Paura infarto morte imminente
gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni che fa sport regolarmente (karate), non beve e non fuma.
Dopo che ho avuto dei lutti in famiglia, da circa 2 anni ho iniziato ad avere paura della morte e soprattutto dell' IMA.
Senso di morte imminente, sudore freddo, tremori.
Faccio annualmente ECG alle visite mediche sportive e non è mai stato riscontrato nulla, ma spesso avverto dei doloretti al petto e alla parte sinistra.
Il mio medico di famiglia mi ha parlato degli attacchi di panico e mi ha mandato da uno psichiatra, che mi ha segnato Seropram.
Sto un po' meglio ma quei dolori non vogliono andarsene. Cosa mi consigliate di fare?
Posso veramente escludere al 100% la natura cardiaca dei miei dolori?
Non riesco più a vivere serena :-(
grazie mille.
sono una ragazza di 22 anni che fa sport regolarmente (karate), non beve e non fuma.
Dopo che ho avuto dei lutti in famiglia, da circa 2 anni ho iniziato ad avere paura della morte e soprattutto dell' IMA.
Senso di morte imminente, sudore freddo, tremori.
Faccio annualmente ECG alle visite mediche sportive e non è mai stato riscontrato nulla, ma spesso avverto dei doloretti al petto e alla parte sinistra.
Il mio medico di famiglia mi ha parlato degli attacchi di panico e mi ha mandato da uno psichiatra, che mi ha segnato Seropram.
Sto un po' meglio ma quei dolori non vogliono andarsene. Cosa mi consigliate di fare?
Posso veramente escludere al 100% la natura cardiaca dei miei dolori?
Non riesco più a vivere serena :-(
grazie mille.
[#1]
Gentile utente, mi sembra di capire che a livello medico siano state escluse in maniera completa (visite, ECG periodici) eventuali componenti organiche per la sua sitnomatologia.
A questo punto non le resta che seguire il consiglio del suo medico di famiglia e affrontare la questione da un nuovo punto di vista.
Se lo psichiatra le ha prescritto quel farmaco significa che le ha già fornito una diagnosi. I farmaci in questi casi sono molto utili (a volte necessari) per controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita, ma è vero: da soli non bastano per affrontare il problema in profondità!
Si rivolga quindi a uno psicologo psicoterapeuta, che potrà inquadrare con lei la questione e proporle delle ipotesi di trattamento.
Cordialità,
A questo punto non le resta che seguire il consiglio del suo medico di famiglia e affrontare la questione da un nuovo punto di vista.
Se lo psichiatra le ha prescritto quel farmaco significa che le ha già fornito una diagnosi. I farmaci in questi casi sono molto utili (a volte necessari) per controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita, ma è vero: da soli non bastano per affrontare il problema in profondità!
Si rivolga quindi a uno psicologo psicoterapeuta, che potrà inquadrare con lei la questione e proporle delle ipotesi di trattamento.
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#2]
(..)Posso veramente escludere al 100% la natura cardiaca dei miei dolori?(..)
gentile utente, nonostante due medici le abbiano escluso ogni problema organico lei cerca ancora rassicurazioni su questo.
Cosa significa? che la sua stessa richiesta è probabilmente parte integrante del suo problema, ovvero un possibile sintomo di ipocondria.
Una integrazione psicoterapica non sarebbe da scartare.
saluti
gentile utente, nonostante due medici le abbiano escluso ogni problema organico lei cerca ancora rassicurazioni su questo.
Cosa significa? che la sua stessa richiesta è probabilmente parte integrante del suo problema, ovvero un possibile sintomo di ipocondria.
Una integrazione psicoterapica non sarebbe da scartare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile Utente,
inizialmente questo consulto era inserito in Cardiologia, poi spostato dal Collega Cardiologo in Psicologia: sembra confermare quello che le hanno detto i medici "reali" sulla causa psicologica, ovvero legata all'ansia.
Inoltre il Suo modo di richiedere rassicurazioni fa proprio pensare all'ipocondria: Lei stessa si sarà accorta di quanto le rassicurazioni abbiano effetto breve, per questo ne ha sempre bisogno.
I migliori risultati nel trattamento dell'ansia si ottengono attraverso la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale associata alla farmacoterapia.
Le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie: provi a leggerli e veda se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
inizialmente questo consulto era inserito in Cardiologia, poi spostato dal Collega Cardiologo in Psicologia: sembra confermare quello che le hanno detto i medici "reali" sulla causa psicologica, ovvero legata all'ansia.
Inoltre il Suo modo di richiedere rassicurazioni fa proprio pensare all'ipocondria: Lei stessa si sarà accorta di quanto le rassicurazioni abbiano effetto breve, per questo ne ha sempre bisogno.
I migliori risultati nel trattamento dell'ansia si ottengono attraverso la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale associata alla farmacoterapia.
Le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie: provi a leggerli e veda se si ritrova oppure no
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
[#4]
Ex utente
grazie a tutti gentilissimi dottori.
è vero Dr Bulla, ho letto gli articoli ed in particolare quello sull'ipocondria rifletteva molto bene la mia situazione.
Anche perchè la mia "fissa" è solo ma morte per causa cardiaca, cioè come ho visto morire mio nonno. Gli altri tipi di morte non mi sfiorano minimamente. Razionalmente capisco che morire d'infarto a 22 anni e molto molto improbabile, ma quando sento quei dolorini al petto, penso che potrei essere io quella probabilità su 1000...
è vero Dr Bulla, ho letto gli articoli ed in particolare quello sull'ipocondria rifletteva molto bene la mia situazione.
Anche perchè la mia "fissa" è solo ma morte per causa cardiaca, cioè come ho visto morire mio nonno. Gli altri tipi di morte non mi sfiorano minimamente. Razionalmente capisco che morire d'infarto a 22 anni e molto molto improbabile, ma quando sento quei dolorini al petto, penso che potrei essere io quella probabilità su 1000...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 12/11/2009.
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