Sessualità (totale scomparsa del desiderio sessuale)
Innanzitutto saluto tutto lo staff,
ringraziandolo per la messa a disposizione di un servizio cosi utile, passo subito al problema.
Sono un ragazzo sui 30 anni con una salute fisica buona e con un appetito sessuale che fino a qualche anno fa era di ottimo livello, salvo ormai essere totalmente inesistente. Ho iniziato a conoscere il sesso giovanissimo e già a 16 anni ho avuto il mio primo rapporto sessuale con quella che al tempo era la mia ragazzetta, dopo lei ho avuto diverse donne, non sto a quantificare per una questione di buon gusto, con le quali ho avuto sempre un'ottima relazione sessuale e più di ogni altra cosa mi provocava eccitazione il solo pensiero di averle, ma non tutto è rosa come può apparire, in realtà a partire già dai 18/19 anni ho iniziato a covare una sorta di pensiero/paura di essere omosessuale, probabilmente dettato da un sogno che feci molti anni fa, solo che a causa della mia natura particolarmente suscettibile e della mia incapacità a esternare paure, dubbi e perplessità, ho lasciato che questo seme si addentrasse sempre più dentro la mia mente, condizionando sempre più in forma maggiore i miei pensieri, sfociando in ossessioni di dimostrare a me stesso la mia virilità, controllando la mia sessualità fino al punto di essere oggi totalmente incapace di avere erezioni, avverto appena un accenno, ma la mente corre subito alla verifica e perdo l'erezione, addirittura a partire dall'ultimissima relazione che ormai non voglio neanche pensare di affrontare senza farmaco(che tra l'altro mi garantisce erezioni forti, durature e soprattutto migliora infinitamente il mio umore, normalmente ormai sotto le scarpe) provo quotidianamente un forte stress, un formicolio/scosse al basso ventre che interessa tutta la zona erogena, ansia, non passo un solo secondo della mia vita a non pensare alla mia incapacità di avere ormai una relazione sessuale stabile, tanto da pensare che ormai ne sono ossessionato e a chiudere tutto, quello che ormai era un po uno sfogo, cioè la pratica masturbatoria attraverso la visione di pornografia e racconti erotici è praticamente, scusate la frase grottesca, in fin di vita, cioè non mi provoca più neanche erezione, se non una sorta di accenno che muore subito, se mi masturbo il pene si erige fino alla presenza della pratica e a volte neanche quella è sufficiente perchè perdo talvolta, paradossalmente anche in questo caso l'erezione, dire che l'autostima, la gioia di vivere e il buon umore sono praticamente morti, è voler usare un eufemismo, non riesco più neanche a avere una vita sociale, perchè, probabilmente perchè ne ho perso l'interesse. Ultimamente seguo visite da uno psicologo, ma a dire la verità le mie paure si sono moltiplicate a dismisura e da allora sento ormai questo continuo formicolio/scosse all'interno del ventre che riesco a controllare solo concentrandomi a rilassare ventre/vescica...Non so più che cosa pensare, fare e scusate la proverbiale frase, santo a cui rivolgermi.
Saluti e grazie!
ringraziandolo per la messa a disposizione di un servizio cosi utile, passo subito al problema.
