Dp schizoide

ciao a tutti psicologi ho un problema. stavo insieme ad un ragazzo supermegafantastico che nei primi mesi era dolcissimo e mi teneva sempre vicina a lui e riempiva di coccole. per questo lo adoravo. drasticamente il suo atteggiamento è cambiato nell' affrontare un periodo stressante all' università, ha incominciato ad essere distante, sempre più distante, poco empatico, chiuso su sè stesso, parlare poco, respingermi fisicamente ed emotivamente... ha ammesso che questo gli era già successo altre volte con altre ragazze che però non avevano saputo capirlo.
io, che non sono una psicologa ma comunque ho letto svariate cose a riguardo, sospetto possa avere un disturbo paranoide di personalità, forse un DP SCHIZOIDE.
a lui non l' ho detto, stenta ad ammettere di avere un problema, ma spero se ne renda conto da solo ...
la mia domanda è: nel qual caso lui decida di ammettere completamente il problema ed affrontarlo, che possibilità ci sono che lui possa tornar "normale", o comunque possa ricominciare a non aver più paura di avere un contatto intimo con me? emotivamente e fisicamente intendo.

ps. credo che tutto nasca dal suo rapporto drammatico coi genitori da cui è stato in un certo qual modo "abbandonato" ... lui a rigardo dice di non voler più soffrire a quel modo...
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
è un po' difficile fare delle previsioni se non sappiamo nemmeno di che diagnosi si tratta.

Di certo una cosa che farei è parlarne con lui, e dirgli che ci ha scritto perchè preoccupata del vostro rapporto.

In ogni caso la cosa migliore è fare una visita psichiatrica, per sapere con esattezza di cosa si tratta.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, al di là della definizione di quello che crede potrebbe avere il suo ragazzo, credo che il punto importante sia la sua preoccupazione per il cambiamento avvenuto all'interno del vostro rapporto e per le conseguenze che potrebbe avere. Lui le ha già detto di aver avuto in passato comportamenti simili ma di non essere stato capito dalla persona che aveva accanto in quel momento. Più che cercare una diagnosi potrebbe, come giustamente suggerito dal Collega, iniziare a fargli capire che tiene a lui e al vostro rapporto e che è preoccupata per quanto sta accadendo. Gli faccia sentire il suo sostegno. Se il suo ragazzo soffre per questa situazione magari inizierà a prendere in considerazione l'idea di una consulenza professionale.
Un saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#3]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Mi scuso perchè poco chiara riguardo alle dinamiche tempistiche. Chiarisco:
Il suo atteggiamento "sospetto" è incominciato mesi fà in concomitanza con l' inizio di un periodo molto stressante. Per mesi lui ha negato o giustificato come "stress" appunto il cambiamento del suo atteggiamento, fino a quando, sfiancato dalle mie domande e paure, ha ammesso che la cosa in effetti già gli era successa..
Credendo io quindi di aver sviscerato la cosa, ho fatto poi di tutto per appoggiarlo e fargli sentire comunque il mio sostegno e affetto.... Sia emotivamente che concretamente, aiutandolo a suparare gli esami.. Lui sà bene che tengo tantissimo a lui....!
Però una volta terminata la sessione [e quindi terminato momentaneamente il periodo "stressante" ]lui non è poi più riuscito(o non ha più voluto) uscire dal suo "guscio" .. e lui dice che sarà così perlomeno fino alla laurea!(quindi altri 5 mesi!)
.. ed anche questa volta (solo alla fine) ha ammesso che anche nelle storie precedenti non era poi più riuscito a far tornare la cosa "indietro".......
io sono tristissima perchè ho paura che non vorrà mai farsi aiutare da nessuno, credo tema di dover rimettere in discussione tutto il rapporto con la sua famiglia e dice che questo sarebbe veramente un lavoro troppo lungo da affrontare...........
mi sento di avere le mani legate e non poter far nulla e questo mi rende ancora più triste
[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
ps. alle volte quando molto molto stress sembra una persona autistica.. guarda nel vuoto, non incrocia lo sguardo, quasi non parla ma ripete suoni onomatopeici...
poi un pò alla volta torna "fuori" .. ma mai del tutto..

