Una psicoterapia ma lui è contrario
Salve sono una ragazza di quasi 31 anni ed ormai da 7 anni vivo sempre nella paura e nel terrore di ammalarmi e morire. tutto è iniziato con la morte di mia madre da allora ho iniziato ad accusare dolori al torace tachicardia e spesso sono andata al ps dove fortunatamente mi hanno sempre detto che non era niente.
io però ho sempre paura perchè il dolore non è mai lo stesso e quindi mi convinco che sono malata e che i medici non sono andati fino in fondo ad indagare. inoltre attualmente è un susseguirsi di non sentirmi bene. ne ho parlato con il mio medico curante chiedendo se era il caso di una psicoterapia ma lui è contrario e mi ha prescritto il lexotan che non prendo perchè ho paura dello shock anafilattico e poi sono contraria a curare il sintomo e non la causa. Sono molto ansiosa del tipo che quando vedo mio marito tardare a tornare dal lavoro penso subito che gli sia successo qualcosa di brutto.
inoltre in quest'ultimo periodo ho il tarlo fisso e la paura di prendere l'influenza suina (io continuo a sentire il cuore improvvisamente impazzito l'affanno, un tuffo al cuore e penso quindi che se mi dovesse venire la suina io muoio)ho paura della vaccinazione (shock anafilattico).inoltre mi capita sempre che quando devo fare qualcosa di bello tipo come prima di sposarmi avevo paura che mi accadesse qualcosa di brutto (morte)prima della data del matrimonio. insomma non riesco più a gioire a vivere spensierata ed inoltre ogni tanto chiedo a mio marito se si sente bene e quando lui mi dice che gli fa male in petto (anche lui molto ansioso)subito gli dico di correre all'ospedale perchè ho paura che abbia un infarto.
aiutatemi vi prego consigliatemi cosa posso fare per ritornare ad essere la ragazza spensierata e gioiosa di un tempo
io però ho sempre paura perchè il dolore non è mai lo stesso e quindi mi convinco che sono malata e che i medici non sono andati fino in fondo ad indagare. inoltre attualmente è un susseguirsi di non sentirmi bene. ne ho parlato con il mio medico curante chiedendo se era il caso di una psicoterapia ma lui è contrario e mi ha prescritto il lexotan che non prendo perchè ho paura dello shock anafilattico e poi sono contraria a curare il sintomo e non la causa. Sono molto ansiosa del tipo che quando vedo mio marito tardare a tornare dal lavoro penso subito che gli sia successo qualcosa di brutto.
inoltre in quest'ultimo periodo ho il tarlo fisso e la paura di prendere l'influenza suina (io continuo a sentire il cuore improvvisamente impazzito l'affanno, un tuffo al cuore e penso quindi che se mi dovesse venire la suina io muoio)ho paura della vaccinazione (shock anafilattico).inoltre mi capita sempre che quando devo fare qualcosa di bello tipo come prima di sposarmi avevo paura che mi accadesse qualcosa di brutto (morte)prima della data del matrimonio. insomma non riesco più a gioire a vivere spensierata ed inoltre ogni tanto chiedo a mio marito se si sente bene e quando lui mi dice che gli fa male in petto (anche lui molto ansioso)subito gli dico di correre all'ospedale perchè ho paura che abbia un infarto.
aiutatemi vi prego consigliatemi cosa posso fare per ritornare ad essere la ragazza spensierata e gioiosa di un tempo
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Gentile ragazza, da quello che descrive sembrerebbe trattarsi di ansia. Se il suo medico ha escluso tramite gli opportuni accertamenti eventuali cause organiche allora dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta. Credo che nel suo caso sia la figura più appropriata. Dopo una diagnosi potra' indicarle un eventuale percorso terapeutico appropriato.
Non si perda d'animo e inizi il suo cammino alla ricerca "della ragazza spensierata e gioiosa di un tempo".
Cordialmente
Non si perda d'animo e inizi il suo cammino alla ricerca "della ragazza spensierata e gioiosa di un tempo".
Cordialmente
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it
[#2]
Cara ragazza,
qui i problemi sembrano più di uno, e sicuramente si fondano non solo sull'ipocondria, ma anche su un'ansia generalizzata a più situazioni o persone, che si è aggravata dal momento in cui ha perso sua madre.
Nel senso oltre ad "ascoltare" se stessa, i suoi rumori interni e a trovare sempre qualche problema (chi cerca trova),il suo ascolto è rivolto anche all'esterno, mi riferisco alle paure che nutre nei confronti delle persone a lei care e alla paura di non gioire di eventi felici per l'improvvisa comparsa di situazioni spiacevoli.
Tuttavia, e mi corregga se sbaglio, sembrerebbe avere un buon grado di consapevolezza del problema (>>>mi convinco che sono malata) e questo aspetto giocherebbe sicuramente a suo favore.
