La prima volta nella sua carriera che una persona

Salve sono un ragazzo di 24 anni.Tutto è cominciato a ferragosto,quando,mentre mi trovavo in macchina,ho sentito una strana sensazione in gola(lato sx)come se stesse salendo verso la bocca del sangue.Naturalmente non è successo,ma subito dopo ho avuto difficoltà a deglutire.Tutto è durato circa 5minuti.Dopo 15gg,mentre ero a lavoro ho avuto una forte crisi di panico,per la quale sono andato al pronto soccorso dove mi hanno fatto l'ellettrocardiogramma e misurato la pressione,visto che era tutto ok e somministrato un paio di gocce di valium.Dopo due giorni,per la prima volta nelle mia vita,ho avuto una fortissima emicrania che non mi ha fatto dormire.A quel punto ho deciso di andare dal mio medico,che mi ha prescritto analisi al sangue e alle urine(perfette),rx collo per cervicale(buone),ecocolordoppler alla gola(perfetto).Nonostante ciò mi sono reso conto che qualcosa è cambiato in me,in quanto ho molta più paura quando sento un "sintomo",che può manifestarsi con un dolore al collo,una fitta all'addome...Devo dire che mi sono molto informato e alla fine avendo capito che trattasi di crisi di panico,sto consultando tuttora una psichiatra,con la quale ho concordato che non voglio assumere medicinali,ma solo fare terapia.Lei mi ha detto che è la prima volta nella sua carriera che una persona con attacchi di panico arrivasse solo dopo due mesi in terapia,e ciò mi fa preoccupare:non sono sicuro che si tratti di questo...Anche perchè adesso,dopo solo due mesi dal primo attacco e successive analisi,mi viene voglia di rifarmi le analisi,pensando che possa essere successo qualcosa nell'arco di questo tempo.Oppure mi spavento più facilmente sentendo parlare,ad es.,di questa influenza che sta girando,convincendomi che se la prendo io,ci resto secco perchè credo di avere qualcosa...
Comunque per concludere:nel primo attacco di panico(quello per cui sono andato all'ospedale)ho avuto un improvviso annebbiamento della vista,seguito da difficoltà nel deglutire,tachicardia,offuscamento della vista e dolori al braccio dx(ho pensato all'ictus in quel momento).Successivamente,ad oggi,non ho più avuto un attacco del genere,ma lievi attacchi dovuti a volte all'essere in posti affollati(università)chiusi(doccia),altre volte a seguito di piccoli dolori sparsi per il mio corpo(braccio,petto,difficoltà respiratorie),altre volte ancora al solo sentire parlare di tumore,infarto o malattie varie. Adesso sto prendendo più consapevolezza in me stesso e quando mi viene un dolore io mi distraggo e penso ad altro,tranne ultimamente che mi viene un dolore all'altezza dei fianchi,dentro,appena sotto i polmoni,sento come un risucchio,una sensazione strana,che mi fa mancare l'aria,e mi capita anche quando certe volte mi sveglio dalla pennichella pomeridiana.Cosa può essere?Secondo voi sono dovute alle crisi di panico? Le stesse portano ad aver paura di tutto,di avere malattie?E secondo voi dovrei rifare le analisi?
Grazie mille anticipatamente e scusate per il lungo "sfogo".
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, se gli esami che ha fatto sono risultati negativi allora è plausibile parlare di ansia. Anche il fatto che nonostante lei stia già seguendo una terapia, cerchi delle rassicurazioni da noi su questo sito confermerebbe l'ipotesi dell'ansia.
In ogni caso la psichiatra che la sta seguendo avrà sicuramente un quadro più ampio della situazione e probabilmente anche una diagnosi. Per questo motivo credo sarebbe opportuno che si confrontasse con lei piuttosto che cercare rassicurazioni esterne che potrebbero sì tranquillizzarla, ma solo per qualche tempo.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta Dottore. Io con la mia psichiatra ci parlo,le faccio presente questi miei disagi, ma lei cambia spesso argomento, come se volesse trattarlo con noncuranza per farmi capire che non ho nulla...io credo di aver bisogno di sentirmelo dire...ma la Dottoressa è lei...quindi mi fido e cerco di seguire la sua "rotta". Inoltre io sono una ragazzo astemio, non bevo nessun tipo di alcoolici e non consume nessun tipo di droghe. Come mai mi capita questo? Sono un pò in confusione, però posso dire, anche a favore di chi soffre della medesima mia situazione e che magari legge qui, che prima di cominciare la terapia non riuscivo ad immaginare un mio futuro, adesso per lo meno ci riesco e va sempre meglio...quindi parlate con gli specialisti, non abbiate vergogna: io credo di aver capito che prima cerchi di risolvere un problema con te stesso, più ti impegni(e ci vuole tanta forza di volontà), prima te ne esci...almeno spero sia così...comunque ancora grazie Dottore!
[#3]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, grazie a lei per aver riportato la sua esperienza e per aver incoraggiato altre persone che possono trovarsi nella sua situazione.
Condivido ciò che dice, ovvero che occorrono impegno e motivazione ma alla fine se ne viene fuori e in più si acquisiscono risorse importanti per affrontare possibili difficolta' future.
Continui nel suo percorso ed esprima alla sua terapeuta eventuali dubbi ma non cerchi altre rassicurazioni che la porterebbero a mantenere le sue preoccupazioni.
In bocca al lupo
Un saluto
[#4]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dottoressa,solo un'ultima domanda:provo spesso delle sensazioni di oppressione al petto, a volte bruciore e spasmi muscolari, dopo i quali mi gira la testa e mi manca il respiro. Ho fatto delle lastre al torace ma non compare nulla, non si vede neanche che fumo...le sole radiografie bastano per vedere se c'è qualcosa a livello polmonare?
[#5]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
credo proprio che questa sia un'ulteriore ricerca di rassicurazioni.
Si confronti con la sua terapeuta.
Un cordiale saluto
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