Sono un ragazzo sui 30 anni con una salute fisica buona e con un appetito sessuale che fino a qualche anno fa era di ottimo livello, salvo ormai essere totalmente inesistente. Ho iniziato a conoscere il sesso giovanissimo e già a 16 anni ho avuto il mio primo rapporto sessuale con quella che al tempo era la mia ragazzetta, dopo lei ho avuto diverse donne, non sto a quantificare per una questione di buon gusto, con le quali ho avuto sempre un'ottima relazione sessuale e più di ogni altra cosa mi provocava eccitazione il solo pensiero di averle, ma non tutto è rosa come può apparire, in realtà a partire già dai 18/19 anni ho iniziato a covare una sorta di pensiero/paura di essere omosessuale, probabilmente dettato da un sogno che feci molti anni fa, solo che a causa della mia natura particolarmente suscettibile e della mia incapacità a esternare paure, dubbi e perplessità, ho lasciato che questo seme si addentrasse sempre più dentro la mia mente, condizionando sempre più in forma maggiore i miei pensieri, sfociando in ossessioni di dimostrare a me stesso la mia virilità, controllando la mia sessualità fino al punto di essere oggi totalmente incapace di avere erezioni, avverto appena un accenno, ma la mente corre subito alla verifica e perdo l'erezione, addirittura a partire dall'ultimissima relazione che ormai non voglio neanche pensare di affrontare senza farmaco(che tra l'altro mi garantisce erezioni forti, durature e soprattutto migliora infinitamente il mio umore, normalmente ormai sotto le scarpe) provo quotidianamente un forte stress, un formicolio/scosse al basso ventre che interessa tutta la zona erogena, ansia, non passo un solo secondo della mia vita a non pensare alla mia incapacità di avere ormai una relazione sessuale stabile, tanto da pensare che ormai ne sono ossessionato e a chiudere tutto, quello che ormai era un po uno sfogo, cioè la pratica masturbatoria attraverso la visione di pornografia e racconti erotici è praticamente, scusate la frase grottesca, in fin di vita, cioè non mi provoca più neanche erezione, se non una sorta di accenno che muore subito, se mi masturbo il pene si erige fino alla presenza della pratica e a volte neanche quella è sufficiente perchè perdo talvolta, paradossalmente anche in questo caso l'erezione, dire che l'autostima, la gioia di vivere e il buon umore sono praticamente morti, è voler usare un eufemismo, non riesco più neanche a avere una vita sociale, perchè, probabilmente perchè ne ho perso l'interesse. Ultimamente seguo visite da uno psicologo, ma a dire la verità le mie paure si sono moltiplicate a dismisura e da allora sento ormai questo continuo formicolio/scosse all'interno del ventre che riesco a controllare solo concentrandomi a rilassare ventre/vescica...Non so più che cosa pensare, fare e scusate la proverbiale frase, santo a cui rivolgermi.
Saluti e grazie!
[#1]
Gentile Utente,
anche se la situazione le sembra molto complessa in realtà ci sono diversi fattori che propenderebbero per una prognosi favorevole, tra cui il fatto che Lei è disposto a mettersi in gioco (farmaco, psicologo, ecc.).
Il problema è forse proprio l'opposto: forse Lei si mette TROPPO in gioco, al punto da dover vivere benissimo e a tutti i costi (farmaco) i rapporti sessuali.
Tutto questo però non le ha portato serenità: le ossessioni (paura di essere omosessuale) sono ancora presenti, così come la bassa autostima e l'ansia.
Per questo forse rivedrei la cura. Intanto ne deve parlare con il suo psicologo, e se riesce gli dica che ci ha scritto.
Poi affiancherei anche una valutazione psichiatrica, per capire la natura e l'entità di queste ossessioni.
Legga questi articoli su ansia e ossessioni e veda se si ritrova
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Infine: ha fatto una visita andrologica?
anche se la situazione le sembra molto complessa in realtà ci sono diversi fattori che propenderebbero per una prognosi favorevole, tra cui il fatto che Lei è disposto a mettersi in gioco (farmaco, psicologo, ecc.).
Il problema è forse proprio l'opposto: forse Lei si mette TROPPO in gioco, al punto da dover vivere benissimo e a tutti i costi (farmaco) i rapporti sessuali.
Tutto questo però non le ha portato serenità: le ossessioni (paura di essere omosessuale) sono ancora presenti, così come la bassa autostima e l'ansia.
Per questo forse rivedrei la cura. Intanto ne deve parlare con il suo psicologo, e se riesce gli dica che ci ha scritto.
Poi affiancherei anche una valutazione psichiatrica, per capire la natura e l'entità di queste ossessioni.
