Subire la gelosia del partner
egregi dottori,
sono una ragazza di quasi 18 anni. Da un 1 anno e 4 mesi sono fidanzata (in casa) con un ragazzo di 19 anni. è un rapporto importante. nn c'è nessun problema di base, l'unico è la sua gelosia. i primi mesi è sempre stato geloso ma nei limiti. da un pò di tempo a questa parte lui è cambiato, è doventato ossessionato dalla paura che qualche ragazzo potesse guardarmi, volermi, o qualsiasi altra cosa. ormai la mia vita da diciassettenne è diventata come quella di mia nonna. non posso truccarmi, vestirmi come voglio, mettere orecchini, collane, uscire tranquillamente con le amiche, andare in gita con la scuola o qualasisi altra uscita di massa... insomma fare ciò che una ragazza della mia età fa! non posso essere me stessa! lui non mi dice <<non devi fare questo>> ma se io faccio qualcosa che gli dà fastidio dopo succede la fine del mondo.. litigare, urla, pianti, ecc.. una volta sono andata a prendere un gelato con mia cugina e lui si inventò di essere stato fermato dai carabinieri che gli avevano tolto dei punti a causa dell0alta velocità.. non era vero alla fine.. e lo disse solo per farmi sentire in colpa. ho sempre perdonato tutti questi suoi "capricci"! ed è qui che io ho sbagliato e mi sento in colpa con me stessa! gli ho sempre dato tutto per vinta ma non dovevo perchè io sono la responsabile delle mie azioni.. fatto sta che quando l'ho abituato a fare ciò che lui vuole non mi sono letteralmente resa conto di ciò che ho fatto. ora mi trovo in una situazione brutta perchè adesso che mi sono resa conto dei miei errori vorrei cercare di fare qualcosa per me stessa ma ho paura che lui pensi che non facendo più ciò che lui preferisce possa pensare che non tengo più a lui.. io avevo pensato di andare da uno psicologo in carne ed ossa perchè so che è la cosa migliore ma non voglio coingolgere mia madre. lei un pò ha capito la situazione ma la mia famiglia non mi capisce, non capisce che io so bene di sbagliare ma non ho il coraggio e non so come poter migliorare tutto ciò (nonostante lui dovrebbe venirmi incontro).. sto male perchè sembra che non sono più quella di una volta, non posso fare niente senza pensare prima a lui. per carità, è vero che in amore si fanno piccoli sacrifici.. ma piccoli! e poi ho pur sempre ancora 17 anni! pensate che sia necessario un consulto faccia a faccia con un vostro collega? a scuola purtroppo non verrà più lo psicologo proprio ora che ne avrei bisogno. vi ringrazio per la vostra disponibilità!
sono una ragazza di quasi 18 anni. Da un 1 anno e 4 mesi sono fidanzata (in casa) con un ragazzo di 19 anni. è un rapporto importante. nn c'è nessun problema di base, l'unico è la sua gelosia. i primi mesi è sempre stato geloso ma nei limiti. da un pò di tempo a questa parte lui è cambiato, è doventato ossessionato dalla paura che qualche ragazzo potesse guardarmi, volermi, o qualsiasi altra cosa. ormai la mia vita da diciassettenne è diventata come quella di mia nonna. non posso truccarmi, vestirmi come voglio, mettere orecchini, collane, uscire tranquillamente con le amiche, andare in gita con la scuola o qualasisi altra uscita di massa... insomma fare ciò che una ragazza della mia età fa! non posso essere me stessa! lui non mi dice <<non devi fare questo>> ma se io faccio qualcosa che gli dà fastidio dopo succede la fine del mondo.. litigare, urla, pianti, ecc.. una volta sono andata a prendere un gelato con mia cugina e lui si inventò di essere stato fermato dai carabinieri che gli avevano tolto dei punti a causa dell0alta velocità.. non era vero alla fine.. e lo disse solo per farmi sentire in colpa. ho sempre perdonato tutti questi suoi "capricci"! ed è qui che io ho sbagliato e mi sento in colpa con me stessa! gli ho sempre dato tutto per vinta ma non dovevo perchè io sono la responsabile delle mie azioni.. fatto sta che quando l'ho abituato a fare ciò che lui vuole non mi sono letteralmente resa conto di ciò che ho fatto. ora mi trovo in una situazione brutta perchè adesso che mi sono resa conto dei miei errori vorrei cercare di fare qualcosa per me stessa ma ho paura che lui pensi che non facendo più ciò che lui preferisce possa pensare che non tengo più a lui.. io avevo pensato di andare da uno psicologo in carne ed ossa perchè so che è la cosa migliore ma non voglio coingolgere mia madre. lei un pò ha capito la situazione ma la mia famiglia non mi capisce, non capisce che io so bene di sbagliare ma non ho il coraggio e non so come poter migliorare tutto ciò (nonostante lui dovrebbe venirmi incontro).. sto male perchè sembra che non sono più quella di una volta, non posso fare niente senza pensare prima a lui. per carità, è vero che in amore si fanno piccoli sacrifici.. ma piccoli! e poi ho pur sempre ancora 17 anni! pensate che sia necessario un consulto faccia a faccia con un vostro collega? a scuola purtroppo non verrà più lo psicologo proprio ora che ne avrei bisogno. vi ringrazio per la vostra disponibilità!
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Gentile ragazza, sì credo che parlare con uno psicologo a viva voce potrebbe esserle utile.
Da quanto scrive se fino ad oggi ha acconsentito alle richieste del suo ragazzo ora ha capito che di aver diritto di vivere la propria vita secondo quelli che sono i suoi desideri e i suoi obiettivi. Da una parte si sente in colpa per avergli permesso di "gestire" la sua vita e dall'altra non sa come fare per riappropriarsi della sua libertà.
Credo che un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a trovare la strada giusta. Forse potrebbe anche proporre al suo ragazzo una consulenza di coppia. Ma se non dovesse accettare le suggerisco di rivolgersi ugualmente al professionista.
Se non può permettersene uno privatamente può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua città.
Un cordiale saluto
Da quanto scrive se fino ad oggi ha acconsentito alle richieste del suo ragazzo ora ha capito che di aver diritto di vivere la propria vita secondo quelli che sono i suoi desideri e i suoi obiettivi. Da una parte si sente in colpa per avergli permesso di "gestire" la sua vita e dall'altra non sa come fare per riappropriarsi della sua libertà.
Credo che un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a trovare la strada giusta. Forse potrebbe anche proporre al suo ragazzo una consulenza di coppia. Ma se non dovesse accettare le suggerisco di rivolgersi ugualmente al professionista.
Se non può permettersene uno privatamente può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua città.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dottoressa Sighinolfi. Prenderò in considerazione la visita da uno specialista non appena avrò compiuto i diciotto anni. Fortunatamente posso permettermelo, semplicemente non voglio coinvolgere la mia famiglia perchè non voglio altre pressioni aggiunte a quelle che io stessa mi procuro. Grazie!
[#3]
Mi fa piacere, credo che la decisione di contattare uno psicologo sia per lei la scelta più adeguata in questo momento. Le suggerisco solo di non escludere l'idea di un possibile coivolgimento della sua famiglia ma come supporto più che come ulteriore pressione. Chiaramente questa sarà comunque una sua decisione.
Ci tenga aggiornati se vuole.
In bocca al lupo
Un saluto
Ci tenga aggiornati se vuole.
In bocca al lupo
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 18/11/2009.
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