Fobie e distacco da casa
Salve, Vi racconto in breve la mia storia; ho terminato gli studi da poco, nessun amico e nessuna esperienza col sesso opposto, sono sempre stato in casa ed esco da solo o con i miei. Recentemente ho avuto delle possibilità professionali alle quali ho rinunciato quasi subito; non mi sentivo pronto ed ero a disagio fuori di casa. Ora ne ho un'altra, anch'essa molto lontano da casa e non so proprio come affrontare la cosa, a questo devo aggiungere pensieri spiacevoli ricorrenti quali un attentato in aereo o in metro.
é una situazione che non mi fa dormire la notte, sono letteralmente logorato da questi pensieri che non mi lasciano nemmeno nel corso della giornata; non mi lasciano nemmeno quando penso di rinunciare ancora perchè penso che qui non ci sono opportunità e che non avrei nulla da fare, ed è forse ancora peggio. Una situazione senza via d'uscita.
Per completezza, credo sia bene che specifichi che il problema della sicurezza personale è un fatto che mi porto dietro da sempre; sono sempre sul chi vive e se sento un rumore di notte penso subito di avere i ladri e mi sveglio col cuore in gola. Vi chiedo aiuto perchè so che un'altra rinuncia sarebbe grave e non ho molto tempo prima della partenza. Grazie
é una situazione che non mi fa dormire la notte, sono letteralmente logorato da questi pensieri che non mi lasciano nemmeno nel corso della giornata; non mi lasciano nemmeno quando penso di rinunciare ancora perchè penso che qui non ci sono opportunità e che non avrei nulla da fare, ed è forse ancora peggio. Una situazione senza via d'uscita.
Per completezza, credo sia bene che specifichi che il problema della sicurezza personale è un fatto che mi porto dietro da sempre; sono sempre sul chi vive e se sento un rumore di notte penso subito di avere i ladri e mi sveglio col cuore in gola. Vi chiedo aiuto perchè so che un'altra rinuncia sarebbe grave e non ho molto tempo prima della partenza. Grazie
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Gentile ragazzo da quello che racconta sembra che una serie di fobie caratterizzino la sua vita e, vista la lora capacità invalidante, solo un intervento specialistico (psicoterapico- psichiatrico)potrebbe aiutarla nell'affrontarle.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 31/10/2009.
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