Legga questi articoli su ansia e ossessioni e veda se si ritrova
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Infine: ha fatto una visita andrologica?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
>>> non riesco più neanche a avere una vita sociale, perchè, probabilmente perchè ne ho perso l'interesse
>>>
Gentile utente, l'interesse per la vita sociale è stato secondo lei un effetto del problema sessuale che descrive, oppure è andato di pari passo ad esso, in tutti questi anni?
Cordiali saluti
>>>
Gentile utente, l'interesse per la vita sociale è stato secondo lei un effetto del problema sessuale che descrive, oppure è andato di pari passo ad esso, in tutti questi anni?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
Gentile dottor Bulla,
La ringrazio per la pronta risposta e anche per gli strumenti che mi ha messo a disposizione, di seguito Le riporterò quelli che secondo me sono punti salienti degli articoli nei quali mi ritrovo e che mi permettono di poter affermare di essere ossessionato, Le premetto inoltre che la cosa è andata per molto, molto tempo e credo che questo non abbia fatto altro che rendere tutto cronico e a volte insostenibile, sono altrettanto convinto di aver somatizzato in questa sorta di formicolio(??? è una sensazione di solletico all'interno del basso ventre, diciamo cosi, non doloroso, ma insopportabile) i miei disturbi, quasi tenessi sempre sotto costante sforzo/tensione l'apparato sessuale, in realtà non riesco a capire perfettamente, sono sensazioni, che da qualche giorno riesco a tenere sotto controllo cercando di forzarmi a mantenere sotto controllo ansia e rilassando il ventre.
Evidenzio come detto prima gli argomenti interessanti:
“Una immagine costante, incontrollabile e sgradita che si abbina ad emozioni sgradevoli, in genere ad ansia o paura, e può portare a rituali di pensiero o di azione, nel tentativo di allontanare questa immagine angosciante. Anche se l’individuo si ribella a questi pensieri, non riesce a liberarsene. Egli finisce per vederli come parte del proprio pensiero.”
Non è un immagine, piuttosto un pensiero/paura/angoscia costante, una fissazione, quella di non riuscire a fare più sesso con una donna e quindi di essere omosessuale, più cerco di scacciarla più mi ossessione questa fissazione, tale da dover verificare in continuazione questa condizione, addirittura negli ultimi tempi, pur non avendolo fatto mai e non avendo mai provato interesse nella cosa, vedo appositamente pornografia omosessuale, come se cercassi conferme, ovviamente non mi provocano nulla, ci sorrido sopra perchè mi rendo conto dell'assurdità della cosa, ma non riesco lo stesso a allontanare la paura, che in realtà oggi si è più tramutata in paura di non riuscire più ad avere una relazione stabile e riuscire ad avere una sessualità normale. In particolare la cosa che mi ossessiona di più oggi non è tanto l'omosessualità in se, tanto che cerco di convincermi magari di un'ipotetica bisessualità, nonostante non abbia mai nutrito/cercato nè forme affettive, nè forme sessuali nell'uomo, pur di ritornare a sentire il desiderio sessuale, io sento "l'eco" del desiderio, ma non riesco più ad avere erezioni spontanee, questo mi affligge più di ogni altra cosa, nonostante una donna mi piaccia, non riesco più ad avere erezioni e pertanto è diventata sempre più prepotente la paura/fissazione dell'omosessualità. Addirittura nei miei sogni, la paura della mancanza di erezione è presente, a tratti la cosa è quasi comica, lo so, ma ultimamente proprio da un paio di mesi a questa parte, quando faccio sogni erotici, mi chiedo se ho preso il viagra, perchè se non è cosi, non posso avere un rapporto e se non fosse che la cosa nella realtà mi fa star molto male, giuro che ci riderei perchè è grottesca.
La cosa è riassumibile cosi, la mattina mi sveglio e mi chiedo come sempre, riuscirò mai a ritornare a fare sesso con una donna? ritornerò a eccitarmi come prima al solo pensiero? Proverò più l'eccitazione e il desiderio del fare l'amore? Ovviamente inizia a crescere l'ansia, inizio a cercare risposte, non riesco, inizio a pensare di essere omosessuale e inizi l'opera di convincimento, lo sono?o no? Io so che non farei mai sesso con un uomo e non per motivazioni religiose/sociali/politiche, ma semplicemente perchè la cosa non mi stimola, ma non riesco a convincermene.
