Dag ; panico e paura di morire
Gentili Dottori,
soffro di Attacchi di Panico che hanno, negli anni( in specifico dieci), causato un Disturbo d'Ansia Generalizzata centrato soprattutto sulla paura di morire. Paura che si è acutizzata in queste settimane per mio padre, le cui condizioni permangono tuttora gravi. Ansia e angoscia si impossessano di tutti i miei spazi mentali presentandosi anche sotto forma di disturbi fisici quali dolori e/o fitte al braccio sinistro, gola, petto, testa. Essendo anche ipocondriaca ad ogni minimo dolore scattano in me Attacchi di Panico accompagnati da un terrore totalizzante per la paura di morire. Ciò che più mi disturba è il pensiero del non-essere, non esserci più..Non riesco ad accettare questo stato del nulla poichè non vi si può porre rimedio e sento tutta l'impotenza della vita ma davvero ora non Vivo a causa di questa angosciante paura e mi sembra persino impossibile guarire da questa ossessione.
Dopo una notte esasperante, in bilico tra il dubbio se recarmi dalla Guardia Medica o "resistere" ho chiamato d'urgenza uno Psicoterapeuta ad Indirizzo Breve Strategico.. Ma adesso davvero non so più che fare in attesa del primo colloquio, che sarà tra tre giorni. Analizzo il secondo ed ho panico di poterne morire..Da un secondo all'altro..scandisco le mie giornate in questo modo..Non ho riti o meccanismi di difesa per poter far fronte a questa profonda angoscia, non c'è luogo dove io possa trarre serenità..
Ringraziando in Anticipo
Carissimi Saluti
soffro di Attacchi di Panico che hanno, negli anni( in specifico dieci), causato un Disturbo d'Ansia Generalizzata centrato soprattutto sulla paura di morire. Paura che si è acutizzata in queste settimane per mio padre, le cui condizioni permangono tuttora gravi. Ansia e angoscia si impossessano di tutti i miei spazi mentali presentandosi anche sotto forma di disturbi fisici quali dolori e/o fitte al braccio sinistro, gola, petto, testa. Essendo anche ipocondriaca ad ogni minimo dolore scattano in me Attacchi di Panico accompagnati da un terrore totalizzante per la paura di morire. Ciò che più mi disturba è il pensiero del non-essere, non esserci più..Non riesco ad accettare questo stato del nulla poichè non vi si può porre rimedio e sento tutta l'impotenza della vita ma davvero ora non Vivo a causa di questa angosciante paura e mi sembra persino impossibile guarire da questa ossessione.
Dopo una notte esasperante, in bilico tra il dubbio se recarmi dalla Guardia Medica o "resistere" ho chiamato d'urgenza uno Psicoterapeuta ad Indirizzo Breve Strategico.. Ma adesso davvero non so più che fare in attesa del primo colloquio, che sarà tra tre giorni. Analizzo il secondo ed ho panico di poterne morire..Da un secondo all'altro..scandisco le mie giornate in questo modo..Non ho riti o meccanismi di difesa per poter far fronte a questa profonda angoscia, non c'è luogo dove io possa trarre serenità..
Ringraziando in Anticipo
Carissimi Saluti
[#2]
Gentile utente, se mancano solo 3 giorni non le resta che stringere un po' i denti e aspettare. Se DAVVERO non fosse capace di aspettare nemmeno 3 giorni non si tratterebbe di ansia, ma di qualcosa di più grave.
Oltretutto è una buona scelta quella del terapeuta strategico.
Quindi, a oggi mancano solo 2 giorni: si faccia coraggio, ha aspettato tanti anni, potrà aspettare un altro paio di giorni.
Cordiali saluti
Oltretutto è una buona scelta quella del terapeuta strategico.
Quindi, a oggi mancano solo 2 giorni: si faccia coraggio, ha aspettato tanti anni, potrà aspettare un altro paio di giorni.
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Gentile Dr.Stefano Giannini, La ringrazio innanzitutto dell'attenzione. Francamente in tutto questo marasma di emozioni e stati negativi non ho pensato che dovessi porre una domanda in specifico. Allora ragionando ed estrapolando una domanda dal mio testo potrei formularla/e in questo modo: "Come si supera la paura di morire?"e ancora "Si può superare la paura di morire quando questa è talmente radicata da impedirmi la Vita?"
RingraziandoLa nuovamente
Gentile Dr.Giuseppe Santonocito, ringrazio per l'attenzione e per le parole di conforto ma vorrei chiederLe cosa intende Lei con "..non si tratterebbe di ansia, ma di qualcosa di più grave". Diciamo che ora, considerata anche la situazione di mio padre, sto vivendo l'acutizzarsi della mia angoscia, che porto all'estremo.
Carissimi Saluti
RingraziandoLa nuovamente
Gentile Dr.Giuseppe Santonocito, ringrazio per l'attenzione e per le parole di conforto ma vorrei chiederLe cosa intende Lei con "..non si tratterebbe di ansia, ma di qualcosa di più grave". Diciamo che ora, considerata anche la situazione di mio padre, sto vivendo l'acutizzarsi della mia angoscia, che porto all'estremo.
Carissimi Saluti
[#4]
È proprio perché lei soffre d'ansia che si è concentrata solo su quelle mie parole.
Invece deve concentrarsi su: "ha aspettato tanti anni, può aspettare un altro paio di giorni", perché sono queste le più importanti. Anche perché nel frattempo è già passato un giorno e mezzo e la sua paura della morte è rimasta solo questo: una paura.
Se invece cerca di mettere ancora più pressione su se stessa, si renderà un pessimo servizio.
