Problema nelle discussioni
Salve, sono un ragazzo di 25 anni e ho una questione da porvi. Ho un problema, credo a carattere psicologico, nel gestire e nel tenere le discussioni. Si tratta di una questione che ho sempre sentito di avere, ma che non mi è mai "pesata".. tranne nell'ultimo anno nel quale sto vivendo una bellissima storia con una ragazza, che puntualmente ogni volta che abbiamo un litigio mi ricorda questa cosa. Il problema è che ogni volta che abbiamo una discussione tendo ad abbassare la testa, a voler scappare, a sottostimare le mie ragioni sovrastimando le sue e non riuscendo a tenere le mie posizioni, a chiedere sempre scusa anche quando non sento di essere in torto, quasi a preferire sempre la quiete, ad avere paura delle discussioni per le "novità" e le conseguenze che, nel bene e nel male, possono apportare.
Probabilmente ciò dipende dall'educazione troppo "amorevole" ricevuta dai miei genitori. Ogniqualvolta si accendeva una discussione in casa, mi rifugiavo costantemente nella mia camera sbattendo la porta ed evitando perciò qualsiasi confronto. I miei hanno sempre lasciato che ciò accadesse, aspettando che mi passasse il nervosismo e abbracciandomi non appena fossi uscito dalla mia camera. Il problema è che adesso non riesco a comportarmi diversamente e, fortunatamente, non ho sempre davanti a me i miei genitori.
Cosa posso fare di pratico e immediato per iniziare a cambiare atteggiamento? Potreste consigliarmi qualche libro da leggere in merito? Vorrei risolvere questa questione, possibilmente, da solo.
Grazie per la disponibilità.
E.
Probabilmente ciò dipende dall'educazione troppo "amorevole" ricevuta dai miei genitori. Ogniqualvolta si accendeva una discussione in casa, mi rifugiavo costantemente nella mia camera sbattendo la porta ed evitando perciò qualsiasi confronto. I miei hanno sempre lasciato che ciò accadesse, aspettando che mi passasse il nervosismo e abbracciandomi non appena fossi uscito dalla mia camera. Il problema è che adesso non riesco a comportarmi diversamente e, fortunatamente, non ho sempre davanti a me i miei genitori.
Cosa posso fare di pratico e immediato per iniziare a cambiare atteggiamento? Potreste consigliarmi qualche libro da leggere in merito? Vorrei risolvere questa questione, possibilmente, da solo.
Grazie per la disponibilità.
E.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
cercare qualcosa di "pratico" ed "immediato" significa ancora una volta rifugiarsi "nella propria stanza", cioè innalzare un muro di fronte all'idea di mettersi in gioco pienamente e con determinazione in un percorso di crescita e cambiamento. "Leggere libri" è utilissimo se vuole imparare il significato di un termine come "assertività" ma non riuscirebbe comunque a farle cambiare atteggiamento. Se il problema descrittoci determina comunque un disagio il mio consiglio è quello di effettuare un colloquio con uno psicologo.
Cordialmente.
Saluti.
cercare qualcosa di "pratico" ed "immediato" significa ancora una volta rifugiarsi "nella propria stanza", cioè innalzare un muro di fronte all'idea di mettersi in gioco pienamente e con determinazione in un percorso di crescita e cambiamento. "Leggere libri" è utilissimo se vuole imparare il significato di un termine come "assertività" ma non riuscirebbe comunque a farle cambiare atteggiamento. Se il problema descrittoci determina comunque un disagio il mio consiglio è quello di effettuare un colloquio con uno psicologo.
Cordialmente.
Saluti.
[#2]
Utente
Grazie per la celerità della risposta!
Quale potrebbe essere un consiglio da parte sua per "mettermi in gioco pienamente" e crescere?
Non esiste nessun libro che possa darmi anche solo una riflessione?
Al momento non posso richiedere un colloquio perchè per qualche tempo sono lontano dall'Italia, ma vista la mia attuale disponibilità nel "chiedere aiuto" cosa posso fare nel frattempo? Sarebbe utile domandare aiuto alla mia ragazza?
Grazie
E.
Quale potrebbe essere un consiglio da parte sua per "mettermi in gioco pienamente" e crescere?
Non esiste nessun libro che possa darmi anche solo una riflessione?
Al momento non posso richiedere un colloquio perchè per qualche tempo sono lontano dall'Italia, ma vista la mia attuale disponibilità nel "chiedere aiuto" cosa posso fare nel frattempo? Sarebbe utile domandare aiuto alla mia ragazza?
Grazie
E.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 10/11/2009.
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