!se penso che quando l' ho conosciuto era tutto un venir lui incontro a me, cercarmi, parlarmi, tenermi vicina..
non capisco! :(
[#5]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, posso capire la sua sofferenza: aveva iniziato una relazione con una persona che le era stata molto vicino e si occupava di lei e ora si ritrova a parti invertite, dove e' lei a dovergli stare accanto e aiutarlo a superare questi momenti particolarmente stressanti. Da quanto scrive però mi sembra che il suo ragazzo non sia particolarmente disturbato da questa situazione o quantomeno non sembra sentire il bisogno di cercare un aiuto ne' da parte sua ne' da parte di un professionista. Se così fosse, non credo ci sia molto che possa fare a parte fargli capire la sua preoccupazione per le ripercussioni che tutto cio' potrebbe avere sulla vostra relazione. Forse dovrebbe anche iniziare a chiedersi se e quanto sarebbe disposta a rimanere con questa persona sapendo che può avere questi momenti "di smarrimento" che però non sembra volere (almeno per ora) affrontare.

Un saluto
[#6]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
eh già... dovrei lasciarlo.. metterlo alle strette.. non lo sò.. trovarmi qualche altro.. (eppur mi sentirei sempre legata a lui credo)..del resto, come potrà mai pendere lui un' iniziativa a riguardo se io sono sempre lì che lo "aspetto" e sostengo e proteggo?
le precedenti ragazze che lui ha avuto hanno retto la situazione per anni........ per poi scoppiare esasperate..
io non credo proprio di voler reciatare lo stesso copione..


grazie ancora del sostegno dottoressa


[#7]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Purtroppo solo lei può sapere che cosa sia meglio per lei e quanto sia disposta ad "aspettare" un cambiamento che forse non arriverà. Provi a fare chiarezza sui suoi desideri, anche se forse (...) io non credo proprio di voler reciatare lo stesso copione..(...) un'idea già se l'è fatta.

In bocca al lupo!
[#8]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
crepi!.. la cosa che mi sconvolge è comunque pensare al fatto che lui continui a "reiterare" negli anni i suoi errori...... se continuo a restarci insieme io ulteriormente avvallerei questo suo atteggiamento...........
però io gli voglio bene!
uf..

speriamo si muova qualcosa prima o poi..

grazie ancora

saluti

[#9]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
non capisco proprio come uno possa continuare a battere lo stesso tasto,fare lo stsso "sbaglio", soffrirne poi e parlarne piangendo (" non voglio un' altra storia che finisce perchè non si riesce più a star vicini").. non capisco come lui m' avesse avvertito "potrei col tempo snervarmi" dicendo anche "ci sono delle cose nel mio carattere che devo cambiare" .. e poi al momento negare l' evidenza... rifiutare di affronatare il problema

forse è solo un pò confuso e devo lasciarlo un pò da solo..
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, i disturbi della personalità, quasi sempre, esordiscono in età adolescenziale e proseguono nell'età adulta. Quindi è difficile che questo ragazzo ne abbia sviluppato uno proprio ora, a meno che non sia un adolescente.

>>> fino a quando, sfiancato dalle mie domande e paure, ha ammesso che
>>>

Se mi permettesse una battuta, le direi che sotto tortura uno può confessare qualunque cosa. Per il momento l'unica cosa CERTA è che è lei ad avere un problema, perché non riesce a comprendere il comportamento del ragazzo. Ma potrebbe anche stare comportandosi così per motivi suoi, che magari non hanno niente a che vedere con una malattia.

>>> forse è solo un pò confuso e devo lasciarlo un pò da solo
>>>

Credo che questa sia la cosa migliore da fare. Se lui ancora tiene al vostro rapporto, si rifarà vivo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#11]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
ma infatti, sono dieci anni che a lui succedono queste cose.
l' ho già detto, lui mi ha confidato essergli già successo di "chiudersi" e non riuscire più ad "aprirsi"!
io sono una ragazza carina,dolce.. non credo di essere io il problema... lui mi "allontana" ma al contempo è anche molto geloso di me, degli altri ragazzi che possono starmi dietro o meno...
tanto più che lui non è riuscito a dirlo a nessuno che abbiamo dei casini e ci stiamo lasciando, ed è terrorizzato dal fatto che tra i nostri amici il motivo possa venir fuori...
ho fatto di tutto per rassicurarlo che non dirò nulla...
non credo Lei abbia letto bene tutta la vicenda dall' inizio....
[#12]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non credo Lei abbia letto bene tutta la vicenda dall' inizio
>>>