Non si abbatta, sicuramente per ogni problema esiste sempre una soluzione e di sicuro rivolgendosi ad psicologo/psicoterapeuta potrà avere solo una visione più chiara del problema senza rischiare di avere alcuno shock anafilattico.
Cordialmente
qui i problemi sembrano più di uno, e sicuramente si fondano non solo sull'ipocondria, ma anche su un'ansia generalizzata a più situazioni o persone, che si è aggravata dal momento in cui ha perso sua madre.
Nel senso oltre ad "ascoltare" se stessa, i suoi rumori interni e a trovare sempre qualche problema (chi cerca trova),il suo ascolto è rivolto anche all'esterno, mi riferisco alle paure che nutre nei confronti delle persone a lei care e alla paura di non gioire di eventi felici per l'improvvisa comparsa di situazioni spiacevoli.
Tuttavia, e mi corregga se sbaglio, sembrerebbe avere un buon grado di consapevolezza del problema (>>>mi convinco che sono malata) e questo aspetto giocherebbe sicuramente a suo favore.
Non si abbatta, sicuramente per ogni problema esiste sempre una soluzione e di sicuro rivolgendosi ad psicologo/psicoterapeuta potrà avere solo una visione più chiara del problema senza rischiare di avere alcuno shock anafilattico.
Cordialmente
Dott. Davide Algeri
Psicologo Psicoterapeuta Breve Strategico
Cell. (+39) 348 53 08 559 - www.davidealgeri.com
[#3]
Utente
grazie per l'interesse mostrato al mio caso. Io sono decisa ad iniziare una psicoterapia ma il medico di base è contrario _Quindi senza la sua prescrizione non posso rivolgermi alle strutture sanitarie e sono così costretta
a rivolgermi ad un psicologo privato. il problema è che non riuscirei a poter affrontare tali spese. io abito in provincia di Milano se per caso mi potreste indicare qualche struttura onlus o altro ve ne sarei infinitamente grata. distinti saluti
a rivolgermi ad un psicologo privato. il problema è che non riuscirei a poter affrontare tali spese. io abito in provincia di Milano se per caso mi potreste indicare qualche struttura onlus o altro ve ne sarei infinitamente grata. distinti saluti
[#4]
No, non è vero.
Un primo colloquio psicologico alla ASL può essere richiesto anche SENZA l'impegnativa del medico di base. Idem dicasi per l'eventuale successiva psicoterapia. Oltretutto i ticket sono bassissimi.
Cordiali saluti
Un primo colloquio psicologico alla ASL può essere richiesto anche SENZA l'impegnativa del medico di base. Idem dicasi per l'eventuale successiva psicoterapia. Oltretutto i ticket sono bassissimi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Gentile ragazza,
se lei ha capito che da sola non riesce a uscire da questa situazione di disagio e per di più è decisa ad iniziare un percorso terapeutico, non credo che il suo medico di famiglia possa opporsi a questa sua decisione. In ogni caso questo non deve costituire un ostacolo: lei ha il diritto di curarsi e le possibilità per farlo ci sono. Credo quindi che dovrebbe seguire le indicazioni datele e fissare un appuntamento presso la sua Asl. Come ha specificato il Collega, infatti, per fare ciò non è necessaria l'impegnativa del suo medico.
Cordialmente
se lei ha capito che da sola non riesce a uscire da questa situazione di disagio e per di più è decisa ad iniziare un percorso terapeutico, non credo che il suo medico di famiglia possa opporsi a questa sua decisione. In ogni caso questo non deve costituire un ostacolo: lei ha il diritto di curarsi e le possibilità per farlo ci sono. Credo quindi che dovrebbe seguire le indicazioni datele e fissare un appuntamento presso la sua Asl. Come ha specificato il Collega, infatti, per fare ciò non è necessaria l'impegnativa del suo medico.
Cordialmente
[#9]
Gentile Utente,
di certo questo periodo di allarmismo per l'influenza da Virus A non aiuta chi soffre d'ansia, e soprattutto di ipocondria.
Intanto provi a leggere questo articolo sulla paura delle malattie, e veda se si ritrova
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Provi a leggere anche questo articolo dal titolo "Come spendere meno dallo Psicologo", dove potrà trovare alcune indicazioni su come richiedere una consulenza sia al servizio pubblico che privato
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
di certo questo periodo di allarmismo per l'influenza da Virus A non aiuta chi soffre d'ansia, e soprattutto di ipocondria.
Intanto provi a leggere questo articolo sulla paura delle malattie, e veda se si ritrova
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Provi a leggere anche questo articolo dal titolo "Come spendere meno dallo Psicologo", dove potrà trovare alcune indicazioni su come richiedere una consulenza sia al servizio pubblico che privato
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
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