Lo fa sempre ma nn riesce
Buongiorno dottore/ssa,è da un pò di mesi che sono venuto a sapere dalla mia ragazza(lei ha 19anni)che dopo aver mangiato vomita di proposito mettendosi le dita in bocca,io ora nn so se questa si può chiamare bulimia,lei mi ha detto che nn lo fa sempre ma nn riesce a smettere,io sapevo gia di questa cosa e le avevo detto di nn farlo più perchè faceva del male anche a me perchè io ero e sono molto preoccupato,lei mi aveva promesso che nn l'avrebbe più fatto,ma ieri sera piangendo mi ha detto che lo faceva ancora e nn riusciva a smettere..io ora nn so veramente cosa fare,le ho detto che le starò sempre vicino e combatteremo questa "malattia" insieme,ma più di questo nn so cosa fare,io sono molto preoccupato anche perchè ho letto che addirittura può causare la morte o lacerazioni internamente..io ho paura..ci tengo molto a lei e nn voglio che le accada niente!Ieri sera mi ha detto una cosa che mi ha sconvolto molto,mi ha confessato che ha incominciato a vomitare da quando il suo ex ragazzo le faceva le battutine sulla sua ciccia(che nn ha si fa problemi inutili)anche xchè lei pesa 51kg ed è alta 1,60 ha solo un pò di pancetta come tutti d'altronde invece lei si sente grossa,ma nn lo è affatto!poi la cosa è peggiorata quando ha saputo che il suo ex la tradita ed è stata malissimo...io pensavo che con me questa cosa potesse essere svanita visto che lei è felice con me e nn riesco a capire perchè continua a farlo!vorrei poter fare qualcosa per aiutarla...vi prego aiutatemi voi...GRAZIE
[#1]
Gentiel ragazzo l'unica cosa saggia che lei può fare è quella di consigliare alla sua ragazza di rivolgersi ad uno specialista (psicoterapauta, psichiatra). purtroppo nei disturbi della condotta alimentare la vicinanza e l'affetto non bastano. E' necessario spezzare quel circolo vizioso che ha indotto e che induce a determinate pratiche di assunzione ed eliminiazione del cibo.Ma questo può essere fatto solo con l'aiuto di un terapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
lo immagino, a volte scoprire alcuni lati del nostro partner può risultare traumatico.
In realtà partirei da una considerazione: molte donne nascondono anche per tutta la vita certe condotte alimentari (come il vomito auto-indotto). Ieri la tua ragazza ti ha confessato di continuare queste condotte: vuol dire che si fida di te e che ti vuole bene se ha deciso di condividere questa sofferenza.
Come scrivevo, il vomito auto-indotto è una "condotta", ovvero un comportamento spesso utilizzato da chi soffre di disturbi del comportamento alimentare. Tale condotta si ritrova in diversi disturbi alimentari, non solo nella bulimia.
Per questo alla tua ragazza serve una diagnosi.
Io ti consiglio di rivolgerti ad un Centro specializzato nel trattamento dei DCA. A Milano ad esempio potete contattare l'Istituto Auxologico Italiano.
Parlane con lei: dille che ci hai scritto, e che la sua richiesta di aiuto tu la stai concretizzando attraverso questo Sito. E dille che se vuole (e se tu te la senti) potrete chiamare questo Centro.
lo immagino, a volte scoprire alcuni lati del nostro partner può risultare traumatico.
In realtà partirei da una considerazione: molte donne nascondono anche per tutta la vita certe condotte alimentari (come il vomito auto-indotto). Ieri la tua ragazza ti ha confessato di continuare queste condotte: vuol dire che si fida di te e che ti vuole bene se ha deciso di condividere questa sofferenza.
Come scrivevo, il vomito auto-indotto è una "condotta", ovvero un comportamento spesso utilizzato da chi soffre di disturbi del comportamento alimentare. Tale condotta si ritrova in diversi disturbi alimentari, non solo nella bulimia.
Per questo alla tua ragazza serve una diagnosi.
Io ti consiglio di rivolgerti ad un Centro specializzato nel trattamento dei DCA. A Milano ad esempio potete contattare l'Istituto Auxologico Italiano.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 14/11/2009.
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