Problemi relazionali di coppia

Buon giorno,
Cercherò di esporre al meglio la mia situazione, sono un ragazzo di 39 anni che convive con la propria compagna da 6 anni lei a 43 anni (poco dopo che ci siamo conosciuti abbiamo iniziato a vivere insieme) e abbiamo una bimba di 5 anni e mezzo (diciamo che abbiamo abbastanza bruciato le tappe), tra di noi non c’è mai stata molta complicità e purtroppo non abbiamo mai avuto grandi confronti di pensiero io ho tentato più volte di aprirmi cercando un discorso più profondo del semplice chiederle come va ?? o piuttosto di dover andare a fare la spesa ma tutto questo è sempre finito nel nulla o senza risposta o comunque divagando.
Praticamente più che una coppia io vedo due amici (ripeto senza neanche complicità di nessun genere) un problema che ora sta emergendo è che lei spesso mi rifiuta quando tento un approcio sessuale lei addirittura storce il naso oppure fa finta di niente e se ne va a letto.
Dormiamo da mesi in stanze diverse questo perché io spesso russo e lei non riesce a dormire percui la cosa è stata risolta allontanandoci.
Io oltre a sentirmi rifiutato in continuazione ora ho come reazione quella di non voler a mia volta concedermi a lei (lei anche se rarissimamente a volte quando le scatta l’impulso pretende che io faccia l’amore con lei) non mi va di essere un oggetto che deve soddisfare le sue esigenze solo quando a lei sorge la necessità, ma non per orgoglio ma perché non mi pare corretto e funzionale.
Non sono mai andato da uno psicologo (sicuramente non posso assolutamente sostenere una spesa da un privato) però inizio ad aver paura che la cosa degeneri sempre più.
So che non avere dialogo non si risolvono le cose ma purtroppo per noi è sempre stato così probabilmente per una sorta di infantilismo di entrambi.
Cosa ne pensate ???
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
noto con dispiacere che le cose non sono migliorate dalla sua precedente richiesta.
Nella sua ultima frase lei sottolinea un punto fondamentale: la mancanza totale di dialogo contribuisce a mantenere le problematiche che lei lamenta. Da quello che scrive sembrerebbe che nel vostro rapporto la comunicazione sia quasi totalmente assente e adesso lei oltre ad accusare una certa stanchezza rispetto alla situazione mi sembra nutrire anche un certo rancore nei confronti della sua compagna. Rancore che si riversa in una sorta di "ripicca" quando è la sua compagna a cercare lei.
La strada che state imboccando purtroppo potrebbe inasprire il rapporto già teso che state vivendo. Per questo credo che dovreste rivolgervi ad un terapeuta per un'eventuale terapia di coppia. Se non potete permettervi un terapeuta privato potete rivolgervi presso un Consultorio Famigliare o presso la vostra Asl di riferimento.
Cordilamente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Utente
Utente
Dott.ssa Sighinolfi la ringrazio per la risposta pero' vedo molto difficile poter andare insieme da uno terapeuta.
Magari prendo coraggio e inizio ad andarci io magari scopro che il problema sono io (nei miei atteggiamenti o comportamenti).
buona giornata.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, il fatto che lei sia disposto a mettersi per primo in discussione mi sembra un buon punto di partenza. Si metta in contatto con l'Asl della sua città per un primo consulto. Magari vedendo la sua motivazione nel cercare di salvare la vostra relazione, anche la sua compagna si convincerà a seguirla.
In bocca al lupo e buona giornata a lei
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, se la sua compagna non ne vuol sapere di fare una consulenza psicologica insieme, può sempre andarci per primo lei, certamente.

È possibile che riusciate insieme allo specialista a trovare un modo di coinvolgere anche lei, in seguito, ma anche in caso contrario potrà essere aiutato lo stesso a sbloccare la situazione irrigidita che si è venuta a creare in casa, dove sembra che ora ognuno non voglia cedere per partito preso.

Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Io ringrazio anche lei dott. Santonocito per l'interessamento, come dicevo proverò prima ad andare da solo, in effetti io non so se la mia compagnia ci voglia venire o no, anzi direi che non avendo molto dialogo con lei forse non si renda neanche conto che ci sia un problema mi pare che per lei sia normale come viene condotta la nostra vita sociale, insomma nessuno dei due espone all'altro i propri sentimenti le proprie angoscie o cio' che pensiamo non ci piaccia dell'altro.
siamo molto poco entrambi l'una dell'altro questo fa si che ogni volta che si crea un problema lo stesso venga risolto in silenzio da chi lo ha percepito come tale.
Penso che se dovessi far sapere che sono andato dallo psicologo lei cadrebbe dalle nuvole .....
Non subito perchè voglio prima riordinare le idee ma a tempo debito chiedero' sicuramente un consulto quanto meno per vedere anche attraverso gli occhi di un terzo che magari di queste cose ne ha viste già molte.
Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Penso che se dovessi far sapere che sono andato dallo psicologo lei cadrebbe dalle nuvole
>>>

In questo caso potrebbe essere una buona idea parlargliene. Magari fra qualche tempo, come suggerisce lei stesso.

Cordiali saluti