Come sconfiggere l'emotività!

Salve a tutti, sono un nuovo utente di questo forum e spero di essere il benvenuto.
Come da titolo vorrei un consulto riguardo la mia emotività.
Premetto che sono un ragazzo socievole, mi piace stare al centro dell’attenzione e non sono affatto timido, però in alcune situazioni non riesco a trattenere le mie emozioni che diventano padrone del mio corpo: inizio a tremare vistosamente, balbetto, e in alcuni casi divento pallido.
Le occasioni nelle quali si manifestano queste “crisi” variano, non ci sono circostanze precise però voglio raccontarvi le ultime due volte in cui mi sono venute:
• L’anno scorso, quando mi presentai al concorso da VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno) nell’esercito .
A quel concorso ci tenevo tantissimo, avevo superato tutte le visite mediche e mi mancava soltanto il colloquio con la psicologa. Sapevo che la mia idoneità sarebbe dipesa da quel colloquio perché era l’ultimo ostacolo, ma, quando ho sentito pronunciare il mio cognome dalla psicologa ho iniziato a tremare vistosamente e a balbettare. Risultato: NON IDONEO per emotività e cenni di insicurezza.
Da quel giorno capì che c’era qualcosa in me che non andava!
• L’ultima volta mi è venuta qualche giorno fa mentre giocavo con i miei amici a poker (gioco dove bisogna essere freddi e non far capire la propria giocata). A quel tavolo c’erano dei ragazzi nuovi un po’ più grandi di me. Tra le mani mi arrivano due belle carte e rilancio pesante, questo ragazzo che non conoscevo mi fissa perché probabilmente era intenzionato a puntare. Ci fissiamo per un po’ e dopo pochi secondi inizio a sentire il mio battito del cuore aumentare e le mie mani tremare, era un'altra “crisi”. Io gioco spesso con i miei amici e sono sicuro che se la stessa cosa mi fosse capitata con uno di loro non avrei avuto la stessa reazione.
Gentili dottori, io ho rifatto la domanda per il VFP1 nell’esercito perché è quello che ho sempre voluto fare però ho timore di essere scartato di nuovo. Cosa mi consigliate oltre al fatto di farmi seguire da uno psicoterapeuta?
Come posso fare a sconfiggere con le mie forze questa emotività, c’è qualche terapia che mi consigliate?
Come già detto io non sono affatto timido, sono fidanzato e ho un sacco di amici però c’è questo piccolo neo in me che potrebbe compromettere una carriera nelle forze armate.
Confido in Voi.
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
intanto ben ritrovato: noi da qui possiamo vedere la sua storia clinica, e quindi sappiamo se è la prima volta oppure no che qualcuno ci scrive.

Mi ricordo benissimo di Lei: mi disse che avevo capito perfettamente il Suo problema.

Ma a giudicare dalla Sua nuova richiesta non ne sono tanto sicuro.

In ogni caso le ribadisco quanto scritto nel precedente consulto, ricordandole che più si comporta in questo modo più il tempo passa, e dopo un mese siamo punto e a capo.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
i consulti già formulati dai miei colleghi sia a questo post, sia al suo precedente mi sembrano decisamente esaustivi.

Vorrei solo aggiungere un commento al titolo da lei scritto "come sconfiggere l'emotività!": l'emotività non è affatto qualcosa da sconfiggere, anzi!

Le emozioni ci permettono di dare colore a quello che ci succede: a volte sono colori belli, o rassicuranti, altre sono cupi, oppure spaventosi; però senza di esse la vita sarebbe semplicemente piatta, monotona.

Evidentemente ci sono delle situazioni - pur se da come lei scrive abbastanza circoscritte - in cui le sue emozioni sono troppo forti, e lei non riesce ad affrontare lucidamente il compito che ha di fronte. Possiamo considerare queste situazioni come dei campanelli di allarme che la sua psiche le manda per avvertirla che in quel momento lo stress da affrontare è troppo alto, che da solo non ce la fa.

Per questo le ribadisco di rivolgersi a uno specialista, con cui potrà parlare direttamente e in maniera diffusa degli episodi da lei descritti, e cercare di inquadrare la problematica da lei riportata.

Scrive di tenerci tanto a passare quel concorso per l'esercito, e credo che se più di un collega ha pensato di fermarla, l'ha fatto in realtà per non renderle la vita più difficile in seguito.

Affronti il suo ostacolo, e vedrà che molte altre cose alle quali sin'ora non ha badato prenderanno edlle sfumature diverse.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it