Strani desideri sessuali?

gentili dottori
sono sposato da oltre 10 anni con una vita di coppia quasi ventennale. a parte i periodi iniziali susseguenti ai primi anni di matrimonio, il desiderio sessuale di mia moglie è andato sempre più calando fino al punto di far perdere il desiderio anche a me a causa dei suoi frequenti rifiuti o della limitatezza dei rapporti (1 ogni 7-10 giorni di media). a ciò si aggiunge una mia richiesta particolare legata al rapporto orale che, a parte i primi periodi del fidanzamento, mi ha successivamente sempre rifiutato sia su frequenti pressioni, sia lasciandole libera volontà di scelta (come da lei richiesto). mentre per lei appare il classico "mito" da sfatare (visto che prima lo faceva) la mia insistenza punta sul pieno coinvolgimento, sulla totale dedizione e sull'assenza di tabù di una coppia che si conosce da una vita. in altri termini io sono dell'avviso che il sesso sia una cosa importantissima per la buona tenuta di una coppia e va vissuto senza freni inibitori e senza scontentare le richieste del prtener, almeno fino a quando queste non siano palesemente assurde. e la mia, modestamente, non mi pare lo sia. la domanda a questo punto è la seguente: sarebbe il caso di far cessare queste pretese da parte mia o quantomeno iniziare un percorso di dialogo reciproco e approccio graduale che possa col tempo portare a superare il problema?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
capisco il Suo disappunto, ma il primo passo da fare in questo momento credo sia legato ad una maggiore moderazione da parte Sua, soprattutto se teniamo presente che Lei stesso scrive

"in altri termini io sono dell'avviso che il sesso sia una cosa importantissima per la buona tenuta di una coppia e va vissuto senza freni inibitori e senza scontentare le richieste del prtener,"

Se tutti ponessero la "soddisfazione totale del partner" come requisito essenziale per la felicità di coppia...non ci sarebbero più coppie. Infatti, da questo punto di vista, Sua moglie potrebbe accusarla della stessa cosa, ovvero di non accontentare il suo modo di percepire il sesso.

Inoltre le ricordo che Lei stesso, nel consulto di un mese fa, definiva il Suo rapporto come una venerazione morbosa.

A questo punto, se dopo un mese le cose non sono migliorate, non potrebbe essere il caso di chiedere una consulenza psicologica di coppia, giusto per un chiarimento?

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220

Gentile utente appare difficile rispondere al suo quesito soprattutto per il fatto che non conosciamo il vissuto di sua moglie e l'ideologia di fondo che la spinge a certi rifiuti. da un lato, cose del genere accadono in virtù di torie di vita differenti presenti nei partner e per le quali la invito a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

dall'altro vi è sempre la possibilità che il rifiuto sessuale possa celare una problematica relazionale di fondo. Il rifiuto può essere il sintomo di un disagio o di una disapprovazione che si esprime in quel modo.
in un verso o nell'altro una consulenza di coppia è senz'altro di aiuto

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
evidentemente (vista la breve distanza temporale tra i suoi due post simili) il disagio da lei riportato nel rapporto con sua moglie sta cominciando ad assumere una rilevanza sempre maggiore e non siete ancora riusciti ad affrontare la situazione.

La sessualità all'interno di una coppia è elemento fondamentale della comunicazione tra i due, e in questo senso da una parte influenza molteplici altri aspetti della condivisione, e dall'altro ne è profondamente condizionato.

Inoltre, è molto difficile in ambito sessuale, e all'interno di una coppia, stabilire quale sia il concetto di "normalità" per certe cose: altre dopo tanti anni alcune coppie hanno serenamente un paio di rapporti sessuali al mese, altre invece si lamentano di poterne avere "solo" tre a settimana. E' piuttosto relativo.

Le consiglio quindi di affrontare l'argomento con sua moglie proponendole una consultazione di coppia, ancora meglio se da uno specialista in sessuologia, che con tecniche più mirate possa focalizzare il lavoro solo sulla problematica da lei riportata. Se decideste di proseguire in tal senso, credo che potrebbe proporre questo percorso a sua moglie nei termini del comprendere cosa è successo tra voi(e come rimediare per la serenità di entrambi); perchè le motivazioni sono sempre biunivoche.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it