La cosa mi continua a torturare fino alla sera e via da capo al giorno successivo. Va cosi avanti da anni, tranne quando ho avuto rapporti seri stabili, nella quale la cosa non mi toccava o si è presentata molto raramente.
- Ossessioni sessuali
pensieri, immagini o impulsi sessuali , paura di poter essere omosessuali. (non capisco più se siano indotti o spontanei, di sicuro non è che mi mettano di buon umore e tento meno eccitazione)
Chi soffre di ossessioni patologiche non ha questo tipo di pensieri ogni tanto, ma ne è letteralmente “assediato”: queste persone si svegliano al mattino e subito si domandano “vediamo se per caso ho ancora quel pensiero”, e così via fino al momento di coricarsi la sera.
Per cui non è la presenza di un’ossessione che deve preoccuparvi, ma l’intensità e la frequenza con cui questi pensieri si presentano nella vostra mente.
Immaginatevi una scala di misura che va da quasi mai a sempre e provate a rispondere a queste domande:
* Quando vi vengono in mente dei dubbi sentite la necessità impellente di ricevere rassicurazioni?
QUASI SEMPRE!
* Tornate a ricontrollare la portiera dell’automobile (o la porta di casa) per vedere se l’avete chiusa?
SEMPRE IL CANCELLO!
* Faticate a “svuotare la mente” da alcuni pensieri?
IN QUESTO CASO SPECIFICO!
* Avete la sensazione che la vostra mente “lavori troppo”?
IN QUESTO CASO SPECIFICO!
* Vi sentite costretti a ricordare numeri o sequenze senza importanza?
A VOLTE MI PIACEREBBE FARLO PER CERCARE DI NON PENSARE PIU A QUESTO PENSIERO!
Le ho selezionato le frasi in cui mi ritrovo, per le altre non mi sono mai neanche posto il problema.
Per concludere, scusandomi per la lunghezza esagerata dell'intervento, io mi rendo perfettamente conto che il tutto sta assumendo dei connotati esagerati, ma non riesco a darmi delle spiegazioni per la mia sempre più marcata mancanza di stimoli sessuali, le ripeto sono appena accennati, gli stimoli e subito perdono intensità, perchè ho la mente troppo occupata a controllare e soprattutto nonostante sia la cosa che desiderò di più, smettere di torturarmi l'anima, non so come fare per non pensarci. Vorrei potermi eccitare come succedeva nel passato, quando faccio un pensiero erotico su una donna, ma sono troppo occupato a pensare di non riuscirci, tanto che non riesco più.
Fino a qualche relazione fa, riuscivo ad avere relazioni sessuali intense, nonostante il problema esistesse, dalle ultimissime 3 relazioni non posso neanche pensare di fare sesso senza farmaco, perchè sono sicuro che non riuscirei.
Sto andando dallo psicologo perchè spero sinceramente di risovere il problema, anche se non le nego che a volte non credo sia risolvibile.
Andrò dall'andrologo, anche se non credo ci sia un problema fisico perchè con il farmaco la risposta è pronta, ferma e duratura, tra l'altro in quel periodo in cui sono sotto effetto del farmaco, la mia autostima cresce a livelli normali, mi sento davvero normale e i problemi spariscono, come se non fossero mai esistiti.
Mi scuso ancora per la lunghezza sperando di essere stato esaustivo, non le nego che scrivere a volte mi sembra possa farmi ritornare alla normalità, perchè non riesco più neanche ad avere una vita sociale, mi sento profondamente afflitto da tutto questo, tanto che riduco le uscite al minimo indispensabile e non riesco neanche più a sentirmi a mio agio in mezzo alle persone.
La ringrazio molto per l'attenzione.
Distinti saluti.