A quale punto si riferisce, specificamente?
[#13]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
" il suo atteggiamento è cambiato nell' affrontare un periodo stressante all' università, ha incominciato ad essere distante, sempre più distante, poco empatico, chiuso su sè stesso, parlare poco, respingermi fisicamente ed emotivamente... ha ammesso che questo gli era già successo altre volte con altre ragazze"

"credo che tutto nasca dal suo rapporto drammatico coi genitori da cui è stato in un certo qual modo "abbandonato" ... lui a rigardo dice di non voler più soffrire a quel modo... "

"Però una volta terminata la sessione [e quindi terminato momentaneamente il periodo "stressante" ]lui non è poi più riuscito(o non ha più voluto) uscire dal suo "guscio" .. e lui dice che sarà così perlomeno fino alla laurea!(quindi altri 5 mesi!)
.. ed anche questa volta (solo alla fine) ha ammesso che anche nelle storie precedenti non era poi più riuscito a far tornare la cosa "indietro"......."

"ps. alle volte quando molto molto stress sembra una persona autistica.. guarda nel vuoto, non incrocia lo sguardo, quasi non parla ma ripete suoni onomatopeici...
poi un pò alla volta torna "fuori" .. ma mai del tutto.."

"soffrirne poi e parlarne piangendo (" non voglio un' altra storia che finisce perchè non si riesce più a star vicini").. non capisco come lui m' avesse avvertito "potrei col tempo snervarmi" dicendo anche "ci sono delle cose nel mio carattere che devo cambiare" .. e poi al momento negare l' evidenza... rifiutare di affronatare il problema"






[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Questi brani che riporta io li avevo letti.

Piuttosto, se si parla di leggere bene, lei ha mai preso in considerazione un'ipotesi alternativa, ovvero che questo ragazzo le stia proponendo, a modo suo, una lettura diversa della vostra storia?

È solo un'ipotesi, naturalmente.
[#15]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Se mi voleva lasciare lo faceva lui mesi fà..............
Senza tanti giri di parole casini pianti ecc.

Certo che l' avevo preso in considerazione, non sono stupida.

Se uno non riesce più a tenermi fisicamente vicina, ma comunque mi chiama tutti i giorni, e non vuole che veda altri ragazzi..... me lo dica lei....
qualcosa di strano ci deve pur essere no?

Se il suo amico gli dice "guarda sei insieme ad una delle poche ragazze veramente carine che ci sono qui" e lui si ingelosisce tantissimo, di sicuro ripudiarmi non è un suo gesto volontario, no?

Se mi ha tenuto legata a lui per mesi, anche se nemmeno riusciva più a bacarmi, per poi dirmi solo alla fine "guarda che non sò più se riesco a "tornar fuori"...
le sembra normale tutto questo??!!??

[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Se mi voleva lasciare lo faceva lui mesi fà..............
Senza tanti giri di parole casini pianti ecc.
>>>

E lei pensa davvero che tutti riescano a lasciare in modo così semplice e lineare, "senza troppi giri di parole"?

Questo forse, dico forse, è ciò che magari farebbe lei, ma certamente non ciò che molti altri fanno.

Una gran parte di richieste che ci giunge riguarda proprio questo problema. O di persone che non riescono a lasciare, o di persone che non capiscono come mai l'altro - o l'altra - si stia comportando in maniera così incomprensibile. "Non mi lascia, però mi respinge: quindi, dev'essere malato."

Si faccia un giro per il sito, per rendersene conto.

Capisco che possa essere difficile accettare che le persone non siano sempre dirette, specie in amore, capisco che sia duro sentirselo dire, capisco che lei possa aver interpretato le mie parole come mancanza di tatto, e capisco quindi il suo commento negativo.

Ma questo non l'autorizza a sospettare che il suo ragazzo abbia un disturbo schizoide di personalità, solo per averne letto la descrizione su internet. Che fra l'altro è un disturbo molto grave.

