho avuto il primo attacco di panico,avevo forti tremori,tachicardia,nodo in gola e ovvimante sentivo nausea....quindi il cervello e' letteralmente impazzito scatenando ancora piu' ansia.
A febbraio a causa di un influenza intestinale,mi sono trovata costretta a vomitare,ho perso talmente tanti liquidi che ho avuto le convulsioni e sono andata in ospedale..ovviamente da quel giorno la mia paura e' aumentata ulteriormente.
Il mio medico di base,e' anche psicologo,mi ha consigliato di prendere il tavor orosolubile solo durante la crisi e il levopraid per farmi stare piu' tranquilla sul versante nausea.
Fino a quest'estate ho avuto rarissimi attacchi,che sono riuscita a gestire senza bisogno di medicinali..fino a quest'ultimo mese in cui tutto si e' ribaltato.....
Ho incominciato ad avere paura di avere degli attacchi e ovviamente di vomitare...come si dice ho paura di avere paura..ho deciso di rivolgermi a una psicologa (iniziero' lunedi' 23 nov) e non utilizzare i medicinali (ho paura dell'eventuale dipendenza che danno)
Mi sento come in gabbia..ho paura di uscire perche' potrei sentirmi male e non riuscire a gestire la situazione.
La cosa che mi fa piu' male e' il fatto che anche la presenza delle persone a cui voglio piu' bene (ad esempio i miei genitori e il mio ragazzo) mi crea ansia e crisi.
E' normale tutto questo?posso guarire?oppure dovro' imparare a convivere con quest'agonia?
grazie
Valentina
[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
da quanto scrive lei mostra di avere una buona consapevolezza della sua ansia. La paura più invalidante, come lei giustamente sottolinea, è proprio la paura di poter aver nuovamente paura (e quindi un nuovo attacco di panico).
Appoggio la sua decisione di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale. Vedrà che dopo una diagnosi cui eventualmente seguirà un trattamento adeguato potrà ottenere ottimi risultati.
Non si perda d'animo.
In bocca al lupo per questo suo nuovo percorso.

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Utente
Utente
Cara dottoressa,
la ringrazio per la sua risposta tempestiva e per la speranza di guarire che mi ha dato..il mio cuore e' piu' sollevato.
Mi hanno consigliato una psicologa di Forli' ma non so se adotta la tecnica cognitivo/comportamentale..
Intanto pensare che c'e' una via d'uscita mi fa sorridere alla vita..cosa che da qualche tempo avevo perso..
ancora grazie
Valentina
[#3]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata efficace ed efficiente nel trattamento dei disturbi d'ansia. In ogni caso intanto si rechi dalla psicologa che le hanno suggerito e chieda delucidazioni in merito all'orientamento.
Ci vorranno impegno e motivazione da parte sua ma vedrà che potrà ricominciare a sorridere nuovamente alla vita.
Un caro saluto
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