PS Rispondo al Dr. Giuseppe Santonocito, sono passati tanti anni e quindi è difficile stabilire come, quando e quanto si sia evoluta la cosa, una cosa che le posso garantire è che non è un fenomeno conscio, ma quasi inconscio, sento disagio, se posso evitare i contatti sociali, li evito, se non le uscite che devo fare per lavoro e per commissioni o solo con persone specifiche, amici, famiglia o cercando di farmi forza con opera di auto-convincimento, perchè se no provo ansia. Ovviamente ribadisco che tutto questo sparisce letteralmente quado sono al fianco della ragazza, quanto sia dovuto all'aumento di autostima dovuto al farmaco, non mi è dato sapere. Inoltre sono sicuro che questa sensazione sia peggiorata di molto negli ultimi tempi, perchè credo di aver completamente perso fiducia in me stesso.
A volte non è facile fare capire le cose, ci sono momenti in cui tutto sembra impossibile da superare, altri in cui mi convinco di potercela fare, non vorrei sembrare che stia drammatizzando, ma è difficile capire e far capire cosa si prova quando non si capisce perchè la vita vada davvero storta e quando si è davvero convinti di aver fatto sempre tutto nel bene degli altri, ho cercato sempre di essere altruista, prendermi le responsabilità per i miei errori, fare forza a persone che magari hanno bisogno di una mano, farlo sempre e comunque anche quando senti che il mondo ti crolla addosso, ho cercato di resistere a delusioni amorose, tradimenti e bugie che hanno fatto male, molto male, ma più di ogni altra cosa ho sempre cercato di farcela da solo, sempre e comunque, ma non riuscire a capire perchè qualcosa a cui non si sa davvero dare una risposta, ti stia rovinando letteralmente la vita, questo si che va oltre e per quanto sia una persona che cerca razionalizzare tutto, stavolta non ci riesco per quanta forza ci possa mettere e per quante ragioni possa cercare.
La ringrazio molto e scusi la lungaggine, distinti saluti.
La ringrazio per la pronta risposta e anche per gli strumenti che mi ha messo a disposizione, di seguito Le riporterò quelli che secondo me sono punti salienti degli articoli nei quali mi ritrovo e che mi permettono di poter affermare di essere ossessionato, Le premetto inoltre che la cosa è andata per molto, molto tempo e credo che questo non abbia fatto altro che rendere tutto cronico e a volte insostenibile, sono altrettanto convinto di aver somatizzato in questa sorta di formicolio(??? è una sensazione di solletico all'interno del basso ventre, diciamo cosi, non doloroso, ma insopportabile) i miei disturbi, quasi tenessi sempre sotto costante sforzo/tensione l'apparato sessuale, in realtà non riesco a capire perfettamente, sono sensazioni, che da qualche giorno riesco a tenere sotto controllo cercando di forzarmi a mantenere sotto controllo ansia e rilassando il ventre.
Evidenzio come detto prima gli argomenti interessanti:
“Una immagine costante, incontrollabile e sgradita che si abbina ad emozioni sgradevoli, in genere ad ansia o paura, e può portare a rituali di pensiero o di azione, nel tentativo di allontanare questa immagine angosciante. Anche se l’individuo si ribella a questi pensieri, non riesce a liberarsene. Egli finisce per vederli come parte del proprio pensiero.”