Ciò non vuole dire che lui non stia soffrendo, certamente, ma potrebbe trattarsi di un problema completamente diverso, come sto tentando di spiegarle.

Cordiali saluti
[#17]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
io non credo sia normale che uno per stress si rinchiuda in casa per mesi, rifiutando ogni uscita, diversivo,svago, sia che si tratti di ragazze, sia che si tratti degli amici...........

ad un certo punto mi sembrava come se, quando tentavo di avvicinarmi a lui, fosse come se lui avesse una calamita "interna" di polarità opposta, che faceva "contatto" e lo costringeva a tenermi lontana...

bruttissimo.
[#18]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
a poco importa se le dico che lui ha lo stesso rapporto con la madre? non riesce ad avere legami "stretti" coi familiari per esempio.
sono molto preoccupata che lei dica che è un dsturbo molto grave.
nonostante la nostra grande attrazione iniziale bruscamente interrotta dal periodo di stress,
non siamo riusciti "a farlo".
ora sono più esplicita?

molti ragazzi hanno fatto carte alse per portarmi a letto, glielo giuro.
lui mi aveva però avvertito "vedrai poi che rottura sarà quando incomincerò a studiare..."


[#19]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> a poco importa se le dico che lui ha lo stesso rapporto con la madre?
>>>

Anche ammesso che ne avesse, che cosa cambierebbe per lei?

Io credo che dovrebbe iniziare seriamente a riflettere se vuole ancora stare con questo ragazzo, dato che la situazione è diventata così difficile. Oppure, se ancora tiene alla vostra storia, proporgli di cercare un aiuto insieme, ad esempio attraverso una consulenza di coppia. In quella sede lo specialista potrà vedere anche se esistono dei problemi personali da parte di lui, cosa che, evidentemente, non può essere fatta da qui.

Cordiali saluti
[#20]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
sì la situazione è difficilissima... ma io al contempo sò che lui non farebbe nulla per farmi star male volontariamente, e sò che è una persona buona come poche, per quello mi dispiace non riuscire a trovar una via d' uscita alla cosa..
è così orgoglioso che non credo deciderà mai di andare da un medico e/o psicologo...
continuerò a disperarmi inutilmente dunque.
[#21]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
no non è vero! :D lui finalmente ha deciso di rivolgersi ad un medico! dice che potrebbe a questo punto avere una "malattia" (?) per davvero...

scusate quindi se insisto: se si trattasse come ho (tacitamente)ho dedotto io di Sindrome d' Abbandono e Dp Paranoide/Schizoide che insorge durante periodi di stress, in questo ipotetico caso, quanto (ipoteticamente)si impiegherebbe in termini di tempo a risolvere "mentalmente" la cosa?
giorni?
mesi?
anni?

se potete darmi qualche indicazione a spanne........
mi scuso se le mie pretese di diagnosi possono sembrarvi arroganti, cmq non sono nuova a queste tematiche purtroppo o perfortuna, dato che è proprio per questo che dopo tutti questi mesi di rifiuti sono riuscita comunque a non "arrabbiarmi" con lui.. immaginando appunto ci fosse dell' altro.
[#22]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza a questi quesiti può rispondere solo il medico (possibilmente psichiatra o psicoterapeuta) al quale il suo ragazzo si rivolgerà di persona. Solo dopo una diagnosi diretta, una valutazione delle risorse personali ed ambientali si potrebbe dare una risposta, altrimenti sarebbe come parlare del nulla.
L'unica cosa che posso dirle è che se dovesse davvero trattarsi di un disturbo da lei citato c'è il rischio che rivolgendosi al medico di famiglia questi potrebbero passare inosservati. Gli specialisti di elezione sono: psichiatra e/o psicoterapeuta.
saluti
[#23]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, mi fa piacere sapere che il suo ragazzo si sia deciso a rivolgersi ad un professionista. Per quanto riguarda la sua domanda, invece, non è proprio possibile darle una risposta in questo contesto proprio perchè non sappiamo se né che tipo di disturbo effetivamente abbia. Lo psichiatra e/o lo psicoterapeuta a cui si rivolgerà potranno essere più esaurienti su questo punto.
In bocca al lupo
Cordialmente
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