Oltretutto, quest'attesa la renderà ancora più motivata nel far sì che la sua terapia si svolga nel migliore dei modi: l'ansia ha anche una funzione positiva.
Cordiali saluti
Invece deve concentrarsi su: "ha aspettato tanti anni, può aspettare un altro paio di giorni", perché sono queste le più importanti. Anche perché nel frattempo è già passato un giorno e mezzo e la sua paura della morte è rimasta solo questo: una paura.
Se invece cerca di mettere ancora più pressione su se stessa, si renderà un pessimo servizio.
Oltretutto, quest'attesa la renderà ancora più motivata nel far sì che la sua terapia si svolga nel migliore dei modi: l'ansia ha anche una funzione positiva.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Ho,invece,apprezzato molto il suo incitamento a "stringere i denti" ma non nego che quel "qualcosa di più grave", nelle mie condizioni attuali, necessitasse una domanda di chiarimento.
Il sintomo fisico che più mi angoscia è questa sensazione di respiro corto, la quale mi porta a far respiri lunghi e profondi continuamente..questa situazione è molto angosciante. Mi conforta però il fatto che Lei mi dica che tutta quest'ansia mi porterà a buoni risultati nel percorso di terapia che andrò ad intraprendere.
Paradossalmente mi riterrei più fortunata se soffrissi di una fobia dove potrei spostare l'ansia/angoscia su un oggetto specifico per poterlo evitare. Invece così l'ansia è dentro di me e non mi posso evitare.
Carissimi Saluti Dr.Santonocito e Grazie nuovamente per le sue parole
Il sintomo fisico che più mi angoscia è questa sensazione di respiro corto, la quale mi porta a far respiri lunghi e profondi continuamente..questa situazione è molto angosciante. Mi conforta però il fatto che Lei mi dica che tutta quest'ansia mi porterà a buoni risultati nel percorso di terapia che andrò ad intraprendere.
Paradossalmente mi riterrei più fortunata se soffrissi di una fobia dove potrei spostare l'ansia/angoscia su un oggetto specifico per poterlo evitare. Invece così l'ansia è dentro di me e non mi posso evitare.
Carissimi Saluti Dr.Santonocito e Grazie nuovamente per le sue parole
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>>> Paradossalmente mi riterrei più fortunata se soffrissi di una fobia dove potrei spostare l'ansia/angoscia su un oggetto specifico per poterlo evitare. Invece così l'ansia è dentro di me e non mi posso evitare.
>>>
Paradossalmente, invece, è proprio l'averla dentro che la motiverà di più a superarla.
Chi evita ha questa "facile" scappatoia dell'evitamento, e può passare molto tempo prima che si decida a farne a meno.
Cordiali saluti
>>>
Paradossalmente, invece, è proprio l'averla dentro che la motiverà di più a superarla.
Chi evita ha questa "facile" scappatoia dell'evitamento, e può passare molto tempo prima che si decida a farne a meno.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Vero sì che essendo questo stato d'Ansia così radicato io "mi costringa" a fissare un appuntamento urgente con uno Psicoterapeuta per cercare di risolverlo ma quando mi riferisco alla fortuna paradossale di soffrire di una fobia è per spiegare quanto insopportabile e forte sia la negatività che scaturisce da questa mia situazione interiore. Vero è che se soffrissi di una fobia verso i serpenti non mi importerebbe granchè di andare a risolverla perchè quando mai avrei la possibilità di imbattermi in un serpente? Anche se soffrissi della fobia dell'aereo non sarei così disperata perchè, a meno che ne abbia assoluta necessità per lavoro(e lì andrei in Psicoterapia per risolverla)posso fare a meno di prendere un aereo e questo evitamento non mi creerebbe sofferenza quindi non vedrei necessità di Psicoterapia. Ma il disturbo di cui soffro ora è dentro di me 24 ore su 24, non posso evitarlo, crea sofferenza e penso che sia da qui che nasca il bisogno di una Psicoterapia. Se ho paura dell'aereo (paura che tra l'altro ho)non avrei angoscia continua come ho tuttora.
Non vorrei creare discussioni o risultare antipatica ma credo che il mio discorso possa quadrare e per far intendere quanto può essere pesante questa ansia persistente.
E sono anche consapevole che un discorso più approfondito non si possa fare che in un percorso di Psicoterapia.
Naturalmente prendo atto delle vostre parole e della vostra disponibilità ad ascoltare e non perdo occasione di ringraziarvi ancora
Non vorrei creare discussioni o risultare antipatica ma credo che il mio discorso possa quadrare e per far intendere quanto può essere pesante questa ansia persistente.
E sono anche consapevole che un discorso più approfondito non si possa fare che in un percorso di Psicoterapia.
Naturalmente prendo atto delle vostre parole e della vostra disponibilità ad ascoltare e non perdo occasione di ringraziarvi ancora
[#9]
Gentile Utente,
capisco la Sua apprensione, sembra quasi che questa paura di morire sia diventata una vera e propria ossessione, ovvero un pensiero che non se ne vuole andare, e che la disturba probabilmente fin dal mattino.
Visto che ha già prenotato un colloquio psicoterapeutico, ma sente la necessità di avere in mano qualche informazione in più, le allego questi articoli su ansia, paura della morte, panico ed ipocondria
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
capisco la Sua apprensione, sembra quasi che questa paura di morire sia diventata una vera e propria ossessione, ovvero un pensiero che non se ne vuole andare, e che la disturba probabilmente fin dal mattino.
Visto che ha già prenotato un colloquio psicoterapeutico, ma sente la necessità di avere in mano qualche informazione in più, le allego questi articoli su ansia, paura della morte, panico ed ipocondria
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.3k visite dal 09/11/2009.
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