Non è un immagine, piuttosto un pensiero/paura/angoscia costante, una fissazione, quella di non riuscire a fare più sesso con una donna e quindi di essere omosessuale, più cerco di scacciarla più mi ossessione questa fissazione, tale da dover verificare in continuazione questa condizione, addirittura negli ultimi tempi, pur non avendolo fatto mai e non avendo mai provato interesse nella cosa, vedo appositamente pornografia omosessuale, come se cercassi conferme, ovviamente non mi provocano nulla, ci sorrido sopra perchè mi rendo conto dell'assurdità della cosa, ma non riesco lo stesso a allontanare la paura, che in realtà oggi si è più tramutata in paura di non riuscire più ad avere una relazione stabile e riuscire ad avere una sessualità normale. In particolare la cosa che mi ossessiona di più oggi non è tanto l'omosessualità in se, tanto che cerco di convincermi magari di un'ipotetica bisessualità, nonostante non abbia mai nutrito/cercato nè forme affettive, nè forme sessuali nell'uomo, pur di ritornare a sentire il desiderio sessuale, io sento "l'eco" del desiderio, ma non riesco più ad avere erezioni spontanee, questo mi affligge più di ogni altra cosa, nonostante una donna mi piaccia, non riesco più ad avere erezioni e pertanto è diventata sempre più prepotente la paura/fissazione dell'omosessualità. Addirittura nei miei sogni, la paura della mancanza di erezione è presente, a tratti la cosa è quasi comica, lo so, ma ultimamente proprio da un paio di mesi a questa parte, quando faccio sogni erotici, mi chiedo se ho preso il viagra, perchè se non è cosi, non posso avere un rapporto e se non fosse che la cosa nella realtà mi fa star molto male, giuro che ci riderei perchè è grottesca.
La cosa è riassumibile cosi, la mattina mi sveglio e mi chiedo come sempre, riuscirò mai a ritornare a fare sesso con una donna? ritornerò a eccitarmi come prima al solo pensiero? Proverò più l'eccitazione e il desiderio del fare l'amore? Ovviamente inizia a crescere l'ansia, inizio a cercare risposte, non riesco, inizio a pensare di essere omosessuale e inizi l'opera di convincimento, lo sono?o no? Io so che non farei mai sesso con un uomo e non per motivazioni religiose/sociali/politiche, ma semplicemente perchè la cosa non mi stimola, ma non riesco a convincermene.
La cosa mi continua a torturare fino alla sera e via da capo al giorno successivo. Va cosi avanti da anni, tranne quando ho avuto rapporti seri stabili, nella quale la cosa non mi toccava o si è presentata molto raramente.
- Ossessioni sessuali
pensieri, immagini o impulsi sessuali , paura di poter essere omosessuali. (non capisco più se siano indotti o spontanei, di sicuro non è che mi mettano di buon umore e tento meno eccitazione)
Chi soffre di ossessioni patologiche non ha questo tipo di pensieri ogni tanto, ma ne è letteralmente “assediato”: queste persone si svegliano al mattino e subito si domandano “vediamo se per caso ho ancora quel pensiero”, e così via fino al momento di coricarsi la sera.
Per cui non è la presenza di un’ossessione che deve preoccuparvi, ma l’intensità e la frequenza con cui questi pensieri si presentano nella vostra mente.
Immaginatevi una scala di misura che va da quasi mai a sempre e provate a rispondere a queste domande:
* Quando vi vengono in mente dei dubbi sentite la necessità impellente di ricevere rassicurazioni?
QUASI SEMPRE!
* Tornate a ricontrollare la portiera dell’automobile (o la porta di casa) per vedere se l’avete chiusa?
SEMPRE IL CANCELLO!
* Faticate a “svuotare la mente” da alcuni pensieri?
IN QUESTO CASO SPECIFICO!
* Avete la sensazione che la vostra mente “lavori troppo”?
IN QUESTO CASO SPECIFICO!
* Vi sentite costretti a ricordare numeri o sequenze senza importanza?
A VOLTE MI PIACEREBBE FARLO PER CERCARE DI NON PENSARE PIU A QUESTO PENSIERO!
Le ho selezionato le frasi in cui mi ritrovo, per le altre non mi sono mai neanche posto il problema.
Per concludere, scusandomi per la lunghezza esagerata dell'intervento, io mi rendo perfettamente conto che il tutto sta assumendo dei connotati esagerati, ma non riesco a darmi delle spiegazioni per la mia sempre più marcata mancanza di stimoli sessuali, le ripeto sono appena accennati, gli stimoli e subito perdono intensità, perchè ho la mente troppo occupata a controllare e soprattutto nonostante sia la cosa che desiderò di più, smettere di torturarmi l'anima, non so come fare per non pensarci. Vorrei potermi eccitare come succedeva nel passato, quando faccio un pensiero erotico su una donna, ma sono troppo occupato a pensare di non riuscirci, tanto che non riesco più.
Fino a qualche relazione fa, riuscivo ad avere relazioni sessuali intense, nonostante il problema esistesse, dalle ultimissime 3 relazioni non posso neanche pensare di fare sesso senza farmaco, perchè sono sicuro che non riuscirei.
Sto andando dallo psicologo perchè spero sinceramente di risovere il problema, anche se non le nego che a volte non credo sia risolvibile.
Andrò dall'andrologo, anche se non credo ci sia un problema fisico perchè con il farmaco la risposta è pronta, ferma e duratura, tra l'altro in quel periodo in cui sono sotto effetto del farmaco, la mia autostima cresce a livelli normali, mi sento davvero normale e i problemi spariscono, come se non fossero mai esistiti.
Mi scuso ancora per la lunghezza sperando di essere stato esaustivo, non le nego che scrivere a volte mi sembra possa farmi ritornare alla normalità, perchè non riesco più neanche ad avere una vita sociale, mi sento profondamente afflitto da tutto questo, tanto che riduco le uscite al minimo indispensabile e non riesco neanche più a sentirmi a mio agio in mezzo alle persone.
La ringrazio molto per l'attenzione.
Distinti saluti.
PS Rispondo al Dr. Giuseppe Santonocito, sono passati tanti anni e quindi è difficile stabilire come, quando e quanto si sia evoluta la cosa, una cosa che le posso garantire è che non è un fenomeno conscio, ma quasi inconscio, sento disagio, se posso evitare i contatti sociali, li evito, se non le uscite che devo fare per lavoro e per commissioni o solo con persone specifiche, amici, famiglia o cercando di farmi forza con opera di auto-convincimento, perchè se no provo ansia. Ovviamente ribadisco che tutto questo sparisce letteralmente quado sono al fianco della ragazza, quanto sia dovuto all'aumento di autostima dovuto al farmaco, non mi è dato sapere. Inoltre sono sicuro che questa sensazione sia peggiorata di molto negli ultimi tempi, perchè credo di aver completamente perso fiducia in me stesso.
A volte non è facile fare capire le cose, ci sono momenti in cui tutto sembra impossibile da superare, altri in cui mi convinco di potercela fare, non vorrei sembrare che stia drammatizzando, ma è difficile capire e far capire cosa si prova quando non si capisce perchè la vita vada davvero storta e quando si è davvero convinti di aver fatto sempre tutto nel bene degli altri, ho cercato sempre di essere altruista, prendermi le responsabilità per i miei errori, fare forza a persone che magari hanno bisogno di una mano, farlo sempre e comunque anche quando senti che il mondo ti crolla addosso, ho cercato di resistere a delusioni amorose, tradimenti e bugie che hanno fatto male, molto male, ma più di ogni altra cosa ho sempre cercato di farcela da solo, sempre e comunque, ma non riuscire a capire perchè qualcosa a cui non si sa davvero dare una risposta, ti stia rovinando letteralmente la vita, questo si che va oltre e per quanto sia una persona che cerca razionalizzare tutto, stavolta non ci riesco per quanta forza ci possa mettere e per quante ragioni possa cercare.
La ringrazio molto e scusi la lungaggine, distinti saluti.
[#4]
Gentile Utente,
la capisco, ma tenga presente che purtroppo alcuni fenomeni della vita sfuggono al nostro controllo.
I problemi psicologici sono fra questi, e non risparmiano nessuno.
Ma la buona notizia è che, con la terapia adeguata, molte patologie psichiche si risolvono velocemente
la capisco, ma tenga presente che purtroppo alcuni fenomeni della vita sfuggono al nostro controllo.
I problemi psicologici sono fra questi, e non risparmiano nessuno.
Ma la buona notizia è che, con la terapia adeguata, molte patologie psichiche si risolvono velocemente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 02/